Cosa fare quando voi o qualcun altro state soffocando
Il soffocamento è un evento spaventoso. I genitori di bambini piccoli e neonati sono sempre attenti a ciò che ingeriscono i loro figli, e le persone che vivono da sole si chiedono con preoccupazione cosa succederebbe se iniziassero a soffocare. Anche chi si prende cura di persone anziane o disabili è consapevole di questa minaccia. Fortunatamente, è possibile adottare molte misure pratiche quando qualcuno sta soffocando per evitare che la situazione diventi pericolosa per la vita.
Segni di soffocamento
Il primo passo per identificare se una persona sta soffocando è riconoscere i segnali tipici, tra cui:
- Afferrare la gola o il collo
- Mancanza d’aria
- Colorito bluastro o grigiastro
- Difficoltà a parlare o emettere suoni
Le vittime possono anche tentare istintivamente di tossire o colpire il petto nel tentativo di rimuovere l’ostruzione.
Se si sta soffocando: Tossire con forza
Se siete da soli e cominciate a soffocare, il primo passo per liberare le vie respiratorie è un colpo di tosse energico. Se riuscite ancora ad aspirare, sarà molto più facile. Fate un respiro profondo e tossite come se doveste espellere del muco. Se non riuscite ad aspirare, non fatevi prendere dal panico. Nei polmoni c’è ancora aria sufficiente per espellere l’ostruzione.
Eseguire la manovra di Heimlich
La manovra di Heimlich non richiede l’aiuto di altre persone. È possibile eseguirla su se stessi utilizzando un oggetto alto, come lo schienale di una sedia. Fate un pugno con la mano e posizionate il pollice sotto la cassa toracica. Mantenendo il pugno con l’altra mano, spingetelo verso le costole. Se avete a disposizione una sedia, premete la stessa area contro lo schienale e spingete l’addome con un movimento verso l’alto.
Chiamare il 911
Anche se non riuscite a parlare o a emettere un suono, è fondamentale chiamare il 911. Gli operatori invieranno i soccorsi a qualsiasi chiamata, indipendentemente dalla capacità di comunicare quanto sta accadendo. Il rischio di danni cerebrali dovuti alla mancanza di ossigeno aumenta notevolmente dopo circa sei minuti senza respirazione, perciò l’urgenza è importante. Anche se riuscite a liberarvi da soli prima dell’arrivo dei soccorsi, la manovra di Heimlich e i colpi di tosse possono causare lesioni interne. Una breve visita in ospedale può escludere ulteriori danni.
Se qualcun altro sta soffocando: Eseguire i colpi dorsali
Se siete con una persona che inizia a soffocare, i colpi alla schiena sono il primo passo per aiutarla. Posizionate il tallone della mano tra le scapole della persona. Spingendosi leggermente in avanti, l’oggetto potrà muoversi verso l’alto con l’applicazione della forza. Date circa cinque colpi in quel punto. Se non funziona, il passo successivo sono le spinte addominali.
Dare spinte addominali
La procedura di spinta addominale o manovra di Heimlich è stata introdotta per la prima volta nel 1974. Pur essendo dibattuta a causa di contusioni o lesioni che possono verificarsi, questa tecnica si è dimostrata salvavita. Chi esegue la manovra deve posizionare un pugno sotto il diaframma della persona che sta soffocando, proprio alla base della cassa toracica. Posizionandosi dietro la persona e piegandola leggermente in avanti, si spinge il pugno verso l’alto. Questa operazione può essere ripetuta fino a che l’ostruzione non viene rimossa oppure combinata con colpi alla schiena.
Se un bambino sta soffocando
Gli esperti sconsigliano le spinte addominali per i neonati a causa dell’intensità richiesta. Un bambino che sta soffocando deve essere adagiato sull’avambraccio a pancia in giù, con la mascella sostenuta dal primo dito e dal pollice. Il bambino deve essere inclinato verso il basso in modo che il corpo sia più alto del viso. Colpite la schiena del bambino con il tallone della mano per cinque volte, non violentemente ma con sufficiente forza per staccare l’oggetto.
Mito: è possibile rimuovere l’oggetto
Un mito diffuso è che si possa rimuovere l’oggetto direttamente dalla bocca di una persona che sta soffocando. Spesso non è così, e inserire le dita in bocca potrebbe peggiorare la situazione spingendo l’oggetto più in profondità. L’unica eccezione è se la persona è sdraiata sulla schiena ed è incosciente. Se l’oggetto è visibile, si può tentare di rimuoverlo. La rianimazione cardiopolmonare rimane comunque l’opzione più sicura in tali situazioni.
Mito: il soffocamento è evidente e rumoroso
Una persona che sta soffocando potrebbe non manifestare i sintomi attesi, come boccheggiare o afferrare la gola. Nei disabili, negli anziani e nei neonati, la confusione e il panico possono rendere l’individuo incapace di segnalare ciò che sta accadendo. Quando si dà da mangiare a queste persone o si mangia con loro, è importante prestare attenzione a segnali più lievi come respiro affannoso, confusione e difficoltà a respirare.
Come prevenire il soffocamento
L’intossicazione è una delle cause più comuni di soffocamento. L’alcol altera il funzionamento muscolare e può rendere difficile masticare e deglutire correttamente il cibo, risultando particolarmente pericoloso se una persona è sola. Altre cause di soffocamento includono pezzi di cibo troppo grandi per un adulto o un bambino; la mancanza di coordinazione della mandibola può aumentare il rischio. È importante monitorare queste persone mentre mangiano. I bambini, in particolare, hanno vie respiratorie molto ridotte, quindi il cibo deve essere tagliato in piccoli pezzi e i solidi evitati fino a quando non raggiungono un’età adeguata.