La sicurezza delle radiografie durante la gravidanza
Il rischio che una radiografia durante la gravidanza possa arrecare danni al feto è molto ridotto. Di solito, i vantaggi derivanti dalle informazioni diagnostiche ottenute con una radiografia superano i potenziali rischi per il bambino. Tuttavia, in caso di esposizione a numerose radiografie addominali in breve tempo prima di scoprire la gravidanza, potrebbero esserci effetti sul feto.
La maggior parte delle radiografie, come quelle delle gambe, della testa, dei denti o del torace, non interessano gli organi riproduttivi con il fascio diretto dei raggi X, e si può utilizzare un grembiule di piombo per proteggersi dalla diffusione delle radiazioni.
Le radiografie addominali, al contrario, espongono la parte addominale – e quindi il feto – direttamente ai raggi X. Il rischio di danno fetale dipende dall’età gestazionale e dalla quantità di esposizione alle radiazioni. L’esposizione a livelli estremamente elevati di radiazioni nelle prime due settimane dopo il concepimento può causare un aborto spontaneo, ma tali dosi non sono presenti nella diagnostica per immagini.
Esposizioni ad alte dosi di radiazioni tra la seconda e l’ottava settimana dopo il concepimento possono aumentare il rischio di restrizione della crescita fetale o di difetti alla nascita. L’esposizione tra l’ottava e la sedicesima settimana può aumentare il rischio di disabilità intellettiva o difficoltà di apprendimento. Ciononostante, la dose tipica di una radiografia diagnostica è considerevolmente inferiore alle dosi elevate che portano a queste complicazioni.
Prima di eseguire una radiografia, informate il vostro medico se siete incinte o sospettate di esserlo. A seconda delle situazioni, la radiografia potrebbe essere posticipata o modificata per ridurre l’esposizione alle radiazioni. Inoltre, se il vostro bambino deve sottoporsi a una radiografia, chiede a qualcun altro di tenerlo durante l’esame se siete o potreste essere incinte.
Se avete effettuato una radiografia diagnostica prima di conoscere il vostro stato di gravidanza, è importante parlarne con il vostro medico.