La manovra di Epley per le vertigini

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La manovra di Epley per le vertigini

La manovra di Epley è una sequenza di movimenti ideata per alleviare le vertigini legate alla Vertigine Parossistica Posizionale Benigna (BPPV). Fu sviluppata dal dottor John Epley nel 1979 e il suo primo studio sull’efficacia venne pubblicato nel 1992. Nonostante alcuni adattamenti, questo metodo rimane la principale opzione terapeutica per affrontare questo tipo di vertigine.

Informazioni di base

La manovra di Epley è progettata per ripristinare l’equilibrio nei canali semicircolari e trattare i sintomi della BPPV. L’orecchio interno contiene cristalli di calcio, noti come otoliti, che a volte si staccano e finiscono in aree del labirinto, provocando vertigini. Quando questi cristalli liberi stimolano la cupola, una parte dell’orecchio interno, il cervello riceve informazioni errate sulla posizione del corpo, causando la sensazione di vertigine.

Come funziona

La sequenza di posizioni della manovra di Epley è guidata da un terapeuta, mira a riposizionare i cristalli all’interno dell’orecchio. I passaggi iniziali servono per disincastrare i cristalli, mentre i successivi permettono loro di ritornare in una posizione neutra, evitando così di stimolare la cupola.

Sequenza di posizioni

Secondo uno studio del 2003 pubblicato sul Canadian Medical Association Journal, la manovra di Epley prevede la seguente sequenza:

  1. Il paziente si siede con le gambe distese ed inclina la testa di 45 gradi dal lato affetto.
  2. Mantenendo questa inclinazione, il paziente viene rapidamente reclinato in posizione supina mantenendo la testa a 30 gradi sotto l’orizzontale.
  3. In questa posizione, si osservano eventuali movimenti oculari spontanei (nistagmo) per uno o due minuti.
  4. Il capo viene poi ruotato di 90 gradi dall’altro lato, mantenendo l’inclinazione di 30 gradi, per uno o due minuti.
  5. Il paziente viene girato su un fianco con la testa rivolta verso il basso a 45 gradi.
  6. Infine, il paziente viene riportato in posizione seduta.

Procedura a casa e in clinica

Anche se molti professionisti sanitari consigliano di eseguire la manovra di Epley in clinica, è possibile effettuarla a casa. Prima però, bisogna consultare un medico per identificare il lato in cui si trova il cristallo.

  1. Sedere sul letto e inclinare la testa di 45 gradi verso il lato interessato.
  2. Sdraiare rapidamente mantenendo la stessa inclinazione del capo e attendere 30 secondi.
  3. Ruotare la testa di 90 gradi verso il lato opposto e mantenere per 30 secondi.
  4. Girare sul fianco, mantenendo la rotazione della testa per altri 30 secondi.
  5. Tornare in posizione seduta.

Efficacia della manovra

Nonostante ci siano stati dibattiti sul suo funzionamento, diversi studi hanno dimostrato che la manovra di Epley può effettivamente ridurre i sintomi della vertigine. Molti pazienti vedono un miglioramento significativo, e se la prima esecuzione non è efficace, spesso lo è un secondo tentativo. Sebbene in un terzo dei casi di BPPV ci sia una ricaduta dopo la procedura, resta uno dei trattamenti più efficaci.

Possibili rischi

La manovra di Epley è generalmente sicura, con minima sollecitazione fisica. Tuttavia, per chi ha problemi alla cervicale, può risultare difficile da tollerare e causare dolore. Alcuni pazienti possono anche provare nausea o vomito durante la procedura.

Dopo la procedura

Molti pazienti sperimentano un rapido sollievo dopo la manovra di Epley. Se i sintomi persistono, è consigliabile contattare un professionista della salute. Alcune strutture forniscono collari morbidi per prevenire ulteriori spostamenti dei cristalli di calcio, e alcuni studi suggeriscono che la riduzione delle attività fisiche potrebbe migliorare i risultati.

Vertigini continue

Se le vertigini non migliorano con la manovra di Epley, potrebbero essere necessarie ulteriori sessioni o potrebbe esserci una causa differente dalle BPPV. È importante valutare altre condizioni come emicranie, infezioni dell’orecchio o anemia, che possono causare sintomi simili.

Aggiornamenti alla manovra

Negli anni vi sono stati miglioramenti alla manovra di Epley. Inizialmente si utilizzava la vibrazione dell’osso mastoideo per aiutare a staccare i cristalli, ma studi recenti hanno messo in dubbio l’efficacia di questo approccio, motivo per cui oggi è poco praticato.

Opzioni di trattamento precedenti

In passato, ai pazienti con BPPV veniva consigliato di evitare movimenti che causavano vertigini o di eseguire esercizi di adattamento, ma questi metodi risultavano poco efficaci nel lungo termine. Nel 1988, la manovra di Semont è diventata un’opzione, sebbene più difficile da eseguire rispetto alla manovra di Epley, la quale è ora il trattamento standard per la BPPV.