10 sintomi dell’herpes zoster
Il virus varicella-zoster è responsabile sia dell’herpes zoster che della varicella. Dopo un episodio di varicella, il virus rimane latente nell’organismo e si annida nei nervi spinali. In seguito, il virus può riattivarsi provocando i sintomi dell’herpes zoster. Le manifestazioni di herpes zoster e varicella si differenziano in alcuni aspetti. È importante sottolineare che l’herpes zoster si sviluppa solo in individui che hanno già avuto la varicella. Se una persona che non ha mai avuto la varicella viene esposta al virus dell’herpes zoster, è più probabile che sviluppi la varicella anziché l’herpes zoster.
Fattori di rischio
La riattivazione del virus dell’herpes zoster non è completamente compresa. Tuttavia, studi suggeriscono che l’indebolimento del sistema immunitario, associato all’invecchiamento, rappresenta un importante fattore di rischio. Nei soggetti più giovani e sani, lo stress intenso può contribuire all’indebolimento del sistema immunitario, favorendo la riattivazione del virus. Di conseguenza, chi presenta immunodeficienze, come le persone con HIV o cancro, ha un rischio più elevato di sviluppare l’herpes zoster. Anche l’uso prolungato di farmaci steroidei può aumentare il rischio di herpes zoster.
Sintomi sistemici
Nei giorni precedenti la comparsa dell’herpes zoster, l’individuo infetto può avvertire sintomi sistemici come febbre, brividi, affaticamento, mal di testa e una sensazione di bruciore nella zona dove apparirà l’eruzione cutanea. Possono inoltre comparire intorpidimento, prurito e ipersensibilità. Mentre alcune persone manifestano gravi sintomi, altre possono non riscontrare alcun disturbo.
Dolore e rash cutaneo
Il sintomo più caratteristico dell’herpes zoster è un’eruzione cutanea. Generalmente colpisce una sola area del corpo, in quanto, una volta riattivato, il virus si diffonde lungo il percorso del ganglio nervoso. L’eruzione cutanea è accompagnata da un doloroso bruciore e dalla formazione di vesciche tipiche. La diffusione di quest’ultimo sintomo può essere limitata a una piccola area o interessare un’estesa porzione del percorso nervoso. Le vesciche si rompono e successivamente guariscono lasciando cicatrici.
Sensibilità al tatto
Un ulteriore segno comune dell’herpes zoster è la sensibilità nella zona di riattivazione e dell’eruzione cutanea. Questa sensazione spesso precede la comparsa dell’eruzione e può persistere anche dopo la guarigione delle vesciche. Il dolore è più intenso nel punto in cui si sviluppano le vesciche, ma può estendersi alla cute circostante. Molti descrivono questa sensazione come una scottatura solare che occasionalmente evolve in una lieve scossa elettrica.
Dolore post-infezione
Un altro sintomo distintivo dell’herpes zoster è il dolore persistente nella zona di riattivazione, noto come nevralgia post-erpetica. Questo dolore può durare per pochi mesi, ma, in alcuni casi, perdura per un anno o più. Oltre al dolore, possono verificarsi continui prurito e intorpidimento.
Diagnosi e trattamento
I medici spesso trattano l’herpes zoster con farmaci antidolorifici e antivirali. Sebbene questi non curino l’infezione, possono alleviare il dolore e ridurre la durata dei sintomi. In caso di dolore intenso, il medico può prescrivere anestetici, creme topiche e farmaci per bloccare i nervi. Prodotti naturali come bagni d’avena, oli essenziali, amamelide e impacchi freddi possono offrire ulteriori benefici.
Vaccinazione
È possibile vaccinarsi contro l’herpes zoster, sebbene molti esperti raccomandino di farlo a partire dai 60 anni. I vaccini forniscono una protezione di circa cinque anni e riducono durata e intensità della malattia, pur non garantendo un’immunità totale. Le vaccinazioni vengono somministrate a scopo preventivo e non sono un trattamento per il virus attivo. Le donne in gravidanza e chi non ha mai avuto la varicella non dovrebbero sottoporsi a questa vaccinazione.
Altre condizioni simili all’herpes zoster
Esistono condizioni che possono imitare i sintomi dell’herpes zoster, ma non sono correlate. L’orticaria allergica può causare prurito e bruciore, ma non presenta le classiche vesciche. Le eruzioni provocate da piante come l’edera velenosa possono causare vesciche, ma si sviluppano in qualsiasi parte del corpo esposta al contatto con la pianta. Il virus herpes simplex è simile al virus dell’herpes zoster e può causare un’eruzione simile, ma si manifesta principalmente su bocca, naso e genitali, con un dolore meno intenso.
Complicazioni dell’herpes zoster
Una delle complicazioni più gravi dell’herpes zoster si verifica quando l’eruzione compare sul viso, vicino agli occhi, potendo danneggiare la cornea e compromettere la vista. In tali casi, è necessario un trattamento antivirale aggressivo. Altre possibili complicanze includono paralisi facciale, gonfiore cerebrale e problemi di udito o equilibrio. È inoltre possibile che si sviluppino infezioni, da lievi a gravi, nelle vesciche, richiedendo l’uso di antibiotici orali e pomate.
Contagioso o no?
Il virus varicella-zoster, responsabile della varicella, si diffonde per via aerea ed è altamente contagioso. Tuttavia, l’herpes zoster, una forma riattivata del virus, non si diffonde facilmente. L’infezione è contagiosa solo per coloro che non hanno mai avuto la varicella o non sono stati vaccinati contro di essa. Per la trasmissione è necessario il contatto con il liquido delle vescicole. È fondamentale coprire le vescicole o evitare il contatto con individui, specialmente neonati o immunocompromessi, che non hanno mai avuto la varicella.