Infezione del dotto lacrimale (dacriocistite)

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Che cos’è?

La dacriocistite è un’infezione del sistema di drenaggio lacrimale. Le lacrime defluiscono da ciascun occhio attraverso piccoli canalicoli, il sacco lacrimale e il dotto nasolacrimale.

Le lacrime sono prodotte da una piccola ghiandola situata sopra l’occhio, sotto la palpebra superiore. All’angolo interno di ciascuna palpebra, superiore e inferiore, si trova l’apertura di un piccolo canale di drenaggio. Questi canali servono a portare via le lacrime che hanno lubrificato la superficie dell’occhio, permettendo l’arrivo di nuove lacrime.

I canali di drenaggio sfociano nei sacchi lacrimali, uno per ciascun occhio. I sacchi lacrimali si trovano nella parte superiore del dotto nasolacrimale. Le lacrime passano attraverso il sacco, transitano nel dotto e vengono poi rilasciate nel naso.

Quando si piange, le lacrime scorrono dagli occhi al naso, anche se non sono visibili all’interno di quest’ultimo. Ecco perché il naso inizia a colare quando si piange.

Il sistema di drenaggio lacrimale può infettarsi se si blocca e i batteri si accumulano nei dotti o nel sacco lacrimale. Un’ostruzione vicino al naso può anche causare eccessiva lacrimazione.

Infezione del dotto lacrimale (dacriocistite) 1

Sebbene le infezioni del dotto lacrimale possano verificarsi a qualsiasi età, sono più comuni nei neonati, che spesso presentano un’ostruzione congenita del dotto nasolacrimale. I neonati con questo problema hanno un passaggio di drenaggio più stretto che si allarga con il tempo. La maggior parte dei bambini affetti da questo disturbo lo supera entro il primo anno di vita.

Negli adulti, le infezioni del dotto lacrimale si verificano solitamente perché i dotti lacrimali diventano più stretti con l’età a causa della crescita dell’osso circostante. In questo caso, i dotti, meno flessibili, faticano a espellere i detriti, aumentando dunque il rischio di ostruzioni.

I dotti lacrimali possono bloccarsi anche in seguito a traumi al naso o agli occhi, come rottura del naso, o a polipi nasali.

Quando si verifica un’infezione delle vie lacrimali, si parla di dacriocistite acuta. Se l’infezione non viene trattata tempestivamente o induce sintomi minori ma persistenti, può diventare più difficile da curare, evolvendo in una dacriocistite cronica.

I sintomi

I sintomi tipici dell’infezione acuta delle vie lacrimali comprendono:

  • Dolore, arrossamento e gonfiore della palpebra inferiore nell’angolo interno dell’occhio
  • Lacrimazione eccessiva
  • Pus o secrezione dall’occhio
  • Febbre

I sintomi dell’ostruzione cronica delle vie lacrimali sono meno gravi. Può verificarsi lacrimazione e un po’ di pus o secrezione, ma dolore, arrossamento e gonfiore sono generalmente scarsi o assenti.

Diagnosi

Il medico verificherà la presenza di gonfiore e arrossamento all’angolo dell’occhio, febbre, lacrimazione eccessiva e secrezione purulenta. La pressione sul sacco lacrimale può far fuoriuscire muco o pus dai dotti vicino all’occhio. Se è presente del pus, si può raccogliere un campione per identificare il batterio responsabile dell’infezione.

Se i segni fisici non sono sufficienti a diagnosticare una dacriocistite, o per confermare la diagnosi, il medico può eseguire un test di scomparsa del colorante. Si applica un colorante giallo fluorescente nell’angolo dell’occhio, che si mescola con il film lacrimale. Un sistema di drenaggio lacrimale funzionante farà sparire il colorante dalla superficie oculare dopo alcuni minuti. Un tampone di cotone nel naso permette di verificare se il colorante è passato attraverso il dotto lacrimale, aiutando a determinare se il dotto è ostruito completamente o parzialmente.

Durata prevista

Nei neonati o negli adulti, le infezioni del dotto lacrimale devono essere trattate quando si manifestano sintomi come arrossamento, febbre e secrezione purulenta. Le infezioni acute di solito scompaiono rapidamente con la terapia antibiotica. Tra un’infezione acuta e l’altra può verificarsi ancora lacrimazione o secrezione dai dotti ostruiti. Nei neonati, l’ostruzione tende a risolversi spontaneamente entro 9-12 mesi di età. Le infezioni croniche, specialmente negli adulti, possono richiedere un intervento chirurgico per dilatare il canale di drenaggio del dotto lacrimale.

Prevenzione

Se un bambino è predisposto a infezioni del dotto lacrimale, è utile una routine per ridurre la frequenza delle infezioni. Iniziare lavandosi accuratamente le mani. Applicare un impacco caldo (un panno pulito caldo e umido) sull’area del sacco lacrimale. Successivamente, posizionare l’indice lateralmente lungo la cresta ossea sotto l’occhio del bambino, con il dito rivolto verso la parte superiore del naso, e applicare una pressione delicata ma decisa tra l’occhio e il naso. Questa azione comprime e svuota il sacco lacrimale, pulendo il condotto sottostante. Al termine, risciacquare e riscaldare nuovamente l’impacco e ripetere per uno o due minuti.

Trattamento

Il trattamento standard per l’infezione del dotto lacrimale prevede l’uso di antibiotici orali. In caso di infezione grave, potrebbe essere necessaria una prima somministrazione di antibiotici per via endovenosa con ricovero in ospedale.

Gli antibiotici solitamente eliminano rapidamente le infezioni acute e vengono utilizzati anche per quelle croniche. Possono essere prescritti unguenti o colliri antibiotici. È sconsigliato applicare pomate antibiotiche da banco sugli occhi, poiché non sono adatte per l’uso oculare e potrebbero contenere ingredienti irritanti.

Se l’infezione non risponde agli antibiotici o si ripresenta, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. Esistono varie opzioni chirurgiche per le infezioni del dotto lacrimale:

  • Sondaggio chirurgico del dotto lacrimale: un filo sottile viene utilizzato per eliminare eventuali ostruzioni. È il trattamento più comune per le infezioni ricorrenti nei bambini.

  • Dacriocistorinostomia: il dotto ostruito o ristretto viene ampliato, solitamente rimuovendo l’osso che ha causato il restringimento. Questo intervento si esegue spesso con l’uso del laser.

  • Rimozione totale o parziale del sacco lacrimale.

Quando chiamare un professionista

Consultate un medico se voi o il vostro bambino manifestate sintomi oculari di infezione, come dolore, lacrimazione eccessiva, arrossamento, gonfiore o pus.

Prognosi

I trattamenti esistono per qualsiasi forma o gravità di infezione del dotto lacrimale, quindi le prospettive di guarigione sono buone.

La maggior parte dei bambini supera l’ostruzione del dotto lacrimale entro il primo anno di vita.