Cause del prurito vaginale

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Cause del prurito vaginale

Il prurito nelle parti intime può essere fonte di fastidio e imbarazzo. Questo sintomo può causare disagio e, talvolta, persino dolore, e identificare la causa non è sempre semplice. Diversi fattori possono contribuire a questo disturbo, alcuni più gravi di altri.

Prurito

Per molto tempo, la pratica del douching è stata promossa come metodo di pulizia igienica post-mestruale o dopo i rapporti sessuali. Tuttavia, la vagina è un organo che si autopulisce, mantenendo naturalmente un pH acido. Gli studi dimostrano che il douching può alterare questo equilibrio, rendendo l’ambiente vaginale più alcalino e causando prurito e irritazione.

Vaginosi batterica

Nelle donne in età fertile, qualsiasi squilibrio nella flora vaginale può portare a infiammazioni della vagina, note come vaginiti. Nel caso della vaginosi batterica, alcuni batteri anaerobi predominano sui batteri benefici, come i lattobacilli. Questo squilibrio può causare un odore sgradevole simile al pesce e prurito vaginale. Fattori come le infezioni a trasmissione sessuale, l’uso di saponi profumati e di assorbenti con fragranze possono contribuire a tale condizione.

Tricomoniasi

La tricomoniasi è un infezione a trasmissione sessuale comune, provocata dal parassita Trichomonas vaginalis. Le donne, in particolare quelle più anziane, sono più vulnerabili. Il T. vaginalis può infettare la vulva, la vagina, l’uretra o il collo dell’utero, modificando l’equilibrio dei microrganismi vaginali. Mentre circa due terzi degli infetti rimangono asintomatici, altri possono avvertire prurito, bruciore e arrossamento dei genitali.

Vulvovaginite ciclica correlata all’infezione

Il prurito vaginale che compare sistematicamente durante il ciclo mestruale di una donna è noto come vulvovaginite ciclica. L’infezione da Candida albicans, o mughetto, è ricorrente durante questo periodo ed è caratterizzata da prurito, bruciore e dolori durante i rapporti sessuali. La pelle può apparire secca e screpolata, aumentando la vulnerabilità ad altre infezioni.

Mestruazioni

Una forma di vulvovaginite legata agli ormoni si manifesta durante la seconda metà del ciclo mestruale, subito dopo l’ovulazione. La diminuzione dei livelli di estrogeni porta a un aumento della secchezza vaginale. In rari casi, alcune donne possono sperimentare una dermatite autoimmune causata dal progesterone, con una reazione allergica che porta a prurito e secrezioni vaginali croniche.

Menopausa

Le donne in menopausa possono soffrire di vaginite atrofica, che comporta l’assottigliamento, secchezza e infiammazione delle pareti vaginali a causa della diminuzione degli estrogeni. I sintomi possono includere bruciore durante la minzione e prurito vaginale. La ridotta lubrificazione può rendere i rapporti sessuali dolorosi e provocare anche perdite di sangue. I cambiamenti del pH aumentano il rischio di infezioni.

Allergia allo sperma

Conosciuta anche come ipersensibilità al plasma seminale, l’allergia allo sperma è una condizione poco conosciuta che, secondo gli studi, potrebbe affliggere fino al 10% delle donne. Poco dopo il rapporto sessuale, esse possono avvertire prurito e infiammazione nelle zone dove lo sperma è venuto a contatto. Le cause esatte non sono completamente comprese, ma potrebbero includere farmaci, alimenti o antigeni specifici presenti nel seme.

Cancro

I tumori ginecologici mietono numerose vittime ogni anno. Il prurito e il bruciore vaginale, combinati con sintomi come stanchezza o mal di schiena, potrebbero essere segnali d’allarme. Alcune donne con diagnosi di cancro hanno riferito un prurito particolarmente intenso e difficile da alleviare.

Rimedi casalinghi

Modifiche nello stile di vita possono risolvere alcune cause di prurito vaginale. Ad esempio, il bicarbonato di sodio può aiutare a combattere le infezioni da Candida. Anche il consumo di yogurt e miele può favorire l’equilibrio di batteri benefici. Esistono studi che suggeriscono che tali rimedi possano essere più efficaci di alcune creme antimicotiche prescritte.

Quando rivolgersi al medico

Nonostante molti casi di prurito vaginale possano risolversi da soli o con rimedi domestici, alcuni sintomi aggiuntivi richiedono attenzione medica. È consigliabile consultare un medico in presenza di secrezioni vaginali dal colore diverso dal marrone-rossiccio delle mestruazioni, oppure se si verificano febbre o dolore pelvico in concomitanza con il prurito.