Tomografia a emissione di positroni (PET)

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Che cos’è?

La tomografia a emissione di positroni, conosciuta come PET, è una tecnica di imaging medico che utilizza traccianti radioattivi combinati con molecole di zucchero. Questa metodica permette di rilevare variazioni nel metabolismo e nell’attività chimica del corpo. Spesso, la PET viene associata alla TAC, creando un’immagine a colori della struttura e della funzione del corpo.

Durante una scansione PET, le molecole di zucchero tracciate con sostanze radioattive vengono iniettate in una vena. Una volta introdotte nel corpo, queste sostanze viaggiano attraverso il flusso sanguigno verso gli organi. Le aree con un metabolismo più alto assorbono più zucchero, quindi captano le molecole di zucchero più facilmente rispetto ad altre zone.

Lo scanner PET utilizza elaborazioni computerizzate per analizzare l’assorbimento del tracciante nelle diverse aree del corpo, producendo immagini colorate. Le condizioni tipicamente associate ad un elevato tasso metabolico includono tumori, infezioni e malattie neurologiche.

La procedura della PET è indolore, salvo una leggera puntura sulla pelle al momento dell’iniezione.

Per cosa viene utilizzata

La scansione PET è utile per valutare pazienti affetti da diverse patologie:

  • Cancro – Le scansioni PET aiutano a rilevare tumori maligni, a determinare l’estensione del cancro e valutare l’efficacia dei trattamenti. Sono comunemente utilizzate per pazienti con tumori cerebrali, colon-rettali, linfoma, melanoma e polmonari.
  • Malattie cerebrali – Vengono impiegate per valutare malattie neurologiche come l’epilessia, il morbo di Alzheimer e altre forme di demenza.
  • Malattie cardiache – La PET è utile per verificare il funzionamento del muscolo cardiaco in casi di coronaropatia o cardiomiopatia.
  • Organi infetti e ascessi – Aiuta nella diagnosi di infezioni non facilmente individuabili legate a febbri inspiegabili.

Le scansioni PET trovano impiego anche nella ricerca in ambiti come la tossicodipendenza, le malattie psichiatriche e l’ictus. Gli esperti medici stanno ampliando l’uso di questa tecnologia, esplorando nuove applicazioni per la valutazione di diverse condizioni. Alcuni tipi di scansioni PET sono considerati sperimentali da certe compagnie assicurative; è pertanto consigliabile discutere con il proprio medico e la propria assicurazione per confermare la copertura di questa procedura.

Preparazione

Dovendo far uso di radioattività, è importante informare il medico in caso di gravidanza o possibile gravidanza. Segnalare se si è preoccupati di non riuscire a rimanere immobili per l’intera durata della scansione, che può variare da 30 minuti a due ore.

Come viene eseguita

Negli edifici medici avanzati, dove è presente un ciclotrone per produrre il tracciante, viene spesso eseguita una scansione PET in regime ambulatoriale.

Lo scanner PET consiste in un anello con un tavolo mobile. Il paziente si posiziona sul tavolo, che scorre gradualmente attraverso lo scanner. Una o due scansioni preliminari possono essere effettuate prima della somministrazione del tracciante, che verrà poi iniettato in una vena, di solito nel braccio. Seguiranno ulteriori scansioni dopo l’iniezione.

Durante la scansione, il paziente deve rimanere immobile. Il tavolo si muoverà nello scanner, evitando la necessità di qualsiasi movimento. Se la testa è oggetto di scansione, potrebbe essere necessario utilizzare cuscini speciali per mantenerla ferma.

Il tempo complessivo per l’esame è di circa tre ore, dopodiché il paziente può tornare a casa e riprendere le normali attività.

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Follow-up

Verificate con il personale medico quando sarà possibile contattare il vostro medico per ottenere il referto ufficiale della PET.

Rischi

I traccianti radioattivi utilizzati nelle scansioni PET sono considerati sicuri e vengono rapidamente espulsi dall’organismo grazie alla loro breve emivita.

Quando chiamare un professionista

In caso di dolore, arrossamento o gonfiore nel sito di iniezione del tracciante, è importante contattare il medico.