Endoscopia

Di cosa si tratta?

L’endoscopia comprende diverse procedure che permettono di esaminare l’interno del corpo utilizzando uno strumento chiamato endoscopio. Questo è un tubo flessibile dotato di una piccola telecamera e una luce all’estremità, con un oculare dall’altra parte. Grazie all’endoscopio, i medici possono osservare l’interno di alcune strutture tubolari del corpo. Molti endoscopi proiettano immagini su uno schermo video, e la maggior parte di essi è fornita di accessori che consentono di prelevare campioni di fluidi o tessuti per analisi di laboratorio.

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L’endoscopia superiore permette al medico di esaminare l’esofago, lo stomaco e le parti superiori dell’intestino tenue. La broncoscopia, invece, permette di osservare le vie aeree principali all’interno dei polmoni, i bronchi. Sigmoidoscopia e colonscopia consentono di esaminare segmenti diversi del tratto digestivo inferiore. Ogni tipo di endoscopia si avvale di un endoscopio specifico con un nome corrispondente: endoscopio superiore per l’endoscopia superiore, broncoscopio per la broncoscopia, sigmoidoscopio per la sigmoidoscopia e colonscopio per la colonscopia. Altri endoscopi sono progettati per visualizzare l’interno dell’addome e delle articolazioni attraverso piccole incisioni.

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Il livello di dolore o disagio che si prova dipende dall’area del corpo esaminata. La sigmoidoscopia, che esamina il retto e il colon inferiore, raramente richiede l’uso di antidolorifici. Al contrario, per l’endoscopia superiore, la broncoscopia e la colonscopia è solitamente necessaria la sedazione.

La durata delle procedure endoscopiche varia: la sigmoidoscopia dura dai 10 ai 15 minuti, l’endoscopia superiore dai 20 ai 30 minuti, e la broncoscopia e la colonscopia circa 30 minuti ciascuna.

Per cosa viene utilizzata

L’endoscopia è una procedura comune utilizzata per vari scopi, tra cui:

  • Prevenzione del cancro: La sigmoidoscopia e la colonscopia permettono di individuare e rimuovere i polipi prima che diventino tumori del colon.
  • Valutazione diagnostica dei sintomi: L’endoscopia superiore e la colonscopia consentono ai medici di osservare direttamente gli organi e documentare eventuali anomalie responsabili di sintomi come dolore addominale o sanguinamento rettale. Durante l’endoscopia, è possibile effettuare una biopsia del tessuto per analisi. Inoltre, tramite un’ecografia attaccata all’endoscopio, si possono ottenere immagini di organi vicini come il pancreas.
  • Biopsia di un’anomalia riscontrata in una radiografia del torace: Durante la broncoscopia, è possibile prelevare campioni di secrezioni e tessuti bronchiali e polmonari per analisi.
  • Rimozione di un corpo estraneo: L’endoscopia consente di identificare e rimuovere corpi estranei dalle vie respiratorie superiori o dal tratto gastrointestinale.
  • Trattamento: I medici possono utilizzare tecniche come clip, cauterizzazione o laser per trattare aree sanguinanti rilevate durante l’endoscopia e rimuovere piccoli tumori, evitando un intervento chirurgico invasivo.

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La preparazione

La preparazione necessaria per l’endoscopia varia a seconda dell’area da esaminare. Per l’endoscopia superiore, il paziente deve astenersi dal mangiare e dal bere per sei-otto ore prima dell’esame. Per la broncoscopia, oltre alle restrizioni su cibo e bevande, sono previste precauzioni specifiche per bocca e denti, che il medico indicherà. Per la colonscopia, bisogna svuotare completamente l’intestino dalle feci: ciò comporta modificare la dieta e assumere lassativi il giorno precedente. Prima della sigmoidoscopia, è necessario fare un clistere.

Prima di qualsiasi endoscopia, è importante informare il medico riguardo alla propria anamnesi medica e chirurgica e comunicare eventuali allergie. Se c’è la possibilità di una gravidanza, è fondamentale dirlo al medico.

Per l’endoscopia superiore, la broncoscopia e la colonscopia, è necessario un sedativo. Non si potrà guidare nelle ore successive all’intervento a causa degli effetti del sedativo; è quindi necessario organizzarsi preventivamente per essere accompagnati a casa.

Come si svolge

In generale, ci si veste con un camice ospedaliero e ci si sdraia su un tavolo da visita. Durante tutta la procedura, verranno monitorati i segni vitali (polso, pressione sanguigna e frequenza respiratoria). Il tipo di antidolorifico o sedativo utilizzato dipende dal tipo di endoscopia a cui ci si sottopone.

Follow-up

Dopo l’endoscopia, se questa viene eseguita in un ambulatorio, si può subito vestirsi e tornare a casa. Tuttavia, se è stato somministrato un sedativo, è necessario che qualcuno vi accompagni. Se prima dell’endoscopia la dieta è stata limitata, il medico indicherà quando si potrà riprendere a mangiare normalmente.

Il medico informerà su quando aspettarsi i risultati delle biopsie o dei campioni di liquido raccolti durante l’endoscopia.

Rischi

Il rischio che l’endoscopio possa causare danni o perforazioni è minimo. Per informazioni sui rischi specifici legati al tipo di endoscopia eseguita, è consigliabile consultare il medico.

Quando chiamare un professionista

Si consiglia di contattare immediatamente il medico in caso di sanguinamento insolito dalla parte del corpo esaminata. Inoltre, contattare un medico in caso di svenimenti, vertigini, difficoltà respiratorie, palpitazioni o sintomi come dolore, febbre, brividi, mal di testa intenso o dolori muscolari. Il medico indicherà ulteriori segnali e sintomi da monitorare, a seconda del tipo di endoscopia eseguita.