10 alimenti ad alta acidità da evitare
In numerosi casi, la moderazione è essenziale quando si consumano alimenti ad alto contenuto di acidità, poiché molti di essi offrono anche benefici per la salute. Persone affette da reflusso gastroesofageo o con problemi digestivi potrebbero dover evitare questi alimenti, poiché possono peggiorare condizioni preesistenti o creare nuovi problemi. È possibile bilanciare l’acidità di alcuni alimenti cambiando il metodo di preparazione o associandoli a cibi a bassa acidità.
Carne
Le proteine animali, come pollo, tacchino e manzo, sono altamente acide dopo la digestione. Elevati livelli di acido urico nel sangue possono aumentare il pH del sangue, influenzando negativamente tessuti e articolazioni e causando condizioni come la gotta o i calcoli renali. La selvaggina, come bisonte e alce, può avere un effetto meno infiammatorio e contenere una maggiore quantità di acidi grassi Omega 3. I prodotti di origine animale provenienti da allevamenti biologici e all’aperto tendono ad avere un contenuto nutrizionale più elevato e possono risultare meno acidi.
Latticini
Il latte vaccino contiene calcio e fosforo, che supportano una salute ottimale se assunti con il giusto rapporto di 2,5 a 1. Un eccesso di fosforo può ostacolare l’assorbimento del calcio nell’intestino tenue e gli effetti acidificanti del latte possono causare l’utilizzo del calcio presente nel sangue per evitare un’eccessiva acidità. Il latte vaccino ha un rapporto di 1,27 a 1 tra calcio e fosforo. È importante consumare latticini con moderazione oppure bilanciarli con alimenti alcalini.
Cereali
Molti cereali, come il riso bianco e la pasta, sono ricchi di acidità e difficili da digerire, spesso causando infiammazioni. I cereali raffinati e il frumento sono particolarmente acidi e possono aggravare problemi di salute esistenti. Tuttavia, i cereali sono essenziali per una dieta equilibrata, favorendo il transito intestinale e aiutando l’eliminazione delle tossine. Il riso integrale, la quinoa e il grano saraceno sono alternative meno acide.
Legumi
Anche se leggermente acidificanti, i legumi offrono diversi vantaggi per la salute, come il controllo dei livelli di glucosio nel sangue, la riduzione della pressione arteriosa e del colesterolo LDL. Consumare legumi con moderazione e associarli a cibi alcalinizzanti aiuta a mantenere l’equilibrio acido-base del corpo.
Uova
Mentre in passato le uova erano evitate per il loro potenziale impatto sui livelli di colesterolo, studi recenti hanno ridimensionato queste preoccupazioni. Tuttavia, le uova sono anche ricche di acido urico e purine, che possono causare problemi. Le uova biologiche o allevate al pascolo hanno un profilo nutritivo più ricco e contengono meno antibiotici e ormoni, risultando meno acide rispetto a quelle da allevamenti intensivi.
Noci
Le noci offrono una fonte proteica migliore rispetto alla maggior parte dei prodotti animali, compresa la carne. Sebbene siano leggermente acide, dopo la digestione il loro effetto acidificante si riduce. I nutrizionisti raccomandano di limitare il consumo di noci a non più del 20% dell’apporto calorico giornaliero, a causa del loro elevato contenuto di grassi.
Oli vegetali
Sebbene sia consigliabile evitare i cibi fritti, gli acidi grassi essenziali sono importanti per la salute. Gli oli vegetali, come quelli di canola e girasole, hanno un effetto acidificante moderato sul sangue. È consigliabile mantenere l’apporto di grassi sani al di sotto del 20% del consumo alimentare quotidiano.
Alcol
L’alcol, dopo essere stato metabolizzato, sottrae magnesio e altri minerali alcalinizzanti all’organismo. In casi di stomaco sensibile agli alimenti acidi, l’alcol può aggravare i sintomi. Moderare il consumo di alcolici e accompagnarli con cibi alcalinizzanti può mitigare il drenaggio di minerali importanti.
Caffè
Il caffè, sebbene difficile da eliminare dalla dieta, può risultare molto acido in base ai metodi di tostatura e preparazione. Il caffè decaffeinato lavorato con il metodo dell’acqua svizzera ha un’acidità inferiore, poiché non sono impiegati agenti chimici. Chi soffre di reflusso gastroesofageo potrebbe considerare di limitarne il consumo.
Zucchero raffinato
Molti alimenti trasformati come bibite, dolci, muffin e pane bianco contengono zuccheri raffinati e sono altamente acidi. Consumarne troppi stressa l’organismo, costretto a bilanciare più volte al giorno diversi alimenti acidi. Se si cerca un’alternativa dolce ma meno acida, si può considerare il miele grezzo, i datteri o lo sciroppo d’acero.