Il basso livello di contrazione della manodopera

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Le contrazioni del travaglio

Per molti futuri genitori, le contrazioni del travaglio rappresentano il primo segnale che l’atteso momento della nascita è imminente. Tuttavia, la mancanza di informazioni corrette su questo importante stadio può generare preoccupazioni inutili. Alcune persone addirittura fraintendono i segnali iniziali del travaglio. Comprendere cosa aspettarsi può aiutare a rendere l’intero processo meno intimidatorio e più sereno.

Cosa sono le contrazioni?

Le contrazioni avvengono quando i muscoli dell’utero si contraggono ritmicamente per iniziare a spingere il bambino attraverso il canale del parto. Questo processo generalmente inizia entro due settimane prima o dopo la data prevista per il parto. Gli esperti non sono del tutto sicuri su cosa inneschi queste contrazioni, ma sono fondamentali per il travaglio. Se le contrazioni non si verificano spontaneamente, i medici possono indurle farmacologicamente.

Come si percepiscono le contrazioni?

Le contrazioni possono variare da persona a persona e anche da gravidanza a gravidanza. Alcune persone le descrivono come un dolore sordo o una pressione che si diffonde alla schiena, ai fianchi e al bacino. La maggior parte delle persone riporta un disagio che si manifesta a ondate, diventando più intenso man mano che il travaglio progredisce fino al momento della nascita del bambino.

Cosa sono le contrazioni di Braxton-Hicks?

Le contrazioni di Braxton-Hicks, o falso travaglio, si manifestano come un irrigidimento casuale dell’utero nelle settimane precedenti il travaglio. Si tratta di un modo in cui il corpo si prepara al parto e non indicano necessariamente l’inizio del travaglio. Non tutte le persone le sperimentano. Chi le avverte spesso le descrive come crampi mestruali, talvolta così intensi da togliere il respiro.

Come distinguere le contrazioni di Braxton-Hicks dal vero travaglio

Un metodo semplice per differenziare le contrazioni di Braxton-Hicks da quelle vere consiste nel fare una passeggiata o cambiare posizione. Le contrazioni di Braxton-Hicks si verificano in maniera casuale, non seguendo intervalli regolari, a differenza delle vere contrazioni che diventano progressivamente più frequenti e regolari.

Come cronometrare le contrazioni

Per monitorare le contrazioni, è importante considerare due fattori: la durata e la frequenza. La durata si riferisce al tempo di una singola contrazione, mentre la frequenza indica l’intervallo tra l’inizio di una contrazione e quello della successiva. Contrazioni regolari, che si verificano con una frequenza stabile e durata simile, oppure che si intensificano e avvicinano, sono segnali di vero travaglio.

Quando iniziano e finiscono le contrazioni?

Il travaglio si suddivide in tre fasi, durante le quali le contrazioni persistono. Nella prima fase, le contrazioni facilitano la dilatazione della cervice. Inizialmente possono essere deboli e distanziate, ma diventano più intense e regolari man mano che il travaglio avanza. La seconda fase culmina con la nascita del bambino. Dopo il parto, le contrazioni riprendono, seppur meno intense, da cinque a trenta minuti dopo, per consentire l’espulsione della placenta, segnando la terza fase del travaglio. Una volta espulsa la placenta, il travaglio si conclude e le contrazioni cessano.

Quando andare in ospedale

La fase iniziale del travaglio può durare da meno di un’ora a diversi giorni. Se non vi sono segnali di preoccupazione e il travaglio procede normalmente, la raccomandazione generale è di recarsi in ospedale quando le contrazioni sono a intervalli di tre-cinque minuti e durano almeno 45 secondi. I genitori possono contattare il medico all’inizio del travaglio per ottenere istruzioni più precise.

Come alleviare le contrazioni

Esistono molte opzioni per gestire il dolore delle contrazioni. Una delle più comuni è l’epidurale. Coloro che preferiscono o devono affrontare un parto non medicalizzato possono optare per interventi non farmacologici. Cambiare posizione può risultare utile. L’acqua calda di una vasca da bagno o di una doccia può rilassare i muscoli. La paura può amplificare il dolore, quindi molti genitori trovano conforto nella presenza di un partner affidabile, di una doula o di un’ostetrica. Inoltre, seguire un corso di preparazione al parto durante la gravidanza può ridurre l’ansia del travaglio.

Le contrazioni sono l’unico sintomo del travaglio?

Le contrazioni non sono l’unico sintomo del travaglio e non sempre sono il primo. Talvolta, il mal di schiena precede le contrazioni, anche se può essere trascurato considerando la sua frequenza in gravidanza. Se si avverte una diminuzione di pressione sull’addome o sui polmoni, può essere segno che il bambino si sta posizionando per la nascita. Una perdita di sangue o secrezioni marroni dalla vagina può indicare l’inizio della dilatazione del collo dell’utero. La rottura delle acque è un altro segnale significativo.

Segni di emergenza

Le contrazioni sono notoriamente dolorose, ma se il dolore durante il travaglio è improvvisamente nuovo, acuto o intollerabile, potrebbe segnalare una complicazione pericolosa. Altri segnali d’allarme comprendono febbre, respirazione affannosa o difficoltosa, convulsioni, vertigini, debolezza, vomito, sanguinamento vaginale o la sensazione che qualcosa non vada per il verso giusto.