Che cos’è il reflusso vescico-ureterale?

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Che cos’è il reflusso vescico-ureterale?

Il reflusso vescico-ureterale, noto anche come VUR, è una condizione che si manifesta nel sistema urinario. Normalmente, i reni producono urina che procede attraverso gli ureteri fino alla vescica. Nel caso del VUR, questo flusso viene invertito, causando il riflusso dell’urina dai reni, attraverso gli ureteri, fino alla vescica. Tuttavia, con il VUR, l’urina risale verso i reni attraverso gli ureteri.

Fattori di rischio per il reflusso vescico-ureterale

Circa l’1-3% dei neonati e dei bambini è affetto da VUR, ma la condizione potrebbe essere più comune di quanto le statistiche lascino supporre, poiché alcune forme leggere di VUR non manifestano sintomi. La VUR è più frequente tra i bambini caucasici rispetto a quelli afroamericani. Circa il 25% dei bambini con familiari (fratelli o genitori) con diagnosi di VUR sviluppa anch’esso la condizione. Le bambine hanno in generale una maggior probabilità di sviluppare il VUR, mentre i maschietti tendono a manifestarlo prevalentemente durante l’infanzia, poiché il loro modo di urinare può esercitare una pressione su tutto il tratto urinario.

VUR primaria

L’ampia maggioranza dei bambini con reflusso vescico-ureterale presenta VUR primaria, causata da anomalie congenite nel tratto urinario, inclusi difetti alla valvola uretrale posteriore, ureterocele e duplicazione degli ureteri. Le valvole tra la vescica e gli ureteri su entrambi i lati del corpo dovrebbero impedire il ritorno dell’urina verso i reni. Difetti in queste valvole impediscono la loro corretta chiusura, compromettendo la barriera che evita il reflusso. Il reflusso unilaterale si riferisce alla situazione in cui solo una valvola e un uretere sono coinvolti.

VUR secondaria

Il reflusso vescico-ureterale secondario è causato da malfunzionamenti strutturali nel tratto urinario o da problemi neurologici che impediscono alla vescica di rilassarsi e contrarsi correttamente. La maggior parte dei bambini con VUR secondaria presenta reflusso bilaterale che interessa gli ureteri e i reni su entrambi i lati del corpo. Difetti strutturali possono causare ostruzioni nell’uretra o nel collo della vescica, ostacolando l’espulsione dell’urina e provocandone il ritorno verso i reni. Inoltre, il VUR secondario può svilupparsi da un’eccessiva pressione nella vescica, spesso dovuta a abitudini scorrette di minzione, come trattenere l’urina per lunghi periodi.

Sintomi

Nei bambini piccoli, infezioni del tratto urinario (UTI) possono indicare la presenza di VUR, dato che le infezioni urinarie non sono comuni sotto i cinque anni. I sintomi comprendono febbre, dolore o bruciore durante la minzione, urgenza e frequenza urinaria, dolore addominale o al fianco, vomito e urina dall’odore sgradevole. I bambini possono presentare perdite di urina diurne o enuresi notturna. Altri segnali del VUR includono una massa palpabile nell’addome dovuta all’ingrossamento dei reni, insufficiente crescita e pressione alta.

Grado di VUR

I medici classificano il VUR su una scala da 1 a 5. Nel reflusso di grado 1, l’urina raggiunge solo l’uretere, mentre nel grado 2 arriva all’uretere e alla pelvi renale senza causare gonfiore. Il grado 3 implica un lieve gonfiore, mentre il grado 4 evidenzia un gonfiore moderato. Infine, il grado 5, il più grave, causa una significativa idronefrosi e una deformazione dell’uretere.

Danno renale

Se non trattato, il reflusso di grado 4 e 5 spesso porta a danni renali, che possono generare tessuto cicatriziale. I medici considerano talvolta l’intervento chirurgico poco dopo la diagnosi, soprattutto se esistono già cicatrici renali o un’anamnesi di infezioni urinarie frequenti. Le infezioni renali richiedono cure tempestive per evitare danni permanenti. I sintomi di un’infezione renale includono febbre alta, dolore addominale e lombare da moderato a grave, nausea, vomito, malessere generale e dolore intenso durante la minzione.

Diagnosi

Per diagnosticare la VUR, i medici esaminano la storia familiare di VUR, l’età, il sesso, i sintomi e la storia medica del paziente. Talvolta, la VUR viene sospettata prima della nascita grazie alle ecografie che mostrano un eventuale ingrossamento renale. La diagnosi di VUR viene confermata tramite immagini di cistoureterogramma a scorrimento (VCUG), che acquisisce immagini radiografiche dell’apparato urinario. Si utilizza un catetere per svuotare e riempire la vescica con un mezzo di contrasto, e poi si osservano i fluidi attraversare il tratto urinario. L’ecografia addominale o renale aiuta a valutare dimensioni e forma del rene, rilevando eventuali anomalie.

Trattamento

Il VUR di grado 1-3 tende a risolversi spontaneamente entro cinque anni dalla diagnosi. Nei bambini con frequenti IVU e febbre potrebbero essere necessari antibiotici profilattici e controlli delle urine regolari. La terapia preventiva impiega la dose più bassa di antibiotici per prevenire infezioni batteriche, minimizzando i rischi e proteggendo i reni da danni a lungo termine.

La chirurgia

La VUR di grado 4 e 5 potrebbe necessitare di intervento chirurgico. Il chirurgo inserisce una valvola per sostituire quella difettosa nell’uretere. Nei casi più gravi, può essere necessario rimuovere chirurgicamente reni e ureteri danneggiati. La chirurgia aperta ha un tasso di successo del 95-97%. Viene effettuata attraverso una piccola incisione addominale per riparare la vescica e gli ureteri. La chirurgia laparoscopica assistita da robot utilizza tre incisioni minori e di solito comporta tempi di recupero più brevi.

Prevenzione

Prevenire il VUR o le infezioni urinarie non è sempre possibile, ma alcune buone pratiche di vita possono alleviare i sintomi e ridurre le infezioni. Bere molti liquidi aiuta a diluire l’urina e a eliminare i batteri. L’uso di coperte calde o di una borsa dell’acqua calda può alleviare dolore e pressione addominale. È importante insegnare ai bambini abitudini igieniche corrette, come svuotare la vescica regolarmente e mantenere una corretta igiene intima, per ridurre il rischio di disfunzioni urinarie e intestinali.