Congiuntivite allergica: Cause, sintomi e trattamenti

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Congiuntivite allergica: Cause, sintomi e trattamenti

La congiuntivite allergica può presentarsi in modo simile alla congiuntivite batterica o virale, conosciuta anche come “occhio rosa”, ma le sue cause e i metodi di trattamento differiscono. Tale condizione si manifesta quando gli occhi entrano in contatto con un allergene, ossia una sostanza che scatena una reazione anomala del sistema immunitario. Questa reazione provoca un’infiammazione oculare e la produzione di lacrime nel tentativo di espellere l’allergene. Gli occhi diventano dolenti e infiammati, e il corpo rilascia istamina, con conseguente dilatazione dei vasi sanguigni e irritazione delle terminazioni nervose.

Congiuntivite allergica stagionale

Le allergie stagionali e la rinite allergica (febbre da fieno) possono causare prurito e lacrimazione degli occhi, soprattutto durante i periodi di alta concentrazione di pollini nell’aria. Le palpebre potrebbero gonfiarsi e provocare fastidio. In questi casi, è fondamentale evitare di strofinare gli occhi poiché eventuali residui di polline sulle mani possono aggravare l’irritazione. Quando il polline è la causa scatenante, si possono verificare anche altri sintomi tipici delle allergie stagionali, come starnuti, prurito, naso chiuso o che cola e occhi lacrimosi.

Trattamento della congiuntivite allergica stagionale

Il trattamento della congiuntivite allergica stagionale è relativamente semplice. È consigliabile restare al chiuso il più possibile, utilizzare una mascherina se necessario, e sostituire il filtro dell’aria condizionata. Si possono alleviare i sintomi utilizzando lacrime artificiali o colliri antiallergici. Gli antistaminici da banco possono anche prevenire i sintomi. Un impacco freddo sugli occhi può ridurre gonfiore e prurito.

Congiuntivite da contatto

È importante non condividere trucco per occhi, colliri o soluzioni per lenti a contatto per evitare la diffusione di infezioni. Una forma di congiuntivite, chiamata dermato-congiuntivite da contatto, può svilupparsi a causa di cosmetici, colliri o altre sostanze chimiche che irritano l’occhio. Questa condizione provoca una reazione allergica e i sintomi solitamente compaiono da due a quattro giorni dopo l’esposizione all’allergene. Se si sospetta un’allergia specifica, leggere le etichette dei prodotti e consultare un dermatologo possono essere d’aiuto.

Trattamenti per la congiuntivite da contatto

Per trattare la congiuntivite da contatto, è importante interrompere l’uso di qualsiasi prodotto che possa causare irritazione. Se si notano occhi rossi e doloranti, sensibilità alla luce o problemi di vista, è consigliabile consultare un medico. I trattamenti includono l’uso di lacrime artificiali e risciacqui oculari con acqua tiepida. Gli antistaminici possono offrire sollievo.

Congiuntivite papillare gigante

Questa forma di congiuntivite allergica è spesso legata all’uso di lenti a contatto, che possono causare arrossamenti, irritazioni e gonfiori oculare. La congiuntivite papillare gigante (GPC) può manifestarsi anche in chi utilizza lenti rigide post-intervento chirurgico oculare. Si potrebbe dover sospendere l’uso delle lenti o passare a occhiali fino al miglioramento della condizione. Una scarsa igiene nella gestione delle lenti e dei prodotti connessi può aumentare il rischio di GPC e altre infezioni.

Trattamento della congiuntivite papillare gigante

Il trattamento della GPC può richiedere la sospensione completa dell’uso delle lenti a contatto. Per alleviare i sintomi, si possono utilizzare lacrime artificiali e risciacqui oculari con acqua tiepida. Se la causa dell’irritazione è riconducibile alle lenti, l’oculista potrebbe prescrivere un unguento, specialmente dopo interventi chirurgici recenti. Un antistaminico può ridurre rossore e gonfiore.

Congiuntivite perenne

La congiuntivite perenne è un’allergia che persiste tutto l’anno, causata principalmente dagli acari della polvere, sebbene esistano altre cause possibili. Gli acari sono microscopici e vivono comunemente nei letti, nei mobili imbottiti e nei tappeti. Questa allergia si manifesta come reazione immunitaria a una specifica proteina degli acari e provoca sintomi come congiuntivite, naso chiuso o che cola, starnuti e problemi respiratori. Anche i peli di animali domestici e le piume possono scatenare la congiuntivite perenne.

Trattamento della congiuntivite perenne

Il trattamento della congiuntivite perenne è simile a quello delle forme stagionali. Tuttavia, le persone esposte a allergeni tutto l’anno non hanno la tregua stagionale. Gli antistaminici, gli impacchi freddi e i colliri antinfiammatori sono usualmente efficaci. Alcuni trovano sollievo identificando i fattori ambientali scatenanti tramite test allergologici, mentre altri possono beneficiare di immunoterapia tramite iniezioni.

Diagnosi della congiuntivite allergica

La diagnosi di congiuntivite allergica avviene attraverso l’esame clinico e l’anamnesi dei segni e sintomi presentati dal paziente, come starnuti e naso che cola. È possibile che il medico debba escludere altre condizioni simili. Potrebbe essere utile tenere un diario degli ambienti frequentati o dei prodotti usati quando si manifestano i sintomi, per identificare meglio il tipo di congiuntivite e prevenire futuri episodi.

Complicazioni della congiuntivite allergica

Complicazioni relative alla congiuntivite allergica stagionale o perenne sono rare, sebbene la condizione possa comunque influenzare negativamente la qualità della vita e le attività quotidiane. Complicazioni possono invece insorgere con la dermato-congiuntivite e la congiuntivite papillare gigante, dove la cornea può infiammarsi e sviluppare cheratite, portando a ulcere, cicatrici e possibili danni permanenti alla vista. È cruciale seguire le raccomandazioni mediche per prevenire tali complicazioni.