Che cos’è la bile?

Home / Articoli / Anatomia / Che cos’è la bile?

Che cos’è la bile?

La bile è un fluido di colore giallo-bruno o verde scuro, fondamentale per la digestione dei grassi e l’eliminazione di alcuni prodotti di scarto. È prodotta continuamente dal fegato e viene immagazzinata nella cistifellea. Dopo un pasto, la bile viene rilasciata nel duodeno, il primo tratto dell’intestino tenue. Durante queste fasi, la composizione della bile, inclusi i livelli di acqua, sali biliari, prodotti di scarto, grassi e sali inorganici, può variare. Gli esperti sanitari descrivono la bile con termini diversi in base alla sua posizione e composizione.

La produzione

Il fegato è uno degli organi più grandi e cruciali del corpo umano, essenziale per numerose funzioni metaboliche come la scomposizione e trasformazione di sostanze, la produzione di energia e la detossificazione. Gli epatociti, le cellule funzionali del fegato, attuano molte di queste attività metaboliche e sono responsabili della produzione e della secrezione della bile. In media, un fegato adulto produce dai 400 agli 800 millilitri di bile al giorno.

Composizione

La bile è una secrezione complessa e variabile, composta da numerosi soluti organici e inorganici. Quando viene prodotta, la sua principale componente è l’acqua, che costituisce circa il 94-97% del totale. L’1% circa è composto da sali biliari e lo 0,5% da grassi come colesterolo, lecitina e acidi grassi. Inoltre, vi sono il composto di scarto bilirubina e sali inorganici. La bile può includere anche proteine epatiche, peptidi, aminoacidi, vitamine, metalli pesanti ed elettroliti.

Funzione digestiva

La bile ha due funzioni essenziali: facilita la digestione e aiuta nell’eliminazione dei prodotti di scarto. Gli acidi biliari, risultanti dalle funzioni degli epatociti, derivano dal colesterolo, che viene ossidato in acidi biliari. Questi acidi vengono poi temporaneamente combinati con aminoacidi per formare acidi biliari coniugati o sali biliari. Gli acidi biliari scompongono i grassi in goccioline microscopiche tramite emulsificazione, rendendo i grassi più facilmente digeribili, e trasportano lipidi e vitamine liposolubili.

Assorbimento delle vitamine

Mentre non è la sua funzione principale, la bile aiuta nel processo di assorbimento delle vitamine da parte del corpo. Veicola le vitamine liposolubili A, D, E e K, che vengono assorbite attraverso lo stesso meccanismo impiegato per i lipidi. Scomponendo i globuli di grasso per migliorarne la digeribilità, la bile aumenta anche l’assorbimento di vitamine liposolubili.

La bilirubina

Una delle sostanze di scarto che la bile aiuta a eliminare è la bilirubina. I globuli rossi contengono l’emoglobina, che contiene eme. Quando il corpo degrada i globuli rossi, estrae le molecole di eme dall’emoglobina, convertendole successivamente in biliverdina e infine in bilirubina. Il pigmento giallo della bilirubina è responsabile del colore dei lividi e dell’ittero.

Vie biliari

Il percorso della bile dal fegato all’intestino tenue è definito via biliare. Inizia dagli epatociti che secernono la bile in piccoli dotti chiamati canalicoli biliari. Questi si uniscono formando i dotti biliari, che infine convergono nel dotto epatico comune. Il dotto epatico comune esce dal fegato e si connette al dotto cistico della cistifellea. I due dotti si uniscono per formare il dotto biliare comune, il quale si collega al dotto pancreatico e, attraversando l’ampolla di Vater, entra nel duodeno.

Conservazione

La bile viene immagazzinata nella cistifellea durante il trasporto. La cistifellea, posizionata sotto il fegato, è un organo cavo e a forma di pera. La bile vi entra attraverso il dotto epatico comune e vi rimane fino alla digestione dei cibi. A riposo, la cistifellea può contenere tra 30 e 60 millilitri di bile. L’ingresso di cibo nel tratto digestivo stimola il duodeno a rilasciare l’ormone colecistochinina, che induce la cistifellea a contrarsi e rilasciare la bile nel dotto biliare comune.

Cambiamenti di composizione

Durante il trasporto nelle vie biliari, la composizione della bile cambia. La bile epatica, per la maggior parte composta di acqua, viene concentrata nella cistifellea, dove viene rimossa una parte dell’acqua e degli elettroliti. Conseguentemente, la bile diventa fino a dieci volte più concentrata, contenendo principalmente colesterolo e bilirubina, e assumendo una consistenza più densa.

Ostruzioni biliari

In rari casi, i dotti biliari possono ostruirsi, causando un blocco della bile e un accumulo di bilirubina nel sangue, che può provocare ittero, caratterizzato da una colorazione gialla della pelle e degli occhi. Le cause di ostruzione possono includere tumori, traumi, cisti e condizioni benigne che restringono i dotti biliari. I calcoli biliari sono tuttavia la causa più comune.

I calcoli biliari

A volte, la disidratazione della bile nella cistifellea può portare alla formazione di calcoli biliari. Con una prevalenza in circa l’80% dei casi, i calcoli biliari non causano sintomi. Tuttavia, se un calcolo ostruisce un dotto biliare, può provocare colecistite, pancreatite o infezioni. I calcoli biliari si distinguono in calcoli di colesterolo o di pigmento a seconda della loro composizione prevalente. Tra i fattori di rischio per i calcoli biliari vi sono obesità, diabete, malattie del fegato, perdita di peso rapida, gravidanza e l’uso di contraccettivi orali.