10 sintomi dell’autismo
L’autismo è una condizione neurologica che può influire sulla comunicazione e sull’interazione sociale, presentandosi con diversi gradi di gravità. Alcuni individui con autismo riescono a gestire la vita quotidiana con relativa autonomia, mentre altri necessitano di supporto continuativo. Sebbene sia una condizione permanente, interventi terapeutici e supporti possono migliorare notevolmente la qualità della vita delle persone autistiche. I progressi in campo medico e una maggiore sensibilità sociale hanno permesso di diagnosticare l’autismo in età precoce, facilitando un intervento tempestivo e adeguato.
Non risponde agli altri
Uno dei segnali più riconoscibili dell’autismo è la scarsa reattività nei confronti di chi lo circonda. Solitamente, i neonati fissano le persone e reagiscono ai suoni o movimenti con il loro sguardo. Verso i quattro mesi, i bambini iniziano a sorridere spontaneamente e, con il tempo, dimostrano interesse nel interagire con coetanei. Tuttavia, i bambini con autismo potrebbero non manifestare questi comportamenti e preferire giocare da soli piuttosto che con altri.
Comportamenti ripetitivi
I bambini affetti da autismo possono manifestare comportamenti ripetitivi. Questi possono includere il saltare, allineare oggetti o ripetere suoni o movimenti. Tali gesti spesso rappresentano una fonte di conforto per l’individuo autistico e cambiamenti nella routine quotidiana possono risultare particolarmente sconcertanti.
Mancanza di abilità linguistiche
Sebbene i neonati inizino a vocalizzare sin dai primi mesi, un bambino con autismo potrebbe interrompere il balbettio già a sei mesi e sviluppare le competenze linguistiche più lentamente rispetto ai coetanei. Alcuni potrebbero ripetere le stesse parole o faticare a costruire frasi complesse. Nel tempo, possono emergere capacità comunicative variabili; tuttavia, l’espressività emotiva può risultare limitata in alcune comunicazioni.
Difficoltà di socializzazione
Gli individui con autismo possono percepire il mondo in maniera diversa, e ciò può influenzare le loro interazioni sociali. I segnali non verbali e le emozioni spesso comprensibili per molti, possono risultare sfuggenti ai soggetti autistici, rendendo arduo il dialogo e la comprensione empatica. Inoltre, la gestione delle emozioni può rappresentare una sfida in determinate situazioni.
Comportamento imprevedibile
In alcuni casi, le persone con autismo possono esibire comportamenti inaspettati, talvolta autolesionistici come battere la testa. Altre volte possono mostrarsi aggressivi verso gli altri. Le cause di tali comportamenti possono essere di natura emotiva o fisica, ma spesso non sono facilmente individuabili.
Sensibilità insolita al tatto e al suono
Le persone con autismo possono rispondere in modo insolito a determinati stimoli tattili o sonori. Spesso presentano ipersensibilità ai suoni, trovando fastidiosi rumori comuni come il fruscio di un ventilatore. Anche il contatto fisico può risultare disturbante. I terapisti lavorano per aiutare a gestire queste reazioni sensoriali.
Crisi epilettiche
È stimato che circa quattro persone su dieci con autismo possono sperimentare crisi epilettiche, in particolare nei casi di compromissione cognitiva più accentuata. Queste crisi possono insorgere durante l’infanzia o l’adolescenza. Le manifestazioni possono variare da episodi epilettici evidenti a crisi più lievi rilevabili solo da test clinici.
Disturbi intestinali
Alcuni individui con autismo possono presentare disturbi gastro-intestinali, manifestandosi come stipsi o diarrea. La ricerca suggerisce che queste condizioni possano avere un impatto sul comportamento e sul benessere delle persone con autismo.
Problemi di sonno
Il sonno può risultare problematico per i bambini con autismo, che potrebbero mostrare pattern di sonno irregolari. Questi problemi possono persistere dalla prima infanzia all’età adulta, influenzando l’orologio biologico e il ritmo sonno-veglia.
Mettere in bocca oggetti non commestibili
Sebbene sia normale per i neonati esplorare il mondo con la bocca, i bambini con autismo di età più avanzata possono continuare a mettere in bocca oggetti non commestibili come terra o gesso. Questo comportamento richiede un’attenta supervisione per evitare il pericolo di ingestione di sostanze tossiche o soffocamento.