Gli adattogeni: rimedi naturali contro stress e malattie
In tempi moderni, per chi soffre di piccoli dolori sono disponibili molte soluzioni da banco. Tuttavia, l’approccio olistico al trattamento, che prevede l’uso di erbe personalizzate, è una pratica antica. Gli adattogeni sono una componente fondamentale della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) e dell’Ayurveda. Dopo oltre 2.500 anni, molte persone si rivolgono nuovamente a queste filosofie asiatiche per migliorare la propria salute in modo naturale.
Cosa sono gli adattogeni?
Gli adattogeni sono piante che aiutano il corpo a utilizzare le proprie risorse interne per raggiungere l’equilibrio. Il termine è stato coniato negli anni ’40 dal Dr. Nikolai Lazarev, uno scienziato russo che ha esplorato mezzi naturali per migliorare le prestazioni di atleti e soldati. Lazarev credeva che alcune erbe non tossiche potessero aiutare l’organismo ad adattarsi a condizioni di stress e fatica senza compromettere altre funzioni vitali.
Importanza
Oggi, lo stress è una condizione comune che aumenta la tensione fisica e mentale. Mentre il mercato offre numerosi farmaci da banco e da prescrizione, alcuni studi suggeriscono che questi potrebbero aumentare il rischio di dipendenza futura, specialmente tra gli adolescenti, poiché potrebbero alterare la struttura cerebrale. Gli esperti di salute naturale sostengono che, attraverso gli adattogeni come il ginseng, è possibile regolare in modo naturale i cambiamenti ormonali legati allo stress e rafforzare il sistema immunitario, favorendo l’omeostasi e riducendo la dipendenza dai farmaci convenzionali.
Assunzione di adattogeni
L’assunzione di queste erbe è consigliata sotto forma di integratori alimentari provenienti da fonti affidabili. Alcuni adattogeni sono disponibili in polvere per bevande, altri in compresse. È fondamentale seguire le dosi raccomandate, cominciare con quantità ridotte e monitorare la propria reazione. Chi già assume farmaci per delle patologie deve consultare un medico, poiché alcune interazioni potrebbero essere pericolose.
Fertilità
Molti adattogeni sono noti e studiati, ma la scelta dipende dalle necessità individuali. Circa il 17% delle coppie sperimenta infertilità, di cui il 30% è attribuibile a problemi maschili come una bassa motilità degli spermatozoi. La withania somnifera, conosciuta come ashwagandha, è un adattogeno che può migliorare la motilità degli spermatozoi. In uno studio su 75 uomini infertili, l’ashwagandha ha ridotto lo stress ossidativo nel plasma seminale, aumentando numero e motilità degli spermatozoi.
Malattie del fegato
Il 10-24% della popolazione mondiale soffre di malattia del fegato grasso non alcolica, spesso legata a sovrappeso, resistenza all’insulina o abitudini alimentari scorrette. Se non trattata, può causare gravi problemi al fegato. La curcuma, o curcuma longa, può aiutare a regolare i livelli di lipidi e colesterolo nel sangue, riducendo il grasso epatico e prevenendo il colesterolo alto.
Combattere i radicali liberi
Il tulsi, o ocimum sanctum, è una pianta indiana detta “regina delle erbe”. Nella medicina ayurvedica, aiuta a bilanciare diversi processi corporei. Studi dimostrano che i flavonoidi presenti nel tulsi proteggono dai danni da radiazioni gamma. L’olio delle foglie protegge inoltre i reni dallo stress ossidativo collegato al diabete e riduce i livelli di glucosio e lipidi nel sangue.
Protezione del cuore
Secondo l’OMS, annualmente oltre 30 milioni di persone muoiono di infarto. In tali eventi, il tempo e l’energia sono cruciali. L’eleuterococco, un arbusto, accelera il recupero post-infarto favorendo la rigenerazione. Trasforma i lipidi in glicogeno per fornire energia, un processo essenziale che l’infarto compromette.
La memoria
La perdita di memoria è comune nei periodi di stress e può segnalare un calo cognitivo. Studi hanno rilevato che la Rhodiola rosea, a dosi basse per 20 giorni, riduce l’affaticamento mentale. La rodiola è usata nella medicina tibetana per vari disturbi e presenta proprietà neuroprotettive, candidate anche per il trattamento dell’Alzheimer. Nota: chi soffre di disturbo bipolare dovrebbe evitarla, poiché può causare mania.
Menopausa
La menopausa è un periodo impegnativo per le donne. La radice di maca (Lepidium peruvianum) potrebbe alleviare questo passaggio lavorando sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, migliorando il sistema endocrino. La maca può regolare funzioni vitali quali energia, temperatura e umore. La ricerca sta valutando la maca come alternativa alla terapia ormonale sostitutiva (TOS).
Cancro al seno
Nel 2019 circa 270.000 donne e 2.670 uomini negli Stati Uniti riceveranno una diagnosi di cancro al seno. Il cordyceps, un fungo medicinale usato nella medicina tradizionale cinese, presenta benefici antitumorali. Usato per rafforzare funzioni polmonari e cardiache, uno studio ha dimostrato che l’estratto di Cordyceps militaris, o cordycepina, può indurre la morte delle cellule tumorali del seno.