10 miti sul colesterolo sfatati

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10 miti sul colesterolo smascherati

Quando si sente parlare di “colesterolo”, spesso lo si associa automaticamente a qualcosa di negativo. Tuttavia, il colesterolo è una sostanza naturalmente presente in ogni cellula del nostro corpo. Non si introduce solamente attraverso la dieta; infatti, il 75% del colesterolo nel nostro organismo viene prodotto dal fegato. Sebbene il colesterolo sia essenziale, è importante mantenere un equilibrio tra il colesterolo “buono” e quello “cattivo”. Analizziamo alcuni miti comuni sul colesterolo per capire meglio come il nostro corpo reagisce ad esso.

Mito 1: Tutto il colesterolo è “cattivo”

Comunemente si crede che qualsiasi colesterolo sia dannoso e possa portare a gravi problemi come malattie cardiache, ipertensione e diabete. In realtà, esistono due tipi di colesterolo. La lipoproteina ad alta densità (HDL) è considerata il colesterolo “buono” perché partecipa alla digestione, alla sintesi della vitamina D, degli estrogeni e del testosterone. Inoltre, raccoglie il colesterolo “cattivo” per trasportarlo al fegato. La lipoproteina a bassa densità (LDL), invece, è definita il colesterolo “cattivo” perché può portare all’indurimento e al restringimento delle arterie.

Mito 2: Dovremmo smettere di mangiare uova

Molti collegano le uova al colesterolo alto, infatti contengono fino a 200 mg di colesterolo alimentare, che rappresenta più della metà della quantità giornaliera suggerita dall’American Heart Association. Tuttavia, se l’assunzione di colesterolo dietetico aumenta, il corpo tende ad adattarsi producendo meno colesterolo autonomamente. Consumare un uovo o due alla settimana generalmente non danneggia l’organismo, specialmente perché le uova sono un’ottima fonte di proteine.

Mito 3: I bambini non hanno mai il colesterolo alto

Si tende a pensare che il colesterolo alto sia un problema degli adulti, ma anche i bambini possono esserne affetti. Particolare attenzione è rivolta a quelli con obesità, ipertensione o una storia familiare di colesterolo alto. I medici iniziano spesso i controlli del colesterolo già all’età di due anni in questi casi. Se un bambino presenta colesterolo alto, si consiglia una dieta povera di grassi saturi e un regolare esercizio fisico per prevenire l’indurimento e il restringimento delle arterie in età precoce.

Mito 4: Gli alimenti con 0 mg di colesterolo sono salutari

Molte persone ritengono erroneamente che un alimento privo di colesterolo sia automaticamente salutare. Tuttavia, alti livelli di grassi saturi e trans sono pericolosi poiché contribuiscono alla formazione di LDL, aumentando il rischio di aterosclerosi, cioè l’indurimento e il restringimento delle arterie. È importante leggere attentamente le etichette alimentari, soprattutto per i prodotti confezionati e di origine animale.

Mito 5: L’unico modo per abbassare il colesterolo è con i farmaci

Spesso si pensa che solo i farmaci possano abbassare il colesterolo alto, ma anche una dieta sana e l’esercizio fisico sono fondamentali. Oltre alle terapie farmacologiche, che possono essere necessarie per alcuni pazienti, adottare uno stile di vita sano è cruciale per mantenere il colesterolo LDL a livelli bassi.

Mito 6: Il fumo non ha nulla a che fare con il colesterolo alto

Il fumo riduce i livelli di HDL (il colesterolo “buono”), impedendo così la rimozione efficace dell’LDL (il colesterolo “cattivo”) dal corpo. Inoltre, incrementa l’accumulo di placca nelle arterie, aggravando i rischi associati al colesterolo alto e potenziando il pericolo per la salute cardiaca.

Mito 7: L’alta pressione sanguigna non è causata dal colesterolo alto

Il colesterolo alto influisce sull’ipertensione. L’accumulo di placca causato dall’LDL indurisce e restringe le arterie, forzando il cuore a pompare con maggiore intensità, il che eleva la pressione sanguigna.

Mito 8: Il diabete non è un fattore che influisce sul colesterolo alto

Il diabete può portare alla dislipidemia diabetica, che aumenta l’LDL e abbassa l’HDL. Questo, insieme all’elevato rischio di malattie cardiache nei diabetici, rende cruciale la gestione del colesterolo per prevenire complicanze gravi.

Mito 9: Eliminare tutti i grassi ridurrà il colesterolo

Non tutti i grassi sono dannosi; alcuni, come quelli presenti nell’avocado, nelle noci e nell’olio d’oliva, sono benefici. Eliminare i grassi trans e saturi è importante, ma il nostro corpo richiede anche grassi sani per funzionare correttamente.

Mito 10: La maggior parte degli americani ha il colesterolo alto

Contrariamente a quanto si crede, non tutti gli americani hanno il colesterolo alto. Diversi studi indicano che gli americani non sono tra i primi al mondo per alti livelli di colesterolo. Infatti, i livelli medi rientrano generalmente nella categoria del rischio borderline, mostrando che altre nazioni, come la Colombia, presentano livelli medi più elevati.