Che cos’è l’esame di colangiografia transepatica percutanea?
La colangiografia transepatica percutanea è un esame radiografico utilizzato per verificare la presenza di blocchi nel fegato o nei dotti biliari. Poiché normalmente il fegato e il suo sistema di drenaggio non sono visibili ai raggi X, è necessario iniettare un mezzo di contrasto speciale direttamente nel sistema di drenaggio del fegato. Questo contrasto, che ai raggi X appare visibile, dovrebbe diffondersi fino a riempire l’intero sistema di drenaggio. Se ciò non accade, si può sospettare un’ostruzione, che potrebbe essere causata da un calcolo biliare o da un tumore epatico.
Come prepararsi per l’esame?
Informate il vostro medico se avete mai avuto reazioni allergiche alla lidocaina, agli anestetici utilizzati dal dentista o al mezzo di contrasto per raggi X. Comunicate anche al medico se sospettate di essere incinte, poiché i raggi X potrebbero essere dannosi per il feto. Se siete diabetici e assumete insulina, discutetene con il medico prima dell’esame.
È necessario eseguire un esame del sangue prima della procedura per assicurarsi che non ci siano rischi di complicazioni emorragiche. Se state assumendo aspirina, farmaci antinfiammatori non steroidei, vitamina E o altri farmaci che influenzano la coagulazione del sangue, è importante discuterne con il medico. Potrebbe essere necessario sospendere o adattare la terapia prima del test.
Il giorno dell’esame, vi sarà richiesto di non mangiare nulla per mantenere lo stomaco vuoto, garantendo maggiore sicurezza nel caso improbabile di complicanze, come un’emorragia che richieda intervento chirurgico.
Cosa aspettarsi durante l’esecuzione del test?
Durante il test, sarete sdraiati su un tavolo indossando un camice da ospedale. Sarà inserita una linea endovenosa per eventuali necessità di somministrare farmaci o liquidi durante la procedura. Un’area sopra la gabbia toracica destra sarà pulita con un sapone antibatterico, e il radiologo potrà scattare una radiografia iniziale dell’addome.
Un’anestesia locale sarà applicata attraverso un piccolo ago, insensibilizzando la pelle e i tessuti sottostanti nell’area dove verrà iniettato il contrasto. Potreste avvertire un breve bruciore dovuto all’anestetico.
Uno speciale ago sarà inserito tra due costole del lato destro per accedere al fegato. Una piccola quantità di mezzo di contrasto verrà iniettata e catturata in immagini proiettate su un monitor. Il medico regolerà l’ago fino a che il contrasto scorre liberamente attraverso i dotti biliari del fegato.
Dato che l’esecuzione delle radiografie può richiedere del tempo, l’ago sarà sostituito da un più morbido tubo di plastica. Il contrasto verrà nuovamente iniettato attraverso questo tubo, e verranno acquisite ulteriori immagini mentre si propaga nel fegato. Se non c’è alcuna ostruzione, il contrasto uscirà dal fegato attraverso i dotti biliari e sarà visibile nell’intestino tenue sulle radiografie. Una volta ottenute tutte le immagini necessarie, il tubo verrà rimosso e sarà applicato un piccolo bendaggio. L’intero processo dura generalmente meno di un’ora.
Quali rischi comporta l’esame?
Tra i possibili rischi ci sono emorragie significative. In alcuni casi, il sangue può accumularsi sulla superficie esterna del fegato, mentre in altri può riversarsi nel sistema di drenaggio, manifestandosi eventualmente come sangue nelle feci. Sebbene rara, è possibile che insorga un’infezione. Il dolore è solitamente localizzato alla superficie della pelle e scompare in uno o due giorni.
Esiste un rischio remoto che il contrasto radiografico danneggi i reni, anche se di norma questo effetto è temporaneo. In casi molto rari, alcuni soggetti potrebbero subire danni permanenti.
L’esposizione alle radiazioni è minima. Le radiazioni elevate possono causare tumori o, nelle donne incinte, difetti alla nascita. Il livello di radiazioni in questo test è molto basso e sicuro. Gli operatori sanitari indossano comunque protezioni al piombo per evitare l’esposizione continua.
Quali precauzioni seguire dopo l’esame?
Contattate immediatamente il medico se avvertite dolore addominale o alla spalla destra, febbre, vertigini oppure se le feci cambiano colore diventando nere o rosse.
Quando si ricevono i risultati dell’esame?
I risultati preliminari possono essere forniti subito dopo l’esame. Tuttavia, il radiologo impiegherà uno o due giorni per una valutazione dettagliata delle radiografie e per inviare al medico un rapporto completo.