10 Sintomi della Malattia Policistica del Rene
I reni sono organi vitali nel corpo umano, responsabili della filtrazione e dell’eliminazione dei rifiuti dal sangue, un compito cruciale per mantenere la salute generale dell’organismo. Tuttavia, alcuni individui possono avere reni che non funzionano correttamente. Tra le varie patologie renali, troviamo la malattia policistica del rene, che può essere di natura ereditaria o acquisita. La forma ereditaria della malattia può essere autosomica dominante o recessiva. La forma autosomica dominante è la più comune e spesso viene definita “malattia policistica del rene dell’adulto” poiché i sintomi compaiono solitamente tra i 30 e i 40 anni. Al contrario, la forma autosomica recessiva è meno comune e i sintomi possono manifestarsi sin dalla nascita. La forma acquisita della malattia si manifesta in individui già affetti da patologie renali, come l’insufficienza renale o la dialisi frequente.
Dolore
Il sintomo più frequente nei pazienti affetti da malattia policistica del rene è un dolore localizzato all’addome, ai fianchi o alla schiena, presente in quasi tutti i pazienti con la forma autosomica dominante. Questo dolore può essere accompagnato da una sensibilità al tatto nelle stesse aree. Le cause del dolore spaziano dall’ingrandimento delle cisti renali al sanguinamento di queste. Un dolore sordo, accompagnato da una sensazione di pesantezza nell’addome, potrebbe indicare la presenza di un fegato policistico.
Sangue nelle urine
Quando le cisti renali iniziano a sanguinare, il sangue può apparire nelle urine, un fenomeno noto come ematuria. Solitamente, questo sintomo è autolimitante e si risolve in circa una settimana. La malattia rende il rene più suscettibile ai traumi e, in circa due terzi dei casi, i pazienti sperimentano emorragie. Anche traumi lievi possono causare sanguinamenti interni o esterni dolorosi.
Urinazione frequente
Coloro affetti da malattia policistica dei reni possono avvertire una necessità più frequente di urinare, un fenomeno noto come poliuria se l’espulsione quotidiana supera le sette tazze. A meno di un aumentato consumo di liquidi o nel caso di donne incinte, la minzione frequente non è normale e dovrebbe essere valutata da un medico per accertarne la causa.
Infezioni delle vie urinarie
Differenti batteri, principalmente Escherichia coli, possono causare infezioni delle vie urinarie. I sintomi includono un urgente bisogno di urinare frequentemente e urina di colore anomalo, torbida o con tracce di sangue. Può esserci anche un cambiamento dell’odore dell’urina, dolore o bruciore durante la minzione, nausea e dolori muscolari o addominali.
Calcoli renali
L’urina stagnante e le infezioni possono portare alla formazione di calcoli renali cristallini. Circa un terzo dei pazienti con la forma autosomica dominante soffre di calcoli renali, spesso caratterizzati da livelli ridotti di citrato nelle urine, risultando in calcoli di acido urico. La diagnosi può essere complessa a causa delle grandi cisti che ostacolano le ecografie.
Mal di testa
I mal di testa sono comuni tra i pazienti e sono spesso dovuti all’ipertensione associata alla malattia. L’ipertensione secondaria, causata da una malattia renale, avanza più rapidamente dell’ipertensione tipica e richiede trattamenti specifici per prevenire l’insufficienza renale.
Battiti o pulsazioni nel petto
Circa un quarto dei pazienti può sperimentare palpitazioni a causa di una valvola cardiaca che non funziona correttamente. Questa condizione, sebbene fastidiosa, tende a risolversi da sola nel tempo.
Cambiamenti della pelle
I pazienti possono notare cambiamenti cutanei, come un colorito più pallido o una tendenza a lividi più facili. Anche prurito e alterazioni nelle unghie sono frequenti a causa dell’accumulo di scorie nel sangue.
Stanchezza
La malattia policistica renale può causare stanchezza estrema, indipendentemente dall’attività fisica. Ciò è dovuto alla diminuzione dell’ormone che stimola la produzione di globuli rossi, fondamentali per trasportare l’ossigeno ai tessuti.
Nausea e vomito
L’accumulo di tossine nei reni e l’infezione delle vie urinarie, come da E-coli, possono provocare nausea e vomito, spesso dovuti alla presenza di uremia, un prodotto tossico del metabolismo proteico.