Gli effetti del dumping da trauma
Molti si affidano a un amico fidato o a un familiare per trovare un po’ di sollievo dopo una lunga giornata. Sebbene confidarsi possa aiutare a gestire stress e ansia, giunge un momento in cui diventa controproducente, rischiando di allontanare le persone fidate. Il dumping da trauma si verifica quando si condividono pensieri e sentimenti intensi troppo frequentemente e in momenti inappropriati.
Cos’è il dumping da trauma?
Il dumping da trauma indica un’eccessiva condivisione che finisce per provocare disagio sia all’individuo che lo compie sia a chi lo ascolta. Le persone inclini a questo comportamento possono incontrare difficoltà a regolare, elaborare e filtrare le loro emozioni. Spesso, questa vulnerabilità può essere associata a condizioni psicologiche come l’ansia, tuttavia, in molti casi, deriva da confusione riguardo a ciò che è socialmente accettabile condividere.
Sfogarsi e dumping da trauma
È facile confondere il “sfogarsi” con il “dumping da trauma”. Lo sfogo è un metodo sano per affrontare emozioni complesse come frustrazione, ansia o rabbia, permettendo di alleviare lo stress. Generalmente, avviene con una persona disposta ad ascoltare e si limita a un episodio isolato. Al contrario, il dumping da trauma può essere un tentativo di ottenere compassione senza promuovere un’autentica autoriflessione. Inoltre, l’ascoltatore potrebbe non essere sempre disposto a ricevere tale carico emotivo.
Perché le persone fanno dumping da trauma?
La gestione e regolazione delle emozioni è fortemente influenzata dal nostro “cervello di minaccia”, la parte che risponde al pericolo. Un cervello iperattivo in questa modalità può sommersi di sentimenti e pensieri, e il dumping da trauma stimola il rilascio di sostanze chimiche che ci mantengono in allerta e stress. Dopo il dumping, le persone possono provare vergogna o imbarazzo, riportando continuamente in superficie il problema originale.
Le cause del dumping da trauma
Il dumping da trauma è in aumento per diverse ragioni. I social media incoraggiano l’eccessiva condivisione, mentre nella vita reale molte emozioni non vengono affrontate adeguatamente a casa, a scuola o al lavoro. Sebbene social media, libri di auto-aiuto e programmi televisivi sollecitino a connettersi con i propri sentimenti, le opportunità per farlo praticamente nella vita quotidiana sono scarse.
Il dumping da trauma può essere utile?
Mentre sfogarsi può risultare utile, il dumping da trauma non lo è, poiché la persona che condivide eccessivamente non riflette su se stessa né si assume la responsabilità delle proprie emozioni, ostacolando l’elaborazione emotiva. Questo comportamento può anche prosciugare l’energia degli altri e influenzarne negativamente le relazioni.
Chi lo fa
Chi pratica il dumping da trauma cerca inconsciamente l’attenzione altrui. Talvolta, chi ascolta può avere paura di essere rifiutato e accoglie il dumping come forma di adesione alle necessità altrui. Tale reazione è spesso associata alla risposta di congelamento, concentrando completamente l’attenzione sui bisogni altrui anziché reagire attivamente.
Come evitare il dumping da trauma
Se vi capita spesso di essere destinatari del dumping da trauma, ci sono alcune strategie per dire di no. Potreste spiegare al vostro amico che il suo caricare emotivo vi provoca stress e ansia. Cercate di interrompere il flusso della conversazione, incoraggiandolo a fare respiri profondi o ponendo limiti di tempo. In alcuni casi, potrebbe essere necessario evitarli quando siete già stressati, per evitare di peggiorare la situazione.
Trovare altri meccanismi di coping
Esistono molti metodi per gestire emozioni intense. Se vi accorgete di essere inclini al dumping da trauma, fermatevi e prendetevi un momento per respirare e calmarvi. Potreste trovare utile tenere un diario, ascoltare musica, fare attività creative o sport. Consultare un terapeuta può essere un supporto importante per affrontare i sentimenti che vi turbano.
Dumping da trauma e PTSD
Il termine “dumping da trauma” descrive l’abitudine di condividere eccessivamente emozioni negative. Anche se persone con disturbo da stress post-traumatico (PTSD) possono manifestare questo comportamento, il PTSD stesso non si identifica con il dumping da trauma. Il PTSD implica pensieri disorganizzati scatenati da ricordi potenti, spesso richiede l’intervento di un professionista per essere affrontato.
Affrontare il trauma
In molti casi, le persone che fanno dumping da trauma non stanno elaborando un trauma psicologico grave, sebbene ci siano situazioni in cui lo fanno. Esistono molte forme di trauma e diversi modi per affrontarlo, molti dei quali richiedono il supporto di un terapeuta o un consulente.