Che cos’è l’avvelenamento da sole?

Home / Articoli / Che cos’è l’avvelenamento da sole?

Che cos’è l’avvelenamento da sole?

Godere del sole è piacevole, ma un’esposizione prolungata può causare problemi più seri di una semplice scottatura. L’avvelenamento da sole descrive una scottatura di elevata gravità. Non significa che la pelle sia avvelenata nel senso tradizionale, bensì indica una reazione allergica derivante dalla sovraesposizione ai raggi UV nel tempo. Questa condizione si manifesta quando le radiazioni UV danneggiano la pelle, causando spesso eritemi intensi o vesciche.

Chi è suscettibile all’avvelenamento da sole?

Tutti possono essere colpiti dall’avvelenamento da sole, ma alcune persone sono più vulnerabili, ad esempio chi assume farmaci come antibiotici o contraccettivi orali. I soggetti con pelle e capelli chiari, quelli affetti da lupus o eczema, chi ha familiari con una storia di cancro della pelle, e chi utilizza peeling chimici risulta maggiormente a rischio. Anche vivere vicino all’equatore, assumere erbe come l’iperico e frequentare luoghi con riflessi solari intensi, come aree vicino alla neve o sull’acqua, incrementano il rischio.

Il tempo necessario per contrarre l’avvelenamento da sole

Il tempo di esposizione necessario per causare un’intossicazione solare varia a seconda della persona, della sua carnagione e degli altri fattori sopracitati. Anche solo 15 minuti possono bastare per causare una scottatura, mentre poche ore possono indurre un’intossicazione solare. È cruciale monitorare la pelle e prestare attenzione ai segni di vesciche o eruzioni cutanee. Poiché i sintomi possono manifestarsi più tardi, è fondamentale prendere precauzioni per proteggersi dal sole.

Eruzione cutanea da avvelenamento da sole

Un sintomo dell’avvelenamento da sole è una fastidiosa eruzione cutanea, caratterizzata da arrossamenti, vesciche, gonfiori e forte prurito. Le eruzioni possono somigliare a orticarie, con possibili gonfiori e dolore nell’area colpita. L’iperpigmentazione, ovvero un oscuramento della pelle, può anche verificarsi sull’eruzione cutanea.

Altri sintomi di avvelenamento da sole

Oltre all’eruzione cutanea, i sintomi dell’avvelenamento da sole includono febbre, brividi, mal di testa, nausea, vomito, disidratazione, gonfiore del viso, confusione e stordimento. Questi possono assomigliare ai sintomi influenzali, rendendo difficile una diagnosi precisa senza la consulenza di un medico, particolarmente se i sintomi sono gravi.

Eruzione luminosa polimorfa

La PMLE, o eruzione polimorfa luce, è un’altra reazione al sole dovuta alla mancanza di esposizione alla luce solare. Ad esempio, una persona che vive nel nord può subirla quando si espone al sole del sud per la prima volta. Anche durante le prime esposizioni primaverili o estive può verificarsi, poiché la pelle rimane coperta per mesi. La PMLE ha una componente genetica e le persone di origine nativa americana possono ereditarla.

Orticaria solare

Un’altra reazione al sole è l’orticaria solare, che differisce dall’avvelenamento solare, essendo una grave risposta allergica al sole. La luce solare può innescare il rilascio di istamina nella pelle, provocando sintomi simili a quelli causati da alcuni vegetali o creme. È fondamentale rivolgersi a un medico per diagnosticare e trattare queste condizioni.

Farmaci che aumentano il rischio

L’FDA avverte che alcuni farmaci contengono ingredienti che aumentano la sensibilità al sole, incrementando così il rischio di scottature e intossicazione solare. Gli antibiotici, gli antistaminici e i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) sono tra quelli più noti. Le reazioni possono variare, quindi è consigliabile consultare un medico per capire se i farmaci prescritti possono incrementare la sensibilità.

Trattamento dell’eruzione da avvelenamento da sole

Il primo passo per trattare un’eruzione da avvelenamento da sole è evitare ulteriori esposizioni al sole. L’applicazione di gel di aloe vera o olio di cocco può lenire la pelle. Creme antipruriginose e impacchi freddi possono aiutare a proteggere la pelle e ridurre l’irritazione.

Altri trattamenti

Altri trattamenti comprendono l’uso di FANS per alleviare il dolore e il gonfiore e mantenere un’adeguata idratazione. Fare bagni in acqua fresca (non fredda) ed evitare prodotti che possano irritare la pelle. Proteggersi ulteriormente all’esterno può prevenire dannose esposizioni ripetute.

Prevenzione dell’avvelenamento da sole

Usare protezioni solari con un SPF ad ampio spettro di almeno 30 protegge dai raggi UVA e UVB. Ricordarsi di riapplicare la crema ogni due ore per mantenere la protezione. Evitare di esporsi durante le ore di punta tra le 10:00 e le 16:00. Indossare abiti protettivi come maniche lunghe, cappelli e occhiali da sole e proteggere neonati e bambini dalla luce diretta del sole.