10 alimenti da evitare in gravidanza
Molti sono a conoscenza del fatto che alcol e fumo vanno evitati durante la gravidanza. Tuttavia, esistono anche alimenti generalmente considerati salutari che possono creare problemi nel corso dello sviluppo del bambino. Anche se le future mamme possono trovarsi ad affrontare voglie particolari, ci sono alcuni cibi che è meglio tenere lontani fino alla nascita del bambino.
Pesce ad alto contenuto di mercurio
Il mercurio, in quantità elevate, può risultare tossico per il sistema nervoso, i reni e il sistema immunitario. Non tutti i pesci sono ricchi di mercurio, ma le donne in gravidanza dovrebbero evitare quelli potenzialmente pericolosi, come il pesce spada, lo sgombro reale e lo squalo, poiché un feto in crescita è particolarmente vulnerabile. D’altro canto, i pesci grassi e i frutti di mare, ricchi di acidi grassi omega-3, risultano benefici sia per la madre che per il bambino. Tra questi, il salmone, i gamberi e il tonno possono essere inclusi in una dieta bilanciata durante la gravidanza.
Carne affettata
I salumi possono contenere la listeria, un batterio che, se raggiunge la placenta, può causare gravi complicazioni come avvelenamento del sangue o aborti spontanei. Pertanto, le donne in gravidanza dovrebbero evitare carni che non siano state riscaldate a temperature superiori a 74 gradi Celsius (equivalenti a 165 gradi Fahrenheit).
Uova crude
Consumare uova crude o alimenti che contengono uova crude comporta un rischio di esposizione alla salmonella. Salse fatte in casa come l’olandese e il Caesar, maionese e creme pasticcere possono ospitare questo batterio. Si consiglia quindi alle donne in gravidanza di consumare solo uova ben cotte e prodotti a base di uova pastorizzate per evitare l’avvelenamento da salmonella.
Germogli di verdure crude
Crescere germogli crudi in casa è un passatempo comune, ma vari germogli, come quelli di erba medica, trifoglio, ravanello e fagioli mung, possono contenere batteri difficili da eliminare. Le donne in gravidanza dovrebbero evitare di consumare germogli crudi, anche se è sicuro mangiarli dopo averli cotti in padella.
Troppa caffeina
Un consumo moderato di caffeina è generalmente considerato sicuro durante la gravidanza, ma quantità eccessive sono associate ad un aumentato rischio di aborto spontaneo. Gli specialisti consigliano spesso di evitare la caffeina nel primo trimestre e di non superare i 200 mg al giorno successivamente. Inoltre, caffè, bibite e altre bevande con caffeina hanno effetti diuretici che possono favorire la disidratazione e la perdita di calcio.
Succo non pastorizzato
I succhi di frutta freschi venduti nei mercati o nelle fattorie possono contenere batteri e tossine dannosi se non pastorizzati. Le donne incinte dovrebbero sempre controllare che i succhi siano stati sottoposti a questo trattamento di sicurezza alimentare.
Carne poco cotta
La carne poco cotta, come il pollame, può portare alla toxoplasmosi, un’infezione causata dal parassita Toxoplasma. I sintomi possono tardare ad apparire, mascherati da normali malesseri della gravidanza, e il ritardo nel trattamento può causare complicazioni. Anche la carne cruda o poco cotta è a rischio di contenere salmonella. È consigliato consumare carne ben cotta durante la gravidanza.
Formaggi a pasta molle
I formaggi a pasta molle, come camembert, brie e feta, possono contenere listeria a meno che non siano stati pastorizzati. I formaggi a pasta dura, come cheddar, svizzero e americano, hanno minori probabilità di ospitare batteri grazie alla loro bassa umidità. Pertanto, si consiglia di preferire formaggi pastorizzati durante la gravidanza.
Frutta e verdura non lavate
Frutta e verdura non adeguatamente lavate possono contenere il parassita toxoplasma, che può essere pericoloso per il feto. La toxoplasmosi è presente nel suolo, per questo è cruciale lavare bene i prodotti prima del consumo, specialmente durante la gravidanza, e rimuovere eventuali parti ammaccate che potrebbero ospitare batteri.
Alcool
L’alcol è altamente sconsigliato in gravidanza. Sebbene alcuni medici ritengano che piccole quantità di vino rosso siano accettabili, in caso di dubbi, è prudente evitarlo del tutto. Il consumo di alcolici in gravidanza è legato a sindromi fetali da alcol e altre malformazioni congenite.