Il legame tra emicrania e problemi gastrointestinali: cosa dice la scienza?
L’emicrania potrebbe essere collegata a disturbi dell’apparato gastrointestinale. Nausea e vomito sono sintomi comunemente associati agli attacchi di emicrania, e le ricerche indicano che chi soffre spesso di mal di testa potrebbe avere una maggiore predisposizione a sviluppare patologie gastrointestinali.
Nei bambini, diverse sindromi che causano sintomi gastrointestinali possono essere correlate all’emicrania. Queste sindromi comprendono episodi di vomito (come nel vomito ciclico), dolore addominale (emicrania addominale) e vertigini (vertigine parossistica benigna). Tali condizioni vengono spesso classificate come sindromi periodiche infantili, o sindromi episodiche associate all’emicrania.
Anche se queste sindromi generalmente non includono dolore alla testa, vengono considerate una forma di emicrania. In molti casi, queste sindromi periodiche durante l’infanzia si evolvono in emicranie nell’età adulta.
Alcune ricerche indicano che le persone con sintomi gastrointestinali ricorrenti – come reflusso, diarrea, stitichezza e nausea – tendono a soffrire in misura maggiore di mal di testa rispetto a chi non presenta questi sintomi gastrointestinali.
Gli studi suggeriscono che le persone con frequenti mal di testa potrebbero avere una predisposizione a problemi gastrointestinali. Anche le patologie del tratto digerente, come la sindrome dell’intestino irritabile e la celiachia, potrebbero essere collegate all’emicrania. Gestire queste condizioni digestive potrebbe contribuire a ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi di emicrania. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per chiarire questi collegamenti.
In presenza di mal di testa accompagnato da nausea, vomito o diarrea, è consigliabile consultare un medico per esplorare le opzioni di trattamento. Di solito, trattando il mal di testa si alleviano anche i sintomi gastrointestinali.
Tuttavia, in alcune situazioni, il medico potrebbe raccomandare medicinali specifici contro la nausea o la diarrea, oppure un antidolorifico non orale. Bisogna tenere presente che alcuni analgesici, come l’aspirina, l’ibuprofene (Advil, Motrin IB, altri) e il naprossene sodico (Aleve), possono esacerbare la nausea.