10 Sintomi di Danno Epatico
Il danno al fegato comporta numerosi problemi per l’organismo. Il fegato è un organo vitale, essenziale per la digestione, il metabolismo energetico e per la trasformazione ed eliminazione di sottoprodotti di farmaci e tossine. Il danno epatico si manifesta quando il fegato è compromesso a tal punto da non riuscire più a svolgere efficacemente le sue molteplici funzioni. L’insufficienza epatica necessita di un intervento medico tempestivo. Le malattie e l’abuso prolungato di alcol sono le cause più comuni del danno epatico, che spesso si sviluppa nel corso di molti anni.
Addome Gonfio
Un sintomo evidente del danno epatico è l’addome gonfio. L’ipertensione portale, aumento della pressione sanguigna nel sistema venoso portale sviluppato dall’intestino, dallo stomaco, dalla milza e dal pancreas, può causare questo gonfiore. L’accumulo di liquido carico di proteine, noto come ascite, provoca un rigonfiamento addominale. Molti fattori possono portare all’ascite, ma la causa più frequente è la cirrosi epatica, e il gonfiore può interessare anche gambe e caviglie.
Sensibilità Addominale
La pressione nell’addome è un sintomo spesso associato al danno epatico e può rendere l’area tenera o dolorosa. Il dolore, descritto come pulsante o intenso, si localizza frequentemente sotto la gabbia toracica sul lato destro ed è talvolta accompagnato da gonfiore. Il disagio può essere intermittente e, in attesa di una diagnosi di danno epatico, i medici possono prescrivere antidolorifici. Tuttavia, alcuni farmaci prescritti possono aggravare il danno epatico.
Ittero
Uno dei sintomi più riconoscibili del danno epatico è l’ittero, o ingiallimento della pelle e degli occhi. Questa colorazione si sviluppa quando un pigmento biliare, la bilirubina, si accumula nel sangue perché il fegato non riesce a eliminarla efficacemente.
Prurito Cutaneo
Il danno epatico può provocare intenso prurito cutaneo. La pelle umana si secca con l’età e risente di ambienti aridi e caldi, diventando irritabile e spesso desquamata. I segni del prurito possono includere arrossamenti, chiazze coriacee o squamose, protuberanze o screpolature, a seconda della causa. L’accumulo di prodotti biliari per una malattia epatica può intensificare il prurito. La pelle può schiarirsi o scurirsi in alcune aree, acquisendo un aspetto maculato, e le vene possono diventare visibili mentre la pelle perde tono e colore. Se il prurito persiste per oltre due settimane o si accompagna ad altri sintomi, è consigliabile consultare un medico. Il prurito può manifestarsi presto nel corso della malattia epatica, anche prima di altri sintomi.
Cambiamenti dell’Urina
L’accumulo di bile può causare un’urina di colore giallo scuro o marrone. Diverse condizioni possono modificare il colore dell’urina, ma una persistente anomalia cromatica dovrebbe portare a un consulto medico. Tra le possibili cause figurano cambiamenti nella dieta, farmaci, infezioni urinarie, calcoli renali, malattie renali e disidratazione. Se il problema persiste, è fondamentale indagarne l’origine.
Modifiche delle Feci
Alterazioni del transito intestinale legate al danno epatico possono includere stitichezza, feci pallide e altri cambiamenti nell’apparenza delle feci, come la presenza di sangue o variazioni di consistenza. Se questi sintomi non sono attribuibili a disturbi digestivi temporanei o persistono per più di qualche giorno, è consigliato rivolgersi al medico.
Perdita di Appetito
Il disordine digestivo causato da un danno epatico può portare a una perdita di appetito, un sintomo comune. La comparsa di questo sintomo in presenza di altri segnali di danno epatico potrebbe indicare una progressione verso l’insufficienza epatica, richiedendo attenzione medica.
Nausea
Nausea e vomito sono sintomi difficili da attribuire a una causa specifica, potendo indicare vari problemi di salute, dall’influenza intestinale all’intossicazione alimentare, fino ai danni epatici. Tuttavia, una combinazione di disturbi digestivi con altri sintomi di danno epatico dovrebbe spingere a consultare un medico. Con un fegato gravemente danneggiato, si accumulano tossine nell’organismo, il che può provocare nausea.
Ritenzione Idrica
Il danno epatico può causare problemi circolatori che comportano un accumulo di liquidi in gambe, piedi e caviglie, con conseguente ritenzione idrica accompagnata da gonfiore e dolore significativi che possono ostacolare la deambulazione. Chi ha danni epatici può anche notare gonfiore intorno alle palpebre, mani e dita. Anche il linfedema, gonfiore causato da ostruzioni nei vasi linfatici, può derivare da danni epatici, benché non sia esclusivamente associato a essi.
Perdita o Aumento di Peso
La perdita di peso inspiegabile e non intenzionale può essere un chiaro indicatore di malattia. Nel caso di danno epatico, sintomi come la diminuzione dell’appetito possono contribuire a una perdita di peso imprevista. Tuttavia, il danno epatico può anche causare un aumento di peso. Quando il fegato è gravemente compromesso e la sua funzionalità diminuisce, si può verificare accumulo di liquidi nella cavità addominale, noto come ascite. Questo liquido può accumularsi anche nelle gambe e nelle caviglie inferiori, portando a un aumento di peso.