10 sintomi della trichinosi
La trichinosi, o trichinellosi, è una condizione patologica dovuta all’infezione da parte del verme parassita noto come Trichinella. Le larve di questo parassita sono racchiuse in cisti presenti nella carne di animali recentemente deceduti. Quando queste cisti vengono ingerite, gli acidi gastrici degradano il loro rivestimento, consentendo alle larve di spostarsi nell’organismo. Queste si stabiliscono nell’intestino tenue, dove maturano in un paio di giorni. Una volta adulte, si accoppiano e le femmine producono nuove larve che si diffondono nel sistema circolatorio e nel tessuto muscolare, formando nuove cisti. Sebbene la trichinosi non rappresenti un’emergenza sanitaria globale, negli Stati Uniti i casi annui si mantengono tra 10 e 20. La patologia richiede il consumo di carne poco cotta o cruda, pertanto, in prevalenza colpisce cacciatori che consumano la selvaggina catturata. Chi contrae la trichinosi può presentare alcuni o tutti i seguenti dieci sintomi.
1) Nausea
Uno dei primi segnali che qualcosa non va a livello gastrointestinale è la nausea. Questo sintomo è dovuto all’attività anomala delle larve all’interno dello stomaco e dell’intestino tenue. Per eliminare gli invasori, il corpo può indurre il vomito. Anche se la nausea può derivare da molteplici altre malattie, la perseveranza di questo sintomo nonostante i comuni trattamenti può essere indicativa della trichinosi.
2) Diarrea
La presenza di vermi interferisce con le normali funzioni dell’intestino tenue, inclusa la capacità di assorbimento e solidificazione. La digestione incompleta nell’intestino tenue comporta un rapido transito al colon, causando defecazioni liquide e frequenti. Tuttavia, questo sintomo tende a risolversi entro tre giorni, poiché i vermi migrano dall’intestino verso i muscoli.
3) Crampi
Crampi dolorosi dovuti alle contrazioni dell’intestino tenue possono verificarsi in caso di infestazioni intense da trichinella. La presenza e l’intensità dei crampi dipendono dal numero di vermi ingeriti. Più vermi sono presenti durante la maturazione, più sono probabili crampi evidenti, che comunque tendono a scomparire in tre giorni.
4) Vomito
Simile alla nausea, il vomito può verificarsi in risposta all’infezione, rendendo difficoltosa l’assunzione di alimenti. Se presente, il vomito persistente può causare perdita di peso e massa muscolare. Questo sintomo raramente supera i due giorni, poiché i vermi si spostano dall’intestino tenue.
5) Congiuntivite
La trichinosi può provocare gonfiore, rossore e dolore agli occhi quando le larve si insediano nell’area orbitale. Questo sintomo particolare si manifesta quando i comuni trattamenti oculari risultano inefficaci, non potendo rimuovere le larve dalle loro cisti.
6) Emorragie subungueali
La presenza di emorragie sotto le unghie, visibili come macchie scure, associata ad altri sintomi, può suggerire la presenza di trichinosi. Questo sintomo rappresenta un punto di osservazione importante per una diagnosi, essendo raro in altre patologie.
7) Febbre
Il sistema immunitario risponde all’infezione da Trichinella con un innalzamento della temperatura corporea, che coincide con la diffusione delle larve nei tessuti muscolari. Sebbene la febbre contribuisca a debolezza e letargia, può essere parzialmente controllata terapeuticamente.
8) Prurito muscolare
L’infiltrazione delle larve nei muscoli provoca una sensazione di prurito persistente, che non si allevia grattando la pelle. Questo disagio è associato al movimento delle larve nei tessuti e si attenua flettendo i muscoli piuttosto che grattarsi.
9) Infiammazione muscolare
Quando le larve si incistano nei muscoli, si verifica un’infiammazione diffusa che, sebbene dolorosa, di solito non impedisce le normali attività quotidiane come camminare. Questo perché le larve prediligono i muscoli più piccoli e nervosi, come lingua e mascella.
10) Infiammazione di cuore, polmoni e altri organi vitali
In rari casi, un’infezione non trattata può comportare l’infiammazione di organi vitali, come cuore e polmoni, a causa della ridotta capacità di assorbire nutrienti ed energia. Anche in questi casi estremi, la trichinosi può essere curata e trattata prima che diventi fatale.