Cos’è e a cosa serve una dieta depurativa della Candida?
Alcuni ritengono che una crescita eccessiva del fungo Candida albicans nell’intestino possa essere la causa di sintomi comuni come stanchezza, mal di testa e scarsa memoria. Questa condizione è talvolta indicata come sindrome da lievito.
Per affrontare tali sintomi, alcune persone ricorrono a una dieta depurativa dalla candida. Questo regime alimentare elimina cibi come zucchero, farina bianca, lievito e formaggio, basandosi sulla teoria che tali alimenti favoriscano la proliferazione della candida.
La candida è un fungo comunemente presente nell’intestino umano. Tuttavia, una sua crescita eccessiva potrebbe aggravare patologie digestive già esistenti, come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn.
Nonostante ciò, le prove scientifiche a sostegno dell’idea che una modifica della dieta possa ridurre gli effetti di una sovracrescita di lieviti sono scarse. Gli operatori sanitari prescrivono generalmente farmaci antimicotici per trattare il problema della sovracrescita, che viene diagnosticato tramite endoscopia e biopsia della mucosa gastrica.
La diagnosi di sindrome da lievito non è ben supportata da evidenze scientifiche, e non ci sono studi clinici che dimostrino l’efficacia di una dieta depurativa dalla candida nel trattare condizioni mediche note.
Ciononostante, molte persone riferiscono miglioramenti nel proprio stato di salute seguendo questa dieta. Eliminare zucchero e farina bianca comporta spesso la riduzione del consumo di alimenti trasformati, notoriamente più calorici e meno nutrienti. Diverse ricerche indicano che limitare questi cibi e preferire quelli integrali può apportare vari benefici alla salute, indipendentemente dalla crescita eccessiva del lievito.
Nel giro di qualche settimana, sostituendo alimenti trasformati con ingredienti freschi e farina bianca con cereali integrali, potreste percepire un generale miglioramento del benessere. Questo miglioramento complessivo potrebbe essere il principale vantaggio della dieta depurativa dalla candida, piuttosto che l’effettiva riduzione del lievito nell’intestino.