Cause, sintomi e trattamenti della malattia da radiazioni

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Cause, sintomi e trattamenti della malattia da radiazioni

Le radiazioni hanno assunto un ruolo cruciale in vari ambiti, grazie al loro utilizzo in trattamenti medici, produzione di energia, sterilizzazione degli strumenti, conservazione degli alimenti e molto altro. Tuttavia, nonostante i loro benefici, le radiazioni possono essere estremamente pericolose. L’esposizione a dosi elevate può causare la malattia da radiazioni. La forma più comune, nota come sindrome acuta da radiazioni, si manifesta dopo un’unica esposizione a una dose estremamente elevata. Esistono diverse varianti di questa malattia e i sintomi variano notevolmente a seconda dell’intensità e della durata dell’esposizione.

Tipi di radiazioni

Le radiazioni si suddividono in due categorie: non ionizzanti e ionizzanti. Le radiazioni non ionizzanti, come la luce visibile, la luce infrarossa, le microonde e le onde radio, non causano generalmente problemi ai tessuti umani. Al contrario, le radiazioni ionizzanti, tra cui i raggi X, i raggi gamma e le particelle, sono incredibilmente utili, ma anche molto più pericolose. In medicina, sono impiegate in tecniche di imaging come i raggi X, le mammografie e le TAC, e risultano vitali per il funzionamento dei reattori nucleari e delle armi nucleari. La maggior parte delle malattie da radiazioni è causata dall’esposizione a radiazioni ionizzanti elevate.

Dosi di esposizione alle radiazioni

L’esposizione alle radiazioni ionizzanti si misura usando unità come il roentgen e il gray. L’unità gray (Gy) rappresenta l’energia assorbita da una persona o da un oggetto dopo l’esposizione. Un’esposizione totale di 100 roentgen per rad, o 1 Gy, può indurre la malattia da radiazioni. Superare questa soglia può risultare fatale senza un trattamento immediato. A livelli estremamente elevati, come 100.000 roentgen per rad o 1.000 Gy, la morte può avvenire entro un’ora.

Fasi e sintomi della malattia acuta da radiazioni

La malattia acuta da radiazioni si suddivide in quattro fasi, ognuna con sintomi distintivi:

  • La fase prodromica presenta i sintomi iniziali: nausea, vomito, anoressia e diarrea. Questi possono comparire subito dopo l’esposizione o dopo alcuni giorni.
  • Durante la fase latente, il paziente può sembrare in buona salute per settimane.
  • Nella fase di malattia manifesta, i sintomi diventano evidenti e possono variare a seconda della sindrome. Questa fase può durare da poche ore a diversi mesi.
  • La guarigione può richiedere da alcune settimane a diversi anni.

Sindromi acute da radiazioni

Le principali sindromi acute da radiazioni sono tre:

  • La sindrome gastrointestinale si manifesta con un’esposizione tra i 6 e i 20 Gy, causando nausea, vomito e diarrea, complicazioni che possono portare a disidratazione e problemi elettrolitici.
  • La sindrome neurovascolare si verifica con dosi superiori a 30 Gy, causando vertigini, mal di testa e confusione, ed è quasi sempre letale.
  • La sindrome ematopoietica si verifica con dosi da 1 a 6 Gy, causando una riduzione delle cellule ematiche e indebolendo il sistema immunitario.

Lesioni cutanee da radiazioni

Dosi acute inferiori a 3 Gy possono danneggiare la pelle, provocando lesioni cutanee da radiazioni (IRC). Queste lesioni possono alterare la pigmentazione della pelle, causare cicatrici e, in alcuni casi, sviluppare carcinomi. Spesso, si osservano ustioni che non guariscano facilmente.

Lesione focale da radiazioni

Nella pratica medica, le radiazioni sono utilizzate per trattamenti come la radioterapia per il cancro e per eseguire esami diagnostici. Questi utilizzi possono però causare lesioni focali, caratterizzate talvolta dalla necessità di intervento chirurgico nel caso di ulcere o piaghe dovute all’esposizione.

Sindrome da radiazioni croniche

L’esposizione cronica a bassi livelli di radiazioni può portare alla sindrome cronica da radiazioni. Sebbene rara, questa condizione può causare danni cellulari, mutazioni e un rischio aumentato di cancro. È più comune in contesti dove il controllo delle radiazioni è carente.

Cancro e malattia da radiazioni

Le radiazioni ionizzanti, come il radon, i raggi X e i raggi gamma, possono danneggiare il DNA, aumentando il rischio di cancro in individui esposti a sindromi croniche o ematopoietiche. Sebbene l’esposizione medica sia un fattore, i tumori più comuni si sviluppano in seguito a esposizioni accidentali. I bambini e coloro che hanno ricevuto radioterapia sono particolarmente a rischio.

Diagnosi

La diagnosi di malattia da radiazioni spesso prevede l’accertamento della storia di esposizione del paziente e l’osservazione di sintomi come il vomito. L’analisi del sangue permette di rilevare danni cellulari e mutazioni. Identificare il tipo di radiazione responsabile è cruciale per valutare la gravità e le conseguenze dell’esposizione.

Trattamento

Il trattamento della malattia da radiazioni è complesso e parte dalla decontaminazione per rimuovere le particelle radioattive esterne ed interne. Procede con l’adozione di trattamenti specifici in base alla sindrome associata, che possono includere trasfusioni di sangue e sostituzione degli elettroliti. Prevenire infezioni è fondamentale durante l’intero processo terapeutico.