L’importanza della temperatura corporea e della termoregolazione
Aria, acqua, cibo, riparo, sonno – e la termoregolazione? Spesso si sottovaluta la temperatura corporea quando si parla dei fattori fondamentali per la vita umana. La termoregolazione consente alle cellule umane di sopravvivere e prosperare, evitando che si surriscaldino e muoiano. Tuttavia, molte persone non prestano attenzione alla loro temperatura corporea fino a quando non insorgono problemi. Le irregolarità nella regolazione della temperatura possono essere pericolose e persino fatali, andando oltre la semplice sensazione di caldo eccessivo o di freddo ai piedi.
L’importanza della temperatura corporea
Il mantenimento della temperatura corporea, o termoregolazione, è essenziale per l’omeostasi, cioè per mantenere l’equilibrio interno dell’organismo. Negli esseri umani, creature a sangue caldo, la termoregolazione mantiene la temperatura interna entro un range sicuro, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. La temperatura corporea deve restare entro questo intervallo per garantire la sopravvivenza delle cellule e dei sistemi interni. Se il corpo diventa eccessivamente caldo o freddo senza un adeguato intervento, può verificarsi un’insufficienza d’organo.
Meccanica della termoregolazione
L’ipotalamo, una parte del cervello, è responsabile della termoregolazione ed è spesso descritto come il termostato del corpo. L’ipotalamo riceve informazioni dai recettori distribuiti nel corpo che percepiscono le variazioni di temperatura. Quando percepisce un aumento della temperatura corporea, attiva il meccanismo della sudorazione, contribuendo a raffreddare il corpo. Allo stesso modo, quando il corpo si raffredda, l’ipotalamo stimola i brividi, i tremori e il flusso sanguigno verso gli organi interni, proteggendo dal freddo.
Misurare la temperatura corporea
Quando si è malati, misurare la temperatura corporea è cruciale, poiché eventuali anomalie possono indicare problemi di salute. I termometri sono ampiamente utilizzati, dai modelli domestici a quelli più sofisticati utilizzati dai medici. La temperatura viene comunemente misurata in bocca, ma anche nel retto, nell’ascella, nell’orecchio o sulla fronte. La misurazione rettale è considerata la più precisa dai medici. Esistono termometri che forniscono risultati digitali in pochi secondi, mentre altri richiedono più tempo e competenze per interpretare i risultati.
Temperatura corporea media
La temperatura corporea media è di 98,6°F o 37°C, con variazioni normali di circa 1°F. Uno studio della Stanford University School of Medicine ha rilevato che la temperatura media degli americani è diminuita di 0,03°C per decennio dal 1860 al 2017. Inoltre, è stato osservato che le persone più anziane tendevano ad avere temperature corporee più elevate rispetto ai più giovani nello stesso giorno, potenzialmente a causa delle maggiori vaccinazioni e minore esposizione alle infezioni nelle generazioni più giovani.
Fluttuazioni della temperatura corporea
Anche in individui sani, la temperatura corporea può variare a seconda dell’età, del sesso, del livello di attività, del periodo del mese e dell’ora del giorno. L’attività fisica intensa e la scarsa idratazione possono causare variazioni, e generalmente, la temperatura è più bassa al mattino e più alta nel pomeriggio. Gli eventi stressanti o emozionali possono anche far aumentare la temperatura. Inoltre, i livelli ormonali influenzano la temperatura: ad esempio, alcune donne registrano temperature più elevate durante le mestruazioni, e problemi ormonali come quelli tiroidei possono causare significative variazioni di temperatura.
Bassa temperatura corporea
Di solito, una temperatura leggermente ridotta non è motivo di preoccupazione, a meno che non sia costantemente bassa o prossima a 95°F. Problemi ormonali legati a tiroide, ipofisi o ghiandole surrenali possono causare un abbassamento della temperatura. Inoltre, disturbi del sistema nervoso che interferiscono con l’ipotalamo, come ictus o certe malattie neurologiche, possono provocare una temperatura bassa, così come infezioni gravi o malnutrizione.
Ipotermia
L’ipotermia si manifesta quando l’ipotalamo non riesce a mantenere il calore corporeo sufficiente. Si diagnostica con temperature inferiori a 95°F o 35°C. Esporsi a temperature gelide all’aperto, vivere in ambienti non riscaldati o immergersi in acque fredde possono causare ipotermia. Quando il corpo si raffredda, gli organi rallentano, provocando brividi, eloquio confuso, respirazione superficiale, polso debole, e confusione.
Febbre
La febbre, sebbene solitamente autolimitante, segnala un problema nell’organismo, spesso correlato a infezioni o malattie. Farmaci come gli antibiotici e condizioni mediche come l’esaurimento da calore o l’ipertiroidismo possono provocare febbre. In tali casi, il sistema immunitario aumenta la temperatura per contrastare i patogeni. Una temperatura di 100,4°F (38°C) (101°F se assunta rettalmente) indica febbre. Se persiste oltre un giorno o peggiora, è consigliabile consultare un medico.
Ipertermia
L’ipertermia si verifica quando il meccanismo di regolazione termica del corpo non riesce a disperdere il calore. Questo può accadere in ambienti estremamente caldi o con disidratazione marcata. Sostanze illecite, come anfetamine, possono causare ipertermia. Sintomi includono confusione, delirio, nausea, respirazione rapida, e perdita della capacità di sudare. Senza trattamento, l’ipertermia può portare a insufficienza d’organo e morte.
Prevenzione
Esistono vari metodi per prevenire problemi di termoregolazione:
- Mantenere una buona igiene per prevenire infezioni che possono causare febbre.
- Per prevenire l’ipotermia, vestirsi adeguatamente in condizioni fredde, coprendo testa e mani e indossando indumenti impermeabili, se necessario.
- Per prevenire l’ipertermia, assicurarsi di una buona idratazione e indossare abiti adeguati. Evitare l’attività fisica durante le ore più calde.