Che cos’è l’ipertensione?
Alla maggior parte delle persone con pressione alta viene diagnosticata l’ipertensione essenziale, una condizione per la quale attualmente non si conosce una causa specifica. Tuttavia, circa il 6% dei casi di pressione alta è attribuibile a un’altra condizione medica o malattia, definendo così l’ipertensione secondaria.
Diversi problemi di salute possono essere all’origine dell’ipertensione secondaria, tra cui:
- Malattie renali. L’ipertensione secondaria può derivare da reni danneggiati o da un restringimento delle arterie renali. Queste arterie sono fondamentali per il flusso di sangue ai reni. Un restringimento dell’arteria renale porta a una riduzione dell’apporto di sangue ai reni, che in risposta producono maggiori quantità di renina, un ormone che induce la formazione di molecole come l’angiotensina II, responsabile dell’incremento della pressione sanguigna.
- Malattia surrenale. Le ghiandole surrenali, situate sopra i reni, producono ormoni che regolano la pressione sanguigna. Talvolta, un’eccessiva secrezione di questi ormoni da parte di una o entrambe le ghiandole può causare ipertensione.
Le patologie delle ghiandole surrenali che possono indurre ipertensione includono:
- Feocromocitoma: un tumore surrenale che produce eccessive quantità di adrenalina e noradrenalina.
- Iperaldosteronismo: eccesso di aldosterone, spesso dovuto a un tumore surrenale, che causa ritenzione di sale.
- Ipercortisolismo (sindrome di Cushing): produzione anomala di cortisolo, talvolta associata a tumori benigni o maligni.
- Iperparatiroidismo. Un eccesso di paratormone, prodotto dalle ghiandole paratiroidi, provoca alti livelli di calcio nel sangue, spesso associati a ipertensione.
Tra le altre cause meno comuni di ipertensione secondaria troviamo:
- Acromegalia: produzione eccessiva di ormone della crescita da parte dell’ipofisi.
- Tumori ipofisari che secernono ACTH, stimolando un’eccessiva produzione di cortisolo.
- Tumori polmonari produttori di ACTH.
- Coartazione dell’aorta: deformità del vaso che trasporta il sangue dal cuore.
L’ipertensione può anche risultare dall’assunzione di alcuni farmaci, come i contraccettivi ormonali e i FANS.
Sintomi
L’ipertensione inizia a essere sospettata con valori persistenti di pressione pari o superiori a 140/90 mm Hg. L’ipertensione secondaria è considerata quando la pressione non si regola con due o tre farmaci o quando compaiono sintomi associati alla condizione sottostante.
I sintomi variano a seconda della causa: un feocromocitoma può provocare sudorazione, palpitazioni e ansia, mentre la sindrome di Cushing può indurre aumento di peso, debolezza e alterazioni mestruali. L’iperparatiroidismo può causare stanchezza e calcoli renali, mentre l’iperaldosteronismo può causare debolezza muscolare.
Diagnosi
Il medico indagherà su eventuali sintomi correlati all’ipertensione secondaria. L’esame fisico cercherà vari segni, come variazioni di peso e crescita anomala dei peli. Potrebbe essere necessario ascoltare i flussi sanguigni nei reni. A seconda dei risultati, verranno prescritti ulteriori test per individuare la causa specifica.
Per esempio, si possono eseguire analisi del sangue e delle urine per valutare la funzionalità renale, mentre per il feocromocitoma si analizzano i livelli di catecolamine. Altri test diagnostici includono la valutazione dei livelli di cortisolo e paratormone nel sangue.
Durata prevista
L’ipertensione secondaria persiste fino a quando non viene trattata la causa sottostante.
Prevenzione
Molti problemi che causano l’ipertensione secondaria non sono prevenibili, a differenza dell’ipertensione essenziale, che può essere evitata con uno stile di vita sano e attivo.
Il trattamento
Il trattamento dell’ipertensione secondaria dipende dalla sua causa. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico, ma la decisione dipenderà dall’età e dalle condizioni di salute del paziente. In altri casi, i farmaci antipertensivi rappresentano l’opzione terapeutica più sicura.
Quando rivolgersi a un professionista
Consultate un medico se riscontrate sintomi che potrebbero essere associati a malattie che causano ipertensione secondaria, come cambiamenti di peso inspiegabili, palpitazioni o edema.
Prognosi
In molti casi, l’ipertensione secondaria può essere risolta trattando efficacemente la condizione medica sottostante.