10 segni del morbillo
Il morbillo, noto anche come rubeola, è un’infezione respiratoria di origine virale, potenzialmente molto pericolosa e facilmente trasmissibile attraverso il contatto. Non va confuso con la rosolia, che è un’infezione virale differente. Negli ultimi anni, il morbillo è diventato raro negli Stati Uniti e in Europa occidentale, grazie alle campagne di vaccinazione, ma si stima che si verifichino ancora circa venti milioni di casi all’anno in tutto il mondo. Essendo una malattia virale, non esistono cure specifiche. I bambini infetti devono restare a letto, idratarsi adeguatamente e rimanere in isolamento fino a quando il virus è contagioso. Gli adulti che non hanno contratto la malattia da piccoli corrono rischi maggiori rispetto ai bambini.
Fase di incubazione senza sintomi
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il morbillo non inizia con l’eruzione cutanea caratteristica, ma con una fase iniziale asintomatica nota come fase di incubazione. Questa fase comincia quando il virus infetta il paziente e può durare fino a due settimane senza sintomi visibili. Sebbene il paziente non mostri sintomi, chiunque entri in contatto con lui durante questo periodo è a rischio elevato di infezione.
Eruzione cutanea bruno-rossastra
L’eruzione cutanea bruno-rossastra è uno dei segni più distintivi del morbillo. Di solito compare circa 14 giorni dopo l’esposizione al virus, inizia sulla fronte e dietro le orecchie e può espandersi in ampie chiazze. A volte prude, ma grattandosi si rischia di lasciare segni permanenti. L’eruzione si diffonde dalla fronte fino ai piedi nell’arco di pochi giorni e persiste generalmente per circa una settimana prima di scomparire.
Macchie all’interno della bocca
Prima dell’eruzione cutanea, possono comparire piccole macchie rosse con un centro grigio o bianco all’interno della bocca, che persistono per alcuni giorni. La presenza di queste macchie seguita da un’eruzione cutanea è un chiaro indicatore del morbillo. Sebbene siano un segnale comune, non si manifestano sempre in modo uniforme.
Febbre alta
Una febbre alta, che può raggiungere i 40-41°C, è comune all’inizio del morbillo. Senza altri sintomi specifici, è difficile diagnosticare ancora la malattia. Quando compaiono le macchie cutanee, la correlazione con il morbillo diventa evidente. La febbre spesso aumenta con l’eruzione, confermando la diagnosi.
Tosse secca
La tosse secca è un altro segnale del morbillo, spesso descritta come “stizzosa”. Poiché precede l’eruzione cutanea, può non essere sufficiente per una diagnosi certa senza ulteriori evidenze. Essa può derivare da molte altre cause, pertanto l’eruzione diventa una prova determinante.
Occhi arrossati
La congiuntivite o arrossamento degli occhi è un sintomo comune del morbillo, ma difficile da attribuire con certezza senza altri segni congiunti. Nonostante possa derivare da altre cause, è spesso presente nei bambini colpiti da morbillo.
Naso che cola
Il naso che cola è un sintomo generico in molte malattie infantili. Senza ulteriori segni, il medico può avere dei sospetti, soprattutto se il bambino non è vaccinato. Potrebbe consigliare l’isolamento temporaneo per monitorare l’eventuale comparsa dell’eruzione.
Mal di gola
Alcuni pazienti manifestano mal di gola, spesso legato a naso che cola e congiuntivite. In assenza di eruzione cutanea, è necessario un attento monitoraggio per diversi giorni per rilevare eventuali altri sintomi.
Stanchezza e perdita di appetito
I pazienti con morbillo sono generalmente molto stanchi, perdono l’appetito e possono mostrarsi irritabili. Spesso soffrono di dolori diffusi che aggravano il loro stato generale. Anche se questi sintomi non sono esclusivi del morbillo, la loro combinazione aiuta a formulare una diagnosi.
Estremamente contagioso
Il morbillo è estremamente contagioso. I pazienti sono infettivi da 4 giorni prima a 4 giorni dopo la comparsa dell’eruzione cutanea. Senza vaccinazione, il rischio di contagio per contatto stretto è del 90%.