Che cos’è la melanina?

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Che cos’è la melanina?

Nello strato inferiore dell’epidermide si trovano i melanociti, cellule specializzate nella produzione di un pigmento marrone noto come melanina. Questo pigmento si accumula nei cheratinociti, contribuendo a scurire la pelle. Il processo di melanogenesi è fondamentale per la pigmentazione a lungo termine, proteggendo l’epidermide dai danni dei raggi UV-B e preservando la funzionalità di altri organi e tessuti. Inoltre, recenti ricerche hanno evidenziato che la melanina svolge un ruolo importante nel sistema immunitario e nella salute complessiva dell’organismo.

Adattamento evolutivo

Le variazioni nel colore della pelle umana rappresentano dei meccanismi di adattamento evolutivo. Gli esseri umani, nel trasferirsi in ambienti caldi alla ricerca di cibo, hanno dovuto affrontare sfide legate alla termoregolazione. Questo ha portato a un aumento delle ghiandole sudoripare e alla riduzione dei peli corporei, lasciando la pelle più esposta al sole. Per coloro che vivevano vicino all’equatore, una pigmentazione più scura ha offerto una protezione naturale dai raggi ultravioletti. Al contrario, chi abitava in climi più freddi ha sviluppato una pelle più chiara per facilitare la sintesi della vitamina D, riducendo al contempo l’esposizione ai raggi UV.

Eumelanina e Feomelanina

L’eumelanina è un pigmento che varia dal marrone al nero, predominante nei capelli, negli occhi e nella pelle, e offre una maggiore protezione dai danni dei raggi UV. La feomelanina, invece, è responsabile delle tonalità che vanno dall’arancione al rosso, come quelle presenti nei capelli rossi e nelle labbra. Chi possiede una maggiore concentrazione di feomelanina presenta caratteristiche come i capelli rossi.

Neuromelanina

La neuromelanina è un pigmento scuro presente nel cervello, conferendo colore ad alcune cellule neurotrasmittenti. Descritta per la prima volta dall’anatomista ceco Jan Evangelista Purkyne nel 1838 nella substantia nigra, la sua funzione non è stata pienamente compresa fino a studi recenti, che hanno messo in relazione la perdita di neuromelanina con la progressione della malattia di Parkinson. Si ipotizza che, analogamente alla melanina nella pelle, la neuromelanina potrebbe proteggere le cellule nervose dalla morte cellulare.

Albinismo oculocutaneo

L’albinismo oculocutaneo è un disturbo genetico ereditario che comporta una ridotta o assente pigmentazione della pelle, dei capelli e degli occhi. Questo disturbo, più probabile quando entrambi i genitori sono portatori della mutazione recessiva, può manifestarsi in qualsiasi gruppo etnico. Le persone con albinismo presentano un’elevata sensibilità ai danni solari e un rischio aumentato di sviluppare tumori cutanei, oltre a problemi visivi, come movimenti oculari involontari e fotofobia. È essenziale che queste persone utilizzino occhiali da sole e creme solari per proteggere pelle e occhi dall’esposizione alla luce naturale.

Vitiligine

La vitiligine è una condizione caratterizzata dalla perdita di pigmentazione in alcune aree della pelle, che si manifesta con macchie bianche evidenti, più visibili nelle persone con pelle scura. Solitamente, l’esordio avviene tra i 20 e i 30 anni. Sebbene la causa della distruzione dei melanociti specifici non sia chiara, ci sono tre modelli di depigmentazione:

  • Focale – la perdita di pigmentazione si verifica in una o poche aree specifiche
  • Segmentale – la depigmentazione riguarda solo un lato del corpo
  • Generalizzata – la perdita di pigmento è diffusa su grandi aree del corpo

Altri tipi di ipopigmentazione

La perdita di pigmentazione può anche derivare da traumi cutanei come ustioni o vesciche. A seconda della gravità, l’ipopigmentazione può essere significativa. I trattamenti includono l’utilizzo di cosmetici per mascherare o l’applicazione di creme corticosteroidi. La buona notizia è che la perdita di pigmento spesso non è permanente, ma il recupero del colore naturale potrebbe richiedere tempo.

Tipi di iperpigmentazione

L’eccessiva produzione di melanina può verificarsi in qualsiasi tipo di pelle e in diverse aree del corpo. Tra le manifestazioni più comuni vi sono le macchie solari o epatiche sulle zone esposte al sole. Sebbene spesso innocue, queste macchie possono essere ridotte o eliminate attraverso trattamenti per chi le trova esteticamente fastidiose. Le lentiggini sono ereditarie e diventano più evidenti con maggiore esposizione al sole durante l’estate. Il melasma, caratterizzato da macchie brune sul viso, è più frequente nelle donne in gravidanza, a causa delle fluttuazioni ormonali.

Melanina negli occhi

Il colore degli occhi è determinato dalla quantità di pigmento presente nello stroma dell’iride. Un basso livello di pigmento conferisce agli occhi un colorito blu, mentre un aumento della melanina li rende verdi o marroni. Gli occhi chiari tendono a essere più sensibili alla luce solare e a presentare un rischio aumentato di problemi come la degenerazione maculare. In confronto, le persone con occhi scuri potrebbero essere più vulnerabili a cataratte o glaucoma.

Schiarimento cosmetico della pelle

Per chi desidera ridurre la pigmentazione indesiderata, esistono svariati prodotti da banco e specialisti della cura della pelle in grado di prescrivere i trattamenti più idonei. Tuttavia, alcuni prodotti sbiancanti non regolamentati possono danneggiare la pelle. Alcuni di essi contengono livelli pericolosi di idrochinone, un agente sbiancante che può causare ocronosi, una forma di alterazione cutanea che non può essere curata. L’uso prolungato di queste creme può provocare invecchiamento precoce, assottigliamento della pelle o reazioni allergiche. Inoltre, prodotti di dubbia provenienza possono contenere sostanze tossiche come il mercurio.

Melanoma

Il melanoma è un tumore che origina dai melanociti, spesso iniziando come un neo scuro sulla pelle che cresce progressivamente. Ci sono quattro tipi di melanoma. La diffusione superficiale è la più comune; il melanoma nodulare, che appare rosso, cresce rapidamente su torace, schiena, collo o testa; la lentigo maligna, meno comune, compare principalmente negli anziani che si sono esposti molto al sole nel tempo; infine, la lentiggine acrale, forma più rara, si presenta su unghie, palmi delle mani e piante dei piedi.