10 sintomi della mielofibrosi
La mielofibrosi è un tipo di cancro che compromette il midollo osseo, la struttura interna del corpo responsabile della produzione di nuove cellule del sangue. Il midollo osseo può essere paragonato a una fabbrica di cellule ematiche. In presenza di mielofibrosi, una particolare mutazione genetica porta il midollo osseo a produrre un’eccessiva quantità di cellule in una fase specifica. Queste cellule anomale rilasciano sostanze note come citochine, tra cui il fattore di crescita dei fibroblasti. Questo fattore stimola la sostituzione del tessuto emopoietico con tessuto fibroso ricco di collagene, riducendo così la capacità del midollo osseo di generare cellule ematiche, portando a una condizione chiamata “pancitopenia”.
L’addome può risultare gonfio
Le cellule ematiche anomale possono accumularsi sia nel fegato che nella milza. La loro crescita eccessiva può causare un ingrossamento di questi organi. Di conseguenza, le persone affette da mielofibrosi possono avvertire un gonfiore addominale, accompagnato da una sensazione di pienezza o pesantezza.
Stanchezza
Con la mielofibrosi, il tessuto produttore di cellule del sangue viene sostituito da tessuto fibroso. Questo compromette la capacità del midollo osseo di produrre nuove cellule del sangue, inclusi i globuli rossi. La conseguente anemia provoca sintomi come la stanchezza, poiché i globuli rossi sono fondamentali per trasportare ossigeno alle cellule dell’organismo. La diminuzione di globuli rossi riduce l’apporto di ossigeno necessario per produrre energia, causando una costante sensazione di affaticamento.
Pelle pallida
Una riduzione del numero di globuli rossi comporta una minore quantità di emoglobina nel sangue, che è responsabile della colorazione rosata della pelle. L’emoglobina è una proteina contenente eme, una molecola che lega il ferro e l’ossigeno, donando al sangue il suo tipico colore rosso. Con meno emoglobina, il sangue risulta meno rosato e ciò si traduce in una pelle più pallida.
Vertigini e respiro corto
La diminuzione dei globuli rossi limita l’apporto di ossigeno alle cellule cerebrali, causando vertigini e difficoltà di concentrazione. Questo deficit di ossigeno può anche provocare respiro corto, specialmente durante l’attività fisica, rendendo l’intero processo respiratorio più faticoso.
Infezione
I globuli bianchi, essenziali per la risposta immunitaria, risultano ridotti nella mielofibrosi a causa della sostituzione del tessuto midollare con quello fibroso. Questo compromette la capacità del corpo di difendersi dagli agenti patogeni, aumentando la vulnerabilità alle infezioni.
Ematomi e facili emorragie
La mielofibrosi comporta una ridotta produzione di piastrine, fondamentali per la coagulazione del sangue. La trombocitopenia che ne deriva può causare la formazione di petecchie, piccole macchie rosse, e ecchimosi, macchie più estese viola o blu, nonché sanguinamenti delle gengive e del naso, con un prolungato tempo di coagulazione post-trauma.
Dolore osseo
Il dolore osseo è un sintomo comune della mielofibrosi, spesso localizzato nelle ossa lunghe come femore e tibia. Questo dolore può essere associato a infiammazione e coinvolgere anche le articolazioni.
Perdita di peso
La stanchezza costante e la mancanza di appetito legate alla mielofibrosi possono portare a una significativa perdita di peso. La combinazione di debolezza, calo di appetito e perdita di peso può evolvere in una condizione di cachessia, caratteristica delle malattie croniche avanzate.
Gotta e livelli elevati di acido urico
Nella mielofibrosi, si possono riscontrare livelli aumentati di acido urico nel sangue, sebbene la causa non sia del tutto compresa. Si pensa che o l’organismo produca più acido urico o ne elimini meno. Un eccesso di acido urico può portare alla gotta, manifestata con dolore e gonfiore delle articolazioni, specialmente dell’alluce.
Mielofibrosi cutanea
La mielofibrosi cutanea è una condizione rara, di solito riscontrata nei neonati affetti da infezioni intrauterine o malattie congenite come la sferocitosi ereditaria. Si manifesta con la formazione di noduli nel derma e nel tessuto sottocutaneo della pelle.