Anelli e ragnatele esofagee

Home / Malattie dalla A alla Z / Anelli e ragnatele esofagee

Che cos’è?

Gli anelli e le ragnatele esofagee sono pieghe del tessuto che possono parzialmente o completamente ostruire l’esofago. Gli anelli sono bande di tessuto esofageo normale che creano restringimenti nell’esofago inferiore. Le ragnatele, invece, si formano nell’esofago superiore e sono sottili strati di cellule che si sviluppano internamente. Entrambe le condizioni possono causare difficoltà nella deglutizione di cibi solidi.

Le cause precise degli anelli e delle ragnatele esofagee non sono del tutto chiare. Queste condizioni possono essere congenite (presenti dalla nascita) o svilupparsi successivamente. Le persone con anelli e ragnatele esofagee spesso manifestano sintomi di reflusso gastroesofageo. Se le ragnatele esofagee si accompagnano all’anemia da carenza di ferro, il quadro clinico è noto come sindrome di Plummer-Vinson.

I sintomi

Solitamente, gli anelli e le ragnatele esofagee non provocano sintomi evidenti, venendo scoperti incidentalmente durante radiografie con bario o endoscopie eseguite per altri motivi. Quando si presentano sintomi, uno dei più comuni è la difficoltà a deglutire cibi solidi, con una sensazione di blocco soprattutto per alimenti come carne e pane.

In alcuni casi, il cibo può rimanere incastrato nell’esofago e richiedere un trattamento endoscopico per essere rimosso.

Diagnosi

Per identificare la presenza di un anello o di una ragnatela, il medico può prescrivere uno dei seguenti esami:

  • Test di deglutizione con bario – Una radiografia dell’esofago viene fatta mentre il paziente ingerisce una bevanda a base di solfato di bario. Potrebbe essere richiesto anche di ingoiare una pillola per verificare il transito libero verso lo stomaco.
  • Endoscopia – Viene inserita una telecamera tubolare attraverso la bocca nell’esofago per esaminarne l’interno.

A causa della loro sottigliezza e flessibilità, le ragnatele possono essere difficili da rilevare. L’endoscopia, tuttavia, offre il vantaggio di poter allargare subito la zona ristretta dell’esofago se essa viene individuata.

Durata prevista

Non esistono metodi specifici per prevenire gli anelli o le ragnatele esofagee. Tuttavia, considerato che possono essere correlati al reflusso acido o all’anemia sideropenica, è consigliato adottare atteggiamenti che prevengano tali condizioni. Evitare cibi che possono causare reflusso, come caffè, cioccolato, cibi grassi o piccanti, bevande gassate, menta, agrumi, pomodori, latte intero e cipolle. Il trattamento dell’anemia da carenza di ferro varia a seconda della causa.

Prevenzione

Non esiste una prevenzione specifica per gli anelli o le ragnatele esofagee. Tuttavia, ridurre i fattori che contribuiscono al reflusso acido o curare l’anemia da carenza di ferro può aiutare a prevenire l’insorgenza o l’aggravamento di queste condizioni. Si consiglia di evitare i cibi che favoriscono il reflusso acido, come il caffè, il cioccolato, i cibi grassi e piccanti, le bevande gassate, la menta, gli agrumi, i pomodori, il latte intero e le cipolle. La gestione dell’anemia da carenza di ferro varia a seconda della sua origine.

Il trattamento

Quando il reflusso acido accompagna anelli o ragnatele esofagee, il trattamento si concentra sul suo miglioramento. Se viene rilevata una carenza di ferro, il medico prescriverà probabilmente un esame del sangue e, in caso di necessità, degli integratori di ferro.

Se le difficoltà nella deglutizione persistono, il paziente sarà indirizzato a uno specialista per un’endoscopia seguita da una dilatazione esofagea. Questa procedura mira a allargare l’area ristretta dell’esofago mediante un palloncino gonfiabile inserito tramite endoscopia, che amplia gli anelli e rompe le ragnatele.

Per alcune persone, gli anelli nell’esofago inferiore non migliorano con le sole dilatazioni ripetute. In questo caso, il medico potrebbe suggerire l’elettrocauterizzazione per ridurre l’ampiezza dell’anello, utilizzando un sottile filo che applica una corrente elettrica direttamente sul tessuto in eccesso attraverso l’endoscopio.

Quando rivolgersi a un professionista

Se si sperimentano difficoltà nella deglutizione, è importante consultare un medico. È necessario cercare immediatamente assistenza medica se non si riesce a deglutire liquidi a causa di un blocco dovuto al cibo nell’esofago.

Prognosi

Le prospettive per chi soffre di ragnatele e anelli esofagei sono in generale molto positive. Anche coloro che presentano difficoltà nella deglutizione tendono a migliorare dopo un trattamento di dilatazione. Se i sintomi dovessero ricorrere, potrebbe essere necessario ripetere le procedure di dilatazione o di elettrocauterizzazione per gestire adeguatamente i disturbi.