Cause, sintomi e trattamenti dell’epifora
L’epifora, comunemente nota come “occhi che lacrimano”, può avere diverse cause ed è più frequentemente osservata nei bambini e nelle persone anziane, anche se può colpire chiunque. Le lacrime, che sono normalmente responsabili di mantenere l’occhio umido e sano, non riescono a defluire correttamente dal sistema nasolacrimale. Sebbene non sia una condizione pericolosa, l’epifora può risultare fastidiosa o imbarazzante per chi ne soffre, rendendo difficile la visione e compromettendo la capacità di guidare in sicurezza.
Causa: Dotti lacrimali ostruiti
Nei bambini, le lacrime possono essere più dense, portando a un accumulo nei dotti lacrimali. Negli anziani, i dotti lacrimali possono ostruirsi, causando lacrimazione eccessiva. Spesso, un leggero massaggio fatto a casa può sbloccarli. Utilizzando un panno pulito, caldo e umido, massaggiare delicatamente il dotto lacrimale (ubicato nell’angolo interno dell’occhio) con movimento circolare, più volte al giorno. Ciò favorisce la risoluzione naturale dell’ostruzione. Tuttavia, se il dotto lacrimale si infetta, può causare arrossamento e dolore nella pelle tra gli occhi e il naso.
Causa: Problema alle ciglia o alle palpebre
Con l’avanzare dell’età, le palpebre possono rivolgersi verso l’interno, graffiando la superficie oculare e provocando lacrimazione. Questa condizione, chiamata entropion, può essere risolta chirurgicamente. Al contrario, le palpebre possono anche girare verso l’esterno, risultando più rilassate e riducendo l’efficienza del drenaggio lacrimale, poiché le lacrime scorrono all’esterno anziché nei dotti lacrimali. Questo fenomeno, noto come ectropion, non è doloroso ma può essere distrattivo e anch’esso richiede un intervento chirurgico.
Causa: Congiuntivite allergica
L’epifora può insorgere a causa di allergeni presenti nel corpo o per esposizione diretta all’allergene, come polline o pelo animale. Questa reazione provoca infiammazione e dolore agli occhi, con la produzione di istamina che dilata i vasi sanguigni e irrita le terminazioni nervose oculari, aumentando la lacrimazione. Il corpo reagisce eccessivamente espellendo l’allergene con un’eccessiva produzione di lacrime. Condizioni come il raffreddore da fieno o la rinite allergica possono anch’esse causare epifora stagionale.
Causa: Danno alla cornea o alla superficie dell’occhio
Le abrasioni corneali possono provocare epifora a seguito del danno oculare. Queste abrasioni possono essere causate da oggetti estranei che graffiano la cornea o da sfregamenti intensi degli occhi, causando sensazioni di dolore e lacrimazione eccessiva. L’irritazione della cornea agisce come stimolo per la produzione di lacrime.
Sintomo: ostruzione discernibile del dotto lacrimale
Un oftalmologo può diagnosticare l’ostruzione dei dotti lacrimali tramite palpazione. L’esame include la valutazione delle palpebre e dello spazio tra l’occhio e il naso, conosciuto come punctum. Infezioni oculari ricorrenti, simili alla congiuntivite, possono derivare da tale ostruzione. Si può osservare la presenza di pus o croste all’angolo dell’occhio colpito insieme a un’eccessiva lacrimazione. Un’ostruzione può risultare anche da traumi o lesioni e il medico indagherà su eventuali traumi recenti al viso e agli occhi.
Trattamento dell’ostruzione del dotto lacrimale nei bambini
Nei bambini, il trattamento per i dotti lacrimali ostruiti spesso consiste in un massaggio delicato con un impacco caldo. Usando un movimento circolare, applicare una leggera pressione sull’area interessata aiuta a dissolvere l’accumulo di lacrime ispessite, facilitando il drenaggio. Con la crescita del bambino, i dotti lacrimali tendono ad aprirsi naturalmente. Se questo non accade, il pediatra può scegliere di sondare il condotto lacrimale, utilizzando una sottile sonda metallica per rimuovere l’ostruzione, che può portare a un leggero flusso di liquidi ematici per alcune ore post-procedura.
Trattamento dei dotti lacrimali ostruiti negli adulti
Negli adulti, l’ostruzione dei dotti lacrimali viene trattata mediante dacriocistorinostomia, un intervento che crea un nuovo percorso per il drenaggio delle lacrime, solitamente verso il naso. Se l’ostruzione da bambino non si è risolta da sola, si adotta questa procedura. L’intervento può avvenire per via endoscopica o esterna e prevede l’inserimento di un tubicino di plastica per mantenere aperto il nuovo passaggio per due o tre mesi, finché il tessuto non si sarà guarito.
Trattamento della congiuntivite allergica
Per l’epifora causata dalle allergie, si utilizzano farmaci antistaminici da banco, sotto forma di pillole, spray nasali e colliri antinfiammatori per ridurre arrossamento e gonfiore. Gli impacchi freddi possono essere efficaci per alleviare i sintomi. Evitare l’esposizione agli allergeni e mantenere un ambiente pulito, con filtri dell’aria regolarmente sostituiti, può ridurre l’incidenza della lacrimazione eccessiva. Tenere le finestre chiuse e limitare l’attività all’aperto quando i livelli di polline sono alti rappresentano ulteriori strategie preventive.
Trattamento dell’entropion
L’entropion viene corretto mediante un intervento chirurgico che mira a stringere la palpebra, eliminando la curvatura che provoca irritazione e lacrimazione. È importante una pulizia accurata della palpebra sia prima che dopo l’operazione per evitare infezioni oculari. In alternativa, colliri lubrificanti possono ridurre il rossore e l’irritazione, ma non rappresentano una soluzione definitiva.
Trattamento delle abrasioni corneali
Le abrasioni corneali generalmente si risolvono in pochi giorni. L’epifora derivante da tali lesioni è una risposta al trauma piuttosto che una causa. È consigliabile evitare di toccare l’occhio danneggiato e consultare un medico o un oculista per escludere danni nascosti. I farmaci da banco potrebbero non essere adatti in caso di danno corneale, poiché potrebbero aggravare l’irritazione.