Tutto sulle arterie coronarie

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Tutto sulle arterie coronarie

Le arterie coronarie svolgono un ruolo cruciale nel garantire il corretto funzionamento del cuore. Come ogni altro organo, il cuore necessita di un apporto costante e significativo di sangue ricco di ossigeno. Sebbene sia responsabile di pompare il sangue in tutto il corpo, esso utilizza un proprio sistema vascolare dedicato per la propria nutrizione, alimentato principalmente dall’aorta che si dirama in due arterie coronarie principali.

Funzione delle arterie

Nell’organismo umano sono presenti vari tipi di vasi sanguigni. La maggior parte delle arterie è di tipo sistemico, trasportando il sangue ossigenato dal cuore verso il resto del corpo. Le arterie polmonari, invece, conducono il sangue povero di ossigeno dal lato destro del cuore ai polmoni per l’ossigenazione. L’arteria coronaria sinistra rifornisce di sangue il lato sinistro del cuore, mentre l’arteria coronaria destra irrora altre strutture vascolari. Entrambe le arterie coronarie all’inizio hanno un diametro simile a una cannuccia, circa quattro millimetri, e si restringono man mano che si ramificano in vasi più piccoli.

Arteria coronaria principale sinistra

L’arteria coronaria sinistra, conosciuta anche come arteria coronaria principale sinistra o tronco comune sinistro, origina dall’aorta sopra la valvola aortica sinistra. Essa fornisce il sangue dall’aorta al lato sinistro del cuore e generalmente misura tra 10 e 25 millimetri, dividendosi successivamente in due arterie. In rari casi, si divide in tre. Il termine “arteria principale sinistra” si riferisce generalmente al tratto di vaso compreso tra l’aorta e la zona di divisione. “Arteria coronaria sinistra” può indicare solo questa sezione o l’intera arteria e i suoi rami successivi.

Arteria coronaria destra

L’arteria coronaria destra origina dal lato destro dell’aorta ed è notevolmente più piccola rispetto alla sinistra. Si estende lungo il solco coronarico destro, separando gli atri dai ventricoli del cuore, e si suddivide infine in due arterie distinte. Anche se raro, l’arteria coronaria destra può avere origini diverse, inclusa l’origine dal lato sinistro dell’aorta. Essa fornisce il flusso sanguigno ai ventricoli, ad altre arterie e ai nodi che regolano il ritmo cardiaco.

Arteria del cono

Esiste una terza arteria, considerata da molti medici come parte del sistema coronarico. Questa è l’arteria del cono, non presente in tutti gli individui e spesso così piccola da risultare invisibile nelle scansioni mediche. L’arteria del cono può fornire sangue aggiuntivo al cuore in situazioni in cui un’arteria derivante dall’arteria coronaria sinistra non riesca a farlo. L’origine dell’arteria coronaria destra può trovarsi nell’arteria del cono.

Arterie ramificate

Entrambe le arterie coronarie si dividono in ulteriori arterie ramificate. L’arteria coronaria sinistra si ramifica nell’arteria discendente anteriore sinistra e nell’arteria circonflessa. L’arteria discendente anteriore sinistra porta il sangue alla parte anteriore del cuore sinistro, mentre l’arteria circonflessa si avvolge attorno al cuore rifornendo le regioni esterne e posteriori. L’arteria coronaria destra porta sangue all’arteria marginale acuta e all’arteria discendente posteriore destra, contribuendo, insieme all’arteria discendente anteriore sinistra, all’irrorazione del centro del cuore.

Dominanza

A volte, i medici possono indicare un’arteria come dominante rispetto all’altra, basandosi sull’arteria che rifornisce l’arteria discendente posteriore. Se è l’arteria coronaria destra a irrorare quest’ultima, si parla di circolazione dominante a destra. Quando è l’arteria coronaria sinistra a espletare tale funzione, si ha una dominanza a sinistra. È possibile anche una condizione di codominanza, in cui entrambe le arterie contribuiscono al flusso. Circa il 70% delle persone presenta una dominanza a destra, il 20% è codominante e solo il 10% possiede una dominanza a sinistra, la più rara.

Circolazione collaterale

Una rete di piccoli vasi sanguigni, spesso inattiva, può attivarsi in caso di restringimento delle arterie coronarie, un fenomeno noto come circolazione collaterale. Questa rete permette al sangue di bypassare le arterie ostruite, garantendo un adeguato flusso sanguigno al cuore e proteggendo così il tessuto cardiaco da potenziali danni. La circolazione collaterale si attiva solitamente a seguito di un infarto o di una malattia coronarica.

Domanda di ossigeno

Il cuore può variare il diametro delle arterie coronarie a seconda delle esigenze di ossigeno, attraverso processi di vasodilatazione e vasocostrizione. Quando il cuore necessita di più ossigeno, le arterie si dilatano per consentire un maggiore flusso sanguigno. Se non si riesce a soddisfare la richiesta di ossigeno del cuore, può verificarsi un’ischemia tissutale, che causa danni, disfunzioni e dolore toracico o può essere asintomatica. La cardiopatia ischemica rappresenta una delle principali cause di morte nei paesi occidentali.

Procedure coronariche

Le arterie coronarie sono fondamentali in diverse procedure mediche volte a proteggere la salute del cuore. L’angioplastica impiega tubi speciali per inserire un palloncino nelle arterie coronarie: gonfiandolo, i medici possono ampliare le zone bloccate migliorando il flusso sanguigno. In alcuni casi, si opta per interventi di bypass coronarico, che utilizzano sezioni di vena delle gambe o arteria dei polsi per creare nuovi percorsi sopra e sotto l’ostruzione, consentendo al sangue di scorrere attraverso queste nuove vie.

Vedova

Un termine popolare per il ramo interventricolare anteriore dell’arteria coronaria sinistra è “widowmaker”. Questo termine può riferirsi all’intera arteria coronaria sinistra o a specifiche ostruzioni della stessa. Poiché l’arteria coronaria sinistra è cruciale per l’irrorazione del cuore, un blocco può portare alla morte improvvisa. I tempi di sopravvivenza per un infarto causato da un’ostruzione widowmaker possono variare da pochi minuti a diverse ore.