10 Domande Frequenti sulla Proctite
Il retto, il segmento terminale del colon, agisce come una camera di stoccaggio temporanea per le feci, i residui solidi del processo digestivo. Situato prima dell’ano, trattiene le feci fino a che non avviene l’evacuazione. Purtroppo, i problemi a carico del retto sono relativamente comuni: questa parte dell’intestino può essere soggetta a ulcere, emorroidi e perfino al cancro. La proctite è un’infiammazione di questa zona che, oltre a causare dolore intenso, può provocare una varietà di sintomi in base alla causa scatenante. Nonostante il suo fastidioso impatto, è una condizione curabile.
Che cos’è la proctite?
La proctite si manifesta quando il rivestimento del retto, un canale muscolare collegato alla parte finale del colon, si infiamma. Questa condizione può anche colpire l’apertura anale. Alcuni episodi sono di breve durata (acuti), mentre altri possono persistere per mesi o più (cronici).
Quali sono i sintomi della proctite?
Il sintomo principale della proctite è la persistente sensazione di dover evacuare, anche immediatamente dopo averlo appena fatto. Inoltre, alcuni pazienti possono avere sanguinamento rettale, dolore rettale, perdita di muco, ingrossamento dei linfonodi, crampi addominali, diarrea o stitichezza. La severità dei sintomi può aumentare se la causa è un’infezione da herpes genitale.
Quando è necessario rivolgersi al medico?
Chiunque presenti i sintomi sopraccitati dovrebbe consultare un medico. Durante la visita, il medico eseguirà gli esami necessari per una diagnosi accurata. In presenza di dolore intenso o grave emorragia, si consiglia di recarsi immediatamente al pronto soccorso.
Come i medici diagnosticano la proctite?
I medici iniziano con una valutazione approfondita della storia clinica del paziente. Successivamente, possono prescrivere diversi esami, quali analisi del sangue, esami delle feci, colonscopie o sigmoidoscopie, quest’ultima consiste nell’inserimento di un tubo flessibile illuminato nel colon. Per accertarsi di possibili infezioni a trasmissione sessuale, possono anche prelevare campioni di secrezioni rettali da analizzare in laboratorio.
Quali sono le cause della proctite?
Diverse condizioni possono provocare la proctite, tra cui malattie infiammatorie intestinali come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn, infezioni sessualmente trasmissibili e infezioni alimentari. In molti casi, anche le radioterapie per il trattamento del cancro nelle aree del retto e circostanti possono causare infiammazione rettale. Inoltre, lesioni ano-rettali da rapporti anali e virus come l’herpes simplex o il papillomavirus umano (HPV) possono essere cause. Talvolta, l’uso di certi antibiotici può portare a infezioni che causano la condizione.
Quali sono i fattori di rischio della proctite?
Il sesso non protetto è uno dei principali fattori di rischio per la proctite. Più precisamente, le pratiche che aumentano la probabilità di infezioni sessualmente trasmissibili incrementano anche il rischio di infiammazione rettale. Altri fattori di rischio includono malattie infiammatorie intestinali, malattie autoimmuni, alcune sostanze nocive e radioterapia per il cancro al retto, alla prostata o alle ovaie.
Come si cura la proctite?
Il trattamento dipende dalla causa della proctite. Ad esempio, gli antibiotici sono efficaci contro le infezioni a trasmissione sessuale, mentre gli antivirali sono indicati per le infezioni virali. Se la proctite é causata da malattie infiammatorie intestinali, si prescrivono farmaci come i corticosteroidi o altri antinfiammatori. Nel caso di proctite indotta da radioterapia, i clisteri possono alleviare il dolore.
Quali sono le complicazioni della proctite?
Se non trattata, la proctite può causare complicazioni come l’anemia, dovuta a una cronica perdita di sangue dal retto, che comporta una diminuzione dei globuli rossi sani. Inoltre, l’infiammazione cronica può portare a ulcere anali e fistole, le quali richiedono interventi terapeutici specifici.
Come posso prevenire la proctite?
Per prevenire la proctite, è consigliabile adottare pratiche di sesso sicuro, riducendo così il rischio di contrarre MST, che potrebbero portare allo sviluppo della condizione. Per chi soffre di malattie infiammatorie intestinali, evitare cibi ricchi di grassi potrebbe risultare utile; inoltre, tecniche di riduzione dello stress come il tai chi o lo yoga possono contribuire alla prevenzione.
Qual è la prognosi della proctite?
Sebbene la proctite possa causare sintomi fastidiosi e dolorosi, raramente è una condizione grave e di solito non compromette significativamente la salute generale dell’individuo. Nella maggior parte dei casi, la condizione si risolve spontaneamente o con trattamenti medici semplici. Solo il 5-10% dei pazienti sviluppa forme più croniche o severe della malattia.