Che cos’è l’anorgasmia?

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Che cos’è l’anorgasmia?

L’anorgasmia, o disturbo orgasmico, è una condizione che compromette la capacità di raggiungere l’orgasmo. La sua diffusione è difficile da determinare, poiché molti individui si sentono in imbarazzo nel parlarne, persino con il proprio medico. Le cause possono essere sia fisiche che psicologiche e, mentre alcuni trovano soluzioni semplici, altri non riescono a trovare trattamenti efficaci. Informare su questa condizione può contribuire a rimuovere lo stigma e a incoraggiare chi ne è affetto a cercare supporto.

Che cos’è l’anorgasmia?

L’orgasmo rappresenta un rilascio di tensione fisica accompagnato da un intenso piacere, solitamente raggiunto attraverso la stimolazione sessuale. L’anorgasmia è l’incapacità di raggiungere l’orgasmo o di farlo con ritardo. Vi sono quattro categorie di anorgasmia: quella primaria, o persistente, caratterizza chi non ha mai sperimentato un orgasmo; quella secondaria, o acquisita, si riferisce a coloro che hanno perso tale capacità; quella situazionale descrive la capacità di raggiungere l’orgasmo solo in determinate situazioni; infine, l’anorgasmia generalizzata rappresenta l’incapacità di raggiungere l’orgasmo in qualsiasi circostanza.

Anorgasmia nelle donne

Studiare l’anorgasmia nelle donne risulta complesso, poiché l’esperienza dell’orgasmo varia notevolmente da donna a donna. Inoltre, una donna può percepire l’orgasmo in modi diversi in momenti differenti. Vecchie convinzioni errate secondo cui le donne non trovano piacere nel sesso possono indurre alcune a pensare che non raggiungere l’orgasmo sia normale. Secondo la Global Library of Women’s Medicine, il 4% delle donne sperimenta l’anorgasmia per tutta la vita. Dati sull’anorgasmia situazionale indicano che circa il 7% delle donne non raggiunge mai l’orgasmo durante il rapporto, con una difficoltà tra il 23% e il 29% nel raggiungerlo.

Anorgasmia negli uomini

L’anorgasmia è meno comune negli uomini rispetto alle donne, ma si stima che il 10% degli uomini soffra di disturbi orgasmici. Questa condizione è particolarmente rara nei giovani. Anche se separata da altri disturbi sessuali, gli uomini con anorgasmia possono anche affrontare disfunzione erettile e una ridotta libido. L’anorgasmia è spesso associata all’eiaculazione ritardata, una problematica più frequente negli uomini più anziani.

Sintomi dell’anorgasmia

Il sintomo principale dell’anorgasmia è l’incapacità di raggiungere l’orgasmo, ma possono presentarsi anche ritardi nel raggiungimento o orgasmi meno intensi del previsto. Alcuni trovano la loro vita sessuale appagante anche senza orgasmi e possono non vedere la necessità di consultare un medico. Tuttavia, se i sintomi influiscono sulla relazione o causano disagio, rivolgersi a un medico può essere importante.

Consultare un medico

Per diagnosticare e trattare correttamente l’anorgasmia, i medici pongono domande approfondite riguardanti la storia sessuale, le esperienze passate con l’orgasmo e i cambiamenti recenti nella vita. Sono possibili anche esami fisici per escludere cause fisiologiche, come l’esame degli organi sessuali, analisi del sangue per verificare i livelli ormonali e una valutazione medica generale. Nonostante l’imbarazzo che queste domande possono suscitare, essere sinceri aiuta i medici a pianificare un trattamento adeguato.

Cause psicologiche dell’anorgasmia

Le cause psicologiche sono le più comuni per l’anorgasmia. Possono variare per ogni persona, ma spesso includono eventi traumatici, come abusi sessuali passati, stress, bassa autostima, depressione e ansia. Anche il bisogno di controllo può ostacolare il lasciarsi andare necessario per raggiungere l’orgasmo. Inoltre, credenze culturali o religiose sul sesso possono contribuire allo sviluppo dell’anorgasmia.

Cause fisiche dell’anorgasmia

Molte condizioni fisiche possono causare l’anorgasmia. Malattie come il diabete e la sclerosi multipla possono interferire con il raggiungimento dell’orgasmo. Uomini che hanno subito una prostatectomia e donne che hanno affrontato un’isterectomia, mutilazioni genitali o traumi al parto, come l’episiotomia, possono essere più predisposti all’anorgasmia. Lesioni al bacino e traumi spinali che colpiscono i nervi possono anche ridurre la capacità orgasmica, così come le condizioni che interessano la circolazione, tra cui le malattie cardiache. L’anorgasmia può essere una naturale conseguenza dei cambiamenti ormonali e fisici legati all’invecchiamento.

Anorgasmia indotta da farmaci

Alcuni farmaci possono indurre l’anorgasmia. In particolare, i farmaci per la depressione e l’ansia, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), possono avere questo effetto. Anche antistaminici, antipsicotici e farmaci per la pressione sanguigna, sia da prescrizione che da banco, possono causare difficoltà nel raggiungere l’orgasmo. Le droghe ricreative come l’alcol e gli oppioidi, tra cui l’eroina, possono ostacolare la capacità di raggiungere l’orgasmo. Inoltre, il fumo può ridurre il flusso sanguigno agli organi sessuali, contribuendo a questa condizione.

Trattamento dell’anorgasmia

I trattamenti per l’anorgasmia variano a seconda della causa sottostante. Per alcuni, aspettare che le lesioni guariscano o cambiare medicamenti può essere sufficiente, mentre per squilibri ormonali potrebbe essere indicata la terapia ormonale. Per chi soffre di cause psicologiche, la terapia tradizionale o sessuale, individuale o di coppia, può risultare benefica. Per le donne, l’esplorazione del proprio corpo e la sperimentazione di diversi tipi di stimolazione possono portare a un miglioramento.

Sostegno alle persone con anorgasmia

Per alcuni individui, in particolare coloro con condizioni di salute preesistenti, potrebbe non esistere una cura per l’anorgasmia. In questi casi, il trattamento mira ad accettare il cambiamento delle proprie circostanze e a scoprire modi per continuare a godere del sesso e dell’intimità senza l’orgasmo. Cercare sostegno da altri che vivono situazioni simili può essere utile per accettare questa condizione. La difficoltà a raggiungere l’orgasmo può essere fonte di frustrazione sia per il partner che per la persona colpita. Ridefinire le aspettative e concentrarsi sul piacere piuttosto che sull’obiettivo dell’orgasmo può aiutare a mantenere relazioni forti.