Un’analisi approfondita dei pro e dei contro della fasciatura dei neonati
La pratica di avvolgere i neonati in fasce ha una tradizione millenaria. Si ritiene che abbia avuto origine in Asia centrale intorno al 4000 a.C., diffondendosi successivamente nel mondo occidentale. In origine, le tecniche di fasciatura erano molto restrittive, con i bambini avvolti strettamente in strisce di tessuto per limitarne i movimenti. Nel XVIII secolo, l’abitudine di fasciare i bambini è diminuita, ma la pratica si è riaffermata nel XX e XXI secolo. Oggi esistono linee guida precise sulla fasciatura ed eseguita correttamente, può essere un metodo efficace per calmare i neonati.
Che cos’è la fasciatura?
Il parto e il travaglio inducono nei neonati la produzione di ormoni dello stress fetale. Anche se questi ormoni aiutano i piccoli ad adattarsi all’ambiente extrauterino, le ostetriche o le infermiere possono avvolgerli in fasce per offrire loro conforto. Avvolgerli in una coperta dalla testa ai piedi, lasciando scoperto solo il viso, permette ai neonati di sentirsi coccolati e al caldo, simulando la sensazione della vita nel grembo materno. Ricerche indicano che la fasciatura può migliorare la qualità del sonno nei bambini con coliche o altri problemi. Esistono vari metodi di fasciatura, tra cui quelli convenzionali a diamante e a quadrato. Le istruzioni per questi metodi sono incluse alla fine dell’articolo.
Sacchi nanna
Il sacco nanna rappresenta un’alternativa alla fasciatura tradizionale. Si tratta di una coperta indossabile progettata per sostituire le coperte libere nella culla, consentendo ai neonati di piegare e incrociare le gambe come nel grembo materno. Questo strumento è preferito da alcuni perché non può essere scalciato via dal bambino, offrendo un sonno più tranquillo e sicuro. Tuttavia, altri genitori rimangono fedeli ai metodi tradizionali di fasciatura.
Fasce e ABC del sonno sicuro
La sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) rappresenta una preoccupazione significativa per i genitori. Alcune ricerche suggeriscono un possibile legame tra la fasciatura e la SIDS, mentre altre indicano una riduzione del rischio associato a questa pratica. Di fronte a risultati contrastanti, l’Accademia Americana di Pediatria non raccomanda esplicitamente né sconsiglia la fasciatura, ma riconosce che può calmare i neonati con coliche. Gli esperti pediatrici consigliano ai genitori di consultare il pediatra e di seguire le linee guida del sonno sicuro: i neonati dovrebbero dormire da soli, sulla schiena e in una culla.
Rischi del sonno e fasce
Nei primi tre mesi, i neonati dormono tra le 15 e le 16 ore al giorno. La fasciatura aumenta il senso di sicurezza, favorendo un sonno di maggiore durata e limitando i risvegli improvvisi. Tuttavia, può rendere più difficile il risveglio del bambino, una diminuzione dell’eccitabilità considerata uno dei potenziali fattori di rischio per la SIDS, secondo alcuni pediatri.
Rischi di surriscaldamento e fasciatura
I bambini perdono calore corporeo molto rapidamente, e mantenerli al caldo è vitale. Tuttavia, un surriscaldamento può essere pericoloso. Studi dimostrano che i neonati, incapaci di regolare efficacemente la temperatura corporea, sono vulnerabili alle temperature estreme. Indossare abiti o coperte pesanti, insieme alla fasciatura in ambienti caldi, può incrementare il rischio di SIDS. I pediatri avvertono di non vestire eccessivamente i neonati e di evitare di coprire il viso o la testa durante il sonno.
Fasciatura e displasia dell’anca
Una fasciatura eseguita in modo scorretto può compromettere l’articolazione dell’anca o danneggiare la cartilagine, favorendo lo sviluppo della displasia dell’anca. Durante la gravidanza, le gambe del bambino sono piegate e incrociate. Un loro improvviso raddrizzamento dopo la nascita può allentare le articolazioni, aumentando il rischio di complicazioni. La stretta fasciatura con l’allungamento delle gambe premute insieme può forzare le anche a spostarsi in modo non naturale. È essenziale che i bambini abbiano la possibilità di muovere liberamente le gambe con le ginocchia leggermente flesse.
Posizioni in fasce e sonno del bambino
Uno studio ha analizzato le possibili connessioni tra la fasciatura e la SIDS, rilevando un aumento del rischio quando i neonati fasciati vengono posizionati sul fianco o a pancia in giù. Questa posizione rende difficile per i bambini alzare la testa in caso di difficoltà respiratorie. Se durante il sonno la coperta si allenta, c’è il rischio di soffocamento.
Carenza di vitamina D
La carenza di vitamina D colpisce circa un miliardo di persone e può portare a malattie e infezioni respiratorie. Alcuni studi indicano una correlazione tra fasciatura dei neonati e carenza di vitamina D in determinate culture. In alcune nazioni, i genitori fasciare i bambini anche all’aperto, limitando l’esposizione alla luce solare, che è fondamentale per la sintesi della vitamina D.
Il metodo di fasciatura a diamante
È fondamentale fasciare il bambino correttamente e interrompere la pratica quando inizia a rotolare, tipicamente intorno ai due mesi.
- Stendere una coperta su una superficie piana in diagonale, come un diamante.
- Piegare l’angolo superiore per creare un bordo dritto.
- Posizionare il bambino sulla coperta, con le spalle sul bordo piegato.
- Abbassare il braccio sinistro del bambino, portare l’angolo sinistro sopra il petto e infilare sotto il fianco destro.
- Avvicinare il braccio destro al corpo, portare l’angolo destro sopra il petto e infilare sotto il fianco sinistro.
- Tirare su l’angolo inferiore della coperta sopra le gambe, attorcigliare l’estremità e infilare sotto il bambino, eventualmente annodando.
Passaggi per il metodo di fasciatura a quadrato
Come per il metodo a diamante, il metodo a quadrato evita che le gambe e i fianchi siano costretti, prevenendo così la displasia dell’anca.
- Stendere una coperta quadrata su una superficie piana.
- Posizionare le spalle del bambino presso la parte superiore della coperta.
- Abbassare il braccio sinistro e portare il lato sinistro sopra il petto, infilando sotto il lato destro.
- Ripetere per il braccio destro, portando il lato destro sopra il braccio e il petto, infilando sotto il fianco sinistro.
- Sollevare il fondo della coperta sopra le gambe fino al petto, assicurandosi che vi sia spazio per il movimento delle gambe.