Esami di medicina nucleare della tiroide (scansione e uptake della tiroide)

Home / Test Diagnostici e Procedure Mediche / Esami di medicina nucleare della tiroide (scansione e uptake della tiroide)

Cos’è una Scansione Tiroidea?

Esistono due principali esami di medicina nucleare per valutare la salute della tiroide, una ghiandola situata nel collo. Il primo è la scansione tiroidea, che genera un’immagine della ghiandola e aiuta a rilevare noduli, infiammazioni o a determinare la causa di una tiroide iperattiva. Il secondo è il test di captazione dello iodio radioattivo, che verifica il corretto funzionamento della tiroide e indaga su possibili livelli elevati di ormoni tiroidei. Entrambi gli esami prevedono l’uso di un radionuclide, una sostanza debolmente radioattiva, somministrata per iniezione o come pillola.

A cosa serve?

Una scansione della tiroide è solitamente richiesta quando un esame fisico o di laboratorio indica che la tiroide potrebbe essere ingrossata o presentare un nodulo (chiamato nodulo tiroideo). In presenza di risultati di laboratorio che suggeriscono una tiroide iperattiva, può essere eseguito anche un test di captazione dello iodio radioattivo per una valutazione più approfondita della funzionalità tiroidea.

Preparazione all’esame

Se sospettate di essere incinte o state allattando, è fondamentale informare il medico, poiché i radionuclidi possono danneggiare un feto in sviluppo o un bambino allattato. In questi casi, il medico potrebbe optare per esami alternativi, come ulteriori test del sangue o un’ecografia della tiroide.

Circa una settimana prima dell’esame, il medico potrebbe consigliarvi di evitare certi alimenti e farmaci che potrebbero alterare i risultati, tra cui gli ormoni tiroidei e i crostacei (fonti di iodio). È importante informare il medico riguardo a eventuali vitamine o integratori a base di erbe che state assumendo. Se lo iodio radioattivo è somministrato sotto forma di pillola, potrebbe essere necessario rimanere a digiuno per alcune ore. Inoltre, potrebbero essere richiesti esami del sangue per valutare la funzionalità tiroidea.

Prima di sottoporvi all’esame, vi verrà chiesto di firmare un modulo di consenso che conferma la vostra comprensione e accettazione dei rischi associati. Come per i raggi X, è necessario rimuovere gioielli e protesi dentarie, poiché i metalli potrebbero influenzare le immagini durante la scansione.

Procedura dell’esame

Un radionuclide viene somministrato per iniezione o sotto forma di pillola. La tempistica dell’esame varia a seconda del tipo di radionuclide utilizzato e della possibilità di eseguire anche un test di captazione.

Se l’esame prevede solo una scansione tiroidea e il radionuclide è somministrato per via endovenosa, la scansione può durare dai 30 ai 60 minuti. Se invece lo iodio radioattivo è assunto come pillola, occorre attendere da quattro a sei ore, oppure anche un giorno, per permettere allo iodio di raggiungere la tiroide.

Nel caso in cui effettuate sia la scansione sia il test di captazione, l’assunzione del radionuclide in pillola permette di usare un’unica sostanza per entrambi i test, eliminando la necessità di un’iniezione.

Dopo aver ricevuto il radionuclide e atteso il tempo appropriato, un tecnico posiziona un rilevatore di radioattività, una fotocamera appositamente progettata, sul collo, scattando diverse immagini. La fotocamera non espone il paziente a radiazioni aggiuntive e la parte fotografica dell’esame dura solitamente circa mezz’ora.

Dopo l’esame

La maggior parte delle sostanze debolmente radioattive usate in questi test viene eliminata dal corpo entro uno o due giorni, permettendo interazioni normali con altre persone senza esporle a quantità significative di radiazioni.

Lo sviluppo e l’analisi delle immagini da parte di un radiologo possono richiedere un’ora o più. Il medico vi fornirà probabilmente un referto entro uno o due giorni.

La scansione mostrerà il profilo, la forma e la posizione della tiroide, aiutando il medico a determinare se è ingrossata o contiene noduli sospetti. La scansione fornisce anche un’indicazione dell’attività tiroidea, che può essere ulteriormente confermata con un test di captazione dello iodio radioattivo.

Potenziali Rischi

I rischi legati a una scansione tiroidea sono minimi. La quantità di radioattività è comparabile a quella di una radiografia standard. Il radionuclide utilizzato è in una quantità così piccola che difficilmente può causare effetti collaterali o reazioni allergiche, e i benefici dell’esame generalmente superano i rischi.

Le donne in gravidanza o che allattano devono discutere con un operatore sanitario i potenziali rischi per il feto o il neonato e considerare esami alternativi prima di sottoporsi a una scansione tiroidea.

Quando Consultare un Medico

Non sono previsti effetti collaterali dannosi con questi esami; solitamente è necessario contattare il medico solo per discutere i risultati dell’esame.