Sintomi e cause dell’eruzione polimorfa della luce
L’eruzione polimorfa della luce è una reazione cutanea che colpisce persone con una marcata sensibilità alla luce. Il termine “polimorfo” si riferisce alla capacità di tale eruzione di manifestarsi in diverse forme, come macchie rosse, piccole protuberanze o aree di pelle leggermente sollevate. Questa condizione è più comune nei mesi primaverili ed estivi e indica una forma di fotosensibilità. L’eruzione polimorfa della luce è la malattia cutanea fotoindotta più comune.
Chi è soggetto all’eruzione polimorfa della luce?
La PMLE, o eruzione polimorfa della luce, colpisce principalmente le donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni, ma può interessare anche bambini e uomini, che rappresentano il 25% dei casi. È più frequente in regioni del mondo con minore esposizione solare, come il Nord Europa, e in aree ad altitudini maggiori, mentre è meno comune a livello del mare. Negli Stati Uniti, circa il 10% della popolazione è affetto da PMLE, indipendentemente dal tipo di pelle.
Quali sono le cause dell’eruzione polimorfa della luce?
La causa precisa della PMLE non è ancora del tutto conosciuta. Tuttavia, le persone affette mostrano un’elevata sensibilità alla luce, in particolare ai raggi ultravioletti. Questo porta a una risposta del sistema immunitario che provoca l’eruzione cutanea. Si sospetta anche un ruolo genetico nella predisposizione alla PMLE. Si tratta di una reazione di ipersensibilità ritardata a una sostanza della pelle modificata dai raggi UV. Nei pazienti con PMLE, si osserva una diminuzione della normale immunosoppressione cutanea indotta dagli UV, che determina l’eruzione.
Fotosensibilità e PMLE
Tutti i pazienti con eruzione polimorfa della luce manifestano fotosensibilità, la quale, tuttavia, tende a diminuire con l’esposizione ripetuta al sole. L’eruzione si verifica più frequentemente durante le prime due esposizioni solari, mentre successive esposizioni tendono a indebolirne la comparsa. Negli anni, le esposizioni ripetute possono ridurre la sensibilità e alcuni individui superano la condizione. Esistono anche correlazioni con la carenza di vitamina D.
Radiazioni UV e eruzione polimorfa della luce
Le persone affette da PMLE possono avere reazioni severe ai raggi UV. Questi comprendono due lunghezze d’onda: UVA e UVB. I pazienti con PMLE possono reagire ad entrambi. I raggi UVA, in particolare, possono penetrare attraverso la maggior parte delle creme solari e il vetro, perciò l’esposizione può avvenire anche al chiuso o con protezione solare.
Sintomi dell’eruzione polimorfa della luce
L’eruzione cutanea, caratteristica della PMLE, si manifesta nelle zone di pelle esposte al sole. Può presentarsi come protuberanze rosse, macchie rosa o raramente vesciche. Prurito e bruciore accompagnano spesso l’eruzione, rendendola piuttosto scomoda. In casi rari, possono insorgere sintomi sistemici, come febbre e mal di testa, tipici anche delle scottature solari.
Complicanze dell’eruzione polimorfa della luce
Gli attacchi severi di PMLE possono indurre ansia, depressione e stress emotivo, fenomeni più frequenti nelle donne. La condizione può limitare le attività all’aperto, poiché l’esposizione solare prolungata peggiora i sintomi. Dopo la guarigione, possono rimanere variazioni di pigmentazione nelle aree colpite. Se le lesioni vengono grattate, possono insorgere infezioni secondarie.
Fatti sulla PMLE
Le eruzioni cutanee della PMLE possono durare diversi giorni, prolungandosi con l’esposizione continua al sole. Curiosamente, l’esposizione ripetuta può ridurre la gravità delle eruzioni future, portando in alcuni casi a una remissione completa. L’eruzione polimorfa può a volte essere un precursore del lupus eritematoso, anche se raramente.
Come viene trattata l’eruzione polimorfa?
I trattamenti per la PMLE includono pomate, lozioni e creme antisettiche e antinfiammatorie. Prodotti a base di aloe vera possono dare sollievo. È importante evitare applicazioni contenenti petrolati, che possono aggravare la condizione. La fotochemioterapia con UVA in ambienti controllati può aiutare a diminuire la frequenza degli episodi.
Come si può prevenire l’eruzione polimorfa?
Per prevenire la PMLE, è consigliato evitare lunghi periodi al sole e usare protezioni solari efficaci contro UVA e UVB. Discutere con un dermatologo l’uso della fotochemioterapia UVA come misura preventiva può essere utile.
Qual è la prognosi dell’eruzione polimorfa della luce?
La prognosi della PMLE è generalmente positiva con trattamento adeguato. Col tempo, molti pazienti osservano una riduzione o una cessazione dei sintomi. Evitare l’esposizione prolungata ai raggi UV e non irritare l’eruzione migliorano il successo del trattamento. Seguire le indicazioni del dermatologo favorirà una rapida guarigione.