Che cos’è l’ipermetropia?
L’ipermetropia, comunemente conosciuta come visione da lontano, è una condizione in cui la luce, entrando nell’occhio, viene messa a fuoco dietro la retina anziché su di essa. Questo porta a una visione sfocata degli oggetti vicini, mentre quelli distanti appaiono più chiari. In casi più gravi, la visione può risultare sfocata a tutte le distanze. L’ipermetropia è particolarmente comune tra i bambini piccoli e le persone sopra i 40 anni, una fascia d’età in cui più della metà della popolazione è colpita. È facilmente identificabile attraverso un esame oculistico di routine.
Sintomi dell’ipermetropia
L’ipermetropia è spesso presente sin dalla nascita e può essere ereditaria. I sintomi sono abbastanza riconoscibili. Le persone affette da ipermetropia percepiscono gli oggetti vicini come sfocati e spesso devono strizzare gli occhi per vedere chiaramente. Stanchezza oculare, bruciore agli occhi e dolore intorno agli occhi sono sintomi frequenti, e attività come leggere, scrivere, o usare il computer possono provocare affaticamento visivo o mal di testa.
Controllare regolarmente gli occhi dopo i 40 anni
Dato che l’ipermetropia colpisce più della metà delle persone sopra i 40 anni, è fondamentale effettuare controlli oculistici regolari a partire da questa età. Questo è anche un periodo in cui aumenta il rischio di malattie oculari come il glaucoma. Gli esperti consigliano esami oculistici periodici con dilatazione della pupilla per una valutazione completa. In assenza di disturbi oculistici e se non si utilizzano occhiali o lenti a contatto, è suggerita una visita oculistica a 40 anni, seguita da controlli ogni due-quattro anni fino ai 64 anni, e poi annualmente o biennalmente.
Le complicazioni richiedono visite oculistiche più frequenti
Chi soffre di condizioni che interessano gli occhi, come il diabete, dovrebbe effettuare controlli oculistici annuali. Lo stesso vale per chi indossa occhiali o lenti a contatto. Se si riscontrano cambiamenti nella visione, è opportuno fissare subito un appuntamento con un optometrista, poiché potrebbero indicare la necessità di una nuova prescrizione o un problema più serio.
Controllare regolarmente anche gli occhi dei bambini
Un’indagine del 2014 ha mostrato che circa l’8% dei bambini di sei anni è affetto da ipermetropia, con una prevalenza notevole anche tra i ragazzi fino a 14 anni. È quindi cruciale che i bambini vengano sottoposti a un esame oculistico a partire dai sei mesi di età. I controlli dovrebbero continuare a tre anni, prima dell’inizio della scuola elementare, e in seguito almeno ogni due anni.
Cause dell’ipermetropia
L’ipermetropia è causata da un’alterazione fisica della cornea o del cristallino dell’occhio. La cornea è la parte trasparente dell’occhio che ha una forma curva, mentre il cristallino è una struttura trasparente dietro la cornea. Normalmente, entrambe queste strutture hanno una curvatura uniforme che rifrange la luce in modo corretto sulla retina. Se queste superfici non sono perfettamente uniformi, si verifica un errore di rifrazione, che porta a una visione sfocata.
Quali sono le cause degli errori di rifrazione?
Gli errori di rifrazione si verificano quando la cornea o il cristallino hanno una curva irregolare, causando una rifrazione errata della luce che entra nell’occhio e portando a immagini distorte o sfocate. L’ipermetropia può manifestarsi se l’occhio è più corto del normale o se la forma della cornea non è perfetta. Negli adulti, ciò può rendere sfocati sia gli oggetti vicini che quelli distanti.
Complicazioni dell’ipermetropia
L’ipermetropia comporta diverse complicazioni, alcune più visibili di altre. Nei bambini, può causare strabismo, correggibile con occhiali appositi. Affaticamento oculare e mal di testa sono frequenti se l’ipermetropia non viene trattata, e la condizione può influire negativamente sulla qualità della vita. Può complicare attività quotidiane e metterti a rischio quando guidi o manovri attrezzature pesanti.
Diagnosi dell’ipermetropia
Un esame oculistico di base può identificare qualsiasi problema visivo. L’esame dovrebbe includere un test di refrazione e una valutazione della salute degli occhi. Durante la refrazione, il medico farà provare al paziente diverse lenti per controllare la visione a varie distanze. La dilatazione della pupilla, ottenuta con l’uso di colliri specifici, permette una visione dettagliata dell’interno degli occhi.
Occhiali e lenti a contatto
Le lenti correttive rappresentano la soluzione più semplice ed efficace per l’ipermetropia. Con l’età, le lenti naturali dell’occhio diventano meno flessibili, perciò per le persone più anziane che indossano lenti correttive è importante eseguire controlli regolari per adattare la prescrizione. Gli occhiali sono il metodo più comune per correggere l’ipermetropia. In alternativa, esistono lenti a contatto morbide o rigide che si applicano direttamente sull’occhio.
Chirurgia oculare per l’ipermetropia
In alcuni casi, la chirurgia può trattare l’ipermetropia, anche se è più frequentemente impiegata per la miopia. Nella chirurgia refrattiva, un oculista utilizza strumenti specializzati per modificare la curvatura della cornea. Il trattamento più comune è la LASIK (laser-assisted in-situ keratomileusis), che utilizza il laser per rimodellare le curve corneali.