Il consumo di alcolici e il suo impatto sulla pressione sanguigna
L’assunzione eccessiva di alcol può far aumentare la pressione sanguigna a livelli pericolosi. Bere più di tre bicchieri in un’unica occasione può causare un incremento temporaneo della pressione sanguigna, mentre un consumo ripetuto e intenso può determinare aumenti cronici.
Per comprendere quanto alcol sia considerato eccessivo e come la sua riduzione possa contribuire ad abbassare la pressione sanguigna, è utile avere chiare le definizioni di consumo eccessivo.
- Il binge drinking è definito come l’assunzione di quattro o più drink nell’arco di due ore per le donne e cinque o più drink nello stesso lasso di tempo per gli uomini.
- Il consumo moderato si limita a un massimo di un drink al giorno per le donne e due per gli uomini.
- Il consumo pesante si riferisce a oltre tre bicchieri al giorno per le donne e oltre quattro per gli uomini.
I bevitori abituali che riducono il consumo di alcol a livelli moderati possono vedere una riduzione della pressione sanguigna massima (pressione sistolica) di circa 5,5 millimetri di mercurio (mm Hg) e della pressione minima (pressione diastolica) di circa 4 mm Hg.
Se soffrite di ipertensione, è consigliabile evitare l’alcol o consumarlo con moderazione. Per gli adulti in buona salute, ciò significa non superare un drink al giorno per le donne e due per gli uomini.
Un drink standard equivale a 12 once (355 millilitri) di birra, 5 once (148 millilitri) di vino o 1,5 once (44 millilitri) di superalcolici a 80 gradi.
È importante ricordare che l’alcol apporta calorie e può contribuire a un aumento di peso indesiderato, un fattore di rischio per l’ipertensione. Inoltre, può interagire con alcuni farmaci per la pressione sanguigna, alterando la concentrazione del farmaco nel corpo o intensificando gli effetti collaterali.