Esploriamo il fascino mistico del Palo Santo
Il Palo Santo, noto come il “legno santo”, gode di uno status mistico tra le comunità indigene e le istituzioni religiose. Per secoli, sciamani e sacerdoti hanno bruciato questo legno essiccato durante i loro rituali per sfruttarne le proprietà di purificazione spirituale. Il suo profumo dolce e delicato ha incantato molti, rendendolo popolare come incenso e per la pulizia degli ambienti domestici. Sebbene le ricerche scientifiche sul Palo Santo siano limitate, le evidenze crescenti suggeriscono che questo legno meriti la sua fama millenaria per gli effetti benefici che offre. Questi risultati sottolineano l’importanza di garantire la sostenibilità di questa preziosa risorsa. Scoprite le straordinarie proprietà del Palo Santo.
Origini
Il palo santo, Bursera graveolens, è una specie arborea appartenente alla famiglia degli agrumi, imparentata con l’incenso e la mirra. Oltre 40 varietà di Palo Santo crescono nel mondo, prevalentemente in America centrale e meridionale. Questi alberi sono nativi delle foreste tropicali secche del Messico, del Perù e, soprattutto, dell’Ecuador. La pianta matura tra i 50 e i 70 anni. Per ottenere il legno della miglior qualità, si attende la morte naturale dell’albero e lo si lascia riposare per almeno cinque anni prima della raccolta, affinché gli oli del durame si sviluppino pienamente. Il legno invecchiato può essere trasformato in bastoncini d’incenso o lentamente distillato per estrarre l’olio.
A cosa serve lo Smudging?
Lo smudging è una pratica di purificazione tramite il fumo, che consiste nel bruciare erbe e incensi come il Palo Santo. Per alcune culture indigene, questo rituale rappresenta un ponte verso regni spirituali superiori ed è utilizzato per eliminare la negatività emotiva e spirituale da individui o spazi. Sebbene possa sembrare una tendenza moderna, studi empirici hanno dimostrato gli effetti purificatori dello smudging: ricerche scientifiche pubblicate nel 2006 e nel 2007 hanno evidenziato che lo smudging è un efficace metodo tradizionale per la disinfezione dell’aria dai batteri. Un articolo del Journal of Ayurveda and Integrative Medicine del 2019 ha ulteriormente confermato che questa pratica può disinfettare aria e superfici fino a 30 giorni. Nonostante i dati specifici sul Palo Santo non siano stati inclusi, molte delle sostanze fitochimiche presenti in questo legno sono simili a quelle delle erbe incluse negli studi.
Cancro
Secondo il National Institutes of Health, l’aromaterapia con oli essenziali può integrare i trattamenti convenzionali per gestire i sintomi del cancro o dei suoi trattamenti. I composti presenti nell’olio essenziale di Palo Santo conferiscono al legno il suo particolare profumo e offrono benefici per la salute. Composti come il limonene, la nonamina e il germacrene mostrano un significativo potenziale antiossidante e antitumorale. Questi fitochimici hanno dimostrato di inibire la crescita di alcune cellule tumorali, incluse quelle del seno, dei polmoni e del colon in vari studi medici.
Mal di stomaco
I composti del Palo Santo possono essere utili nel trattamento di disturbi digestivi come nausea, gonfiore e crampi. Il limonene, uno dei componenti principali, può ridurre l’infiammazione, offrendo sollievo. Molte persone hanno riscontrato una riduzione dei sintomi gastrici applicando olio di Palo Santo sulla pelle o bevendo tè fatto con i suoi trucioli di legno.
Disturbi mentali
Ansia, stress e depressione sono disturbi complessi, ma l’aromaterapia ha mostrato un notevole potenziale nel loro trattamento. Il Palo Santo emette un aroma che calma il sistema olfattivo e limbico, inducento una sensazione di tranquillità. Inalare o diffondere l’olio essenziale o consumare un tè al Palo Santo può contribuire ad alleviare la tensione mentale.
Raffreddore e influenza
Il Palo Santo è stato tradizionalmente utilizzato per contrastare i sintomi delle patologie respiratorie. Prove aneddotiche e scientifiche indicano le sue capacità antivirali e antimicotiche. L’olio essenziale migliora la circolazione sanguigna, aumentando i livelli di energia e riducendo la congestione nasale e polmonare. Per combattere raffreddore o influenza, è utile aggiungere qualche goccia di olio essenziale al bagno o alla doccia, o applicarlo diluito sul petto.
Sollievo dal dolore
Oltre a ridurre l’infiammazione, l’olio essenziale di Palo Santo può migliorare il flusso sanguigno, alleviando il dolore. L’inalazione dei suoi composti profumati stimola il rilascio di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, oltre a endorfine ed encefaline, antidolorifici naturali del corpo. Per alleviare il mal di testa da stress, si può diffondere l’olio nell’acqua o applicarlo per via topica, mescolato con un olio vettore, su collo e tempie.
Specie in via di estinzione o identità sbagliata?
Nel dicembre 2019, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha classificato lo stato di conservazione del Bursera graveolens come “Least Concern” (minima preoccupazione). Tuttavia, un’altra specie, la Bulnesia sarmientoi, anch’essa conosciuta come Palo Santo, è minacciata. Ciò potrebbe confondere chi ricerca informazioni sul tema. Lo stato globale della IUCN non riflette sempre le valutazioni locali. L’IUCN considera le popolazioni globali della specie, ma i singoli Paesi potrebbero considerare la pianta minacciata nelle loro regioni. Il Perù ha dichiarato il suo Palo Santo a rischio d’estinzione nel 2005.
Onorare il patrimonio culturale
Le popolazioni indigene possiedono una ricca storia di utilizzo di piante come il Palo Santo per scopi rituali e di guarigione spirituale. Nonostante lo smudging sia divenuto popolare, viene spesso praticato senza una conoscenza adeguata delle tradizioni che vi si celano. Gli antropologi criticano la commercializzazione delle pratiche culturali antiche, sostenendo che questo atteggiamento perpetua l’idea che tali culture siano irrilevanti. Consigliano di informarsi sulle tradizioni e acquistare prodotti da venditori locali e autoctoni.
Dovremmo comprarlo?
A fronte delle preoccupazioni relative all’eccessivo sfruttamento e all’appropriazione culturale, alcuni hanno proposto di boicottare i prodotti a base di Palo Santo. Tuttavia, la IUCN e altri esperti suggeriscono che la specie e il suo habitat potrebbero beneficiare di una domanda crescente e di una raccolta responsabile. Sembra opportuno per i consumatori diffidare da oli o legni venduti a prezzi troppo bassi e evitare i prodotti che riportano ingredienti sintetici sull’etichetta.