L’anatomia dei denti
I denti rivestono un ruolo fondamentale nella nostra vita. I bambini provano grande emozione quanto perdono il loro primo dente da latte, e spesso medici e media pongono enfasi sull’importanza della salute dentale. Sebbene sappiamo generalmente come prenderci cura dei nostri denti, siamo davvero consapevoli della loro complessa anatomia? Tali elementi vitali della nostra struttura corporea sono essenziali per le attività quotidiane. Approfondire la conoscenza dell’anatomia orale può aiutarci a mantenere i denti sani e robusti nel tempo.
I quattro tipi di denti
La bocca ospita quattro categorie di denti: incisivi, canini, premolari e molari. Gli incisivi, situati nella parte anteriore della bocca, sono otto in totale, quattro sulla mascella superiore e quattro su quella inferiore. Accanto a essi troviamo i canini, con un totale di quattro denti appuntiti, due superiori e due inferiori. Seguono i premolari, disposti in coppie tra i canini e i molari per un totale di otto denti, mentre i molari sono a loro volta presenti in numero di otto. Alcune persone hanno anche altri quattro molari, conosciuti come denti del giudizio, talvolta classificati dai dentisti come una quinta categoria.
La struttura stratificata dei denti
I quattro tipi di denti presentano una struttura complessa con diversi strati. Sotto la superficie in smalto si trova la dentina, seguita dalla cavità pulpare e dal cemento. All’interno del dente, si snodano nervi, cellule viventi e vasi sanguigni. L’usura continua col tempo può esporre queste componenti, portando a danni permanenti.
Lo smalto: la protezione esterna
Lo smalto dentale è lo strato traslucido che copre la superficie visibile del dente, ed è il tessuto più resistente dell’intero corpo umano. Sebbene i denti siano inizialmente ricoperti da uno strato di smalto, questo può erodersi nel tempo, rendendo le parti sensibili del dente vulnerabili. Una volta perso, lo smalto non si rigenera, portando a potenziali problematiche dentali. La sua funzione è anche quella di isolare i denti proteggendoli dalle sostanze nocive. La prevenzione dell’usura dello smalto può avvenire evitando determinati cibi e mantenendo un’igiene orale costante.
La dentina: il tessuto calcificato
Oltre allo smalto, la dentina gioca un ruolo cruciale nella salute dentale. Questo tessuto calcificato è costituito da minuscoli tubuli. Contrariamente allo smalto, la dentina continua a formarsi nel corso della vita e può rispondere a stimoli o danni, come nel caso della carie dentale. Si distinguono tre tipi di dentina: primaria, che è quella presente maggiormente nel dente; secondaria, che si forma dopo il completamento della radice; e terziaria, che si sviluppa in risposta a danni o necessità.
Il sangue e i nervi nei denti
Sotto la dentina troviamo la cavità pulpare, probabilmente la parte più importante del dente. Questa zona ospita vasi sanguigni, nervi e tessuti vitali per il mantenimento della salute dentale. La polpa dentale è responsabile della sensazione di dolore e stimolazione attraverso i nervi e contribuisce alla formazione continua della dentina secondaria.
Il cemento: ancora della dentatura
Proprio come il cemento per gli edifici, il cemento dentale offre stabilità ai denti, mantenendoli saldamente ancorati nella mascella. Questo tessuto connettivo si presenta in quattro varianti: afibrillare acellulare, fibra acellulare estrinseca, fibra intrinseca cellulare e fibra mista cellulare. La perdita di cemento può dare origine a diversi disturbi, come l’aumento della sensibilità dentale e l’esposizione della dentina.
La differenza tra denti e ossa
Spesso si pensa che i denti siano simili alle ossa, ma in realtà essi differiscono. Mentre le ossa sono costituite principalmente da collagene e hanno una notevole capacità rigenerativa, i denti sono formati principalmente da dentina, che conferisce loro struttura e forza. Diversamente dalle ossa, i denti non possono rigenerarsi o guarire da soli. Tuttavia, sono la parte più dura del corpo umano, superando anche la durezza delle ossa.
La parte nascosta dei denti
Solo circa un terzo di ciascun dente è visibile sopra la linea gengivale. La parte restante è nascosta sotto la gengiva, ancorando il dente e facilitando funzioni vitali ma invisibili come il flusso sanguigno. La porzione visibile è definita corona, mentre quella sottostante è conosciuta come radice.
Il ruolo del legamento parodontale
Oltre al cemento, il legamento parodontale (PDL) contribuisce a mantenere i denti saldamente in posizione. Questo legamento è costituito da un tipo speciale di tessuto connettivo e aiuta a mantenere il dente collegato all’osso mascellare. Inoltre, contiene vasi sanguigni e fibre nervose.
La funzione del colletto dentale
Il colletto del dente, spesso trascurato, è un altro elemento essenziale della sua struttura. Collega la corona alle radici, che possono essere due negli incisivi e canini, e quattro nei premolari e molari. Il tessuto delle gengive avvolge il colletto dentale, fornendo ulteriore supporto.