Che cos’è?
Gli occhi possono subire danni a causa dell’esposizione a sostanze chimiche in forma solida, liquida, in polvere o in aerosol. Le lesioni chimiche oculari che avvengono in ambito domestico sono spesso causate da saponi, disinfettanti, solventi, cosmetici, prodotti per sturare i tubi, detergenti per forni, ammoniaca e candeggina. Anche in agricoltura, fertilizzanti e pesticidi rappresentano un rischio per gli occhi. Nell’industria, numerosi prodotti chimici e solventi possono risultare irritanti e dannosi per gli occhi.
Una lesione chimica agli occhi costituisce un’emergenza medica, poiché i danni possono manifestarsi rapidamente, nell’arco di uno a cinque minuti. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, le sostanze chimiche che entrano in contatto con l’occhio causano solo danni superficiali, senza perdita della vista. Sono particolarmente dannosi i prodotti chimici caustici (alcalini), come l’ammoniaca, i prodotti per sturare i tubi, i detersivi automatici per lavastoviglie e i detergenti per forni.
Sintomi
I principali sintomi di una lesione chimica agli occhi includono:
- Sensazione di bruciore all’occhio dopo il contatto con la sostanza chimica
- Lacrimazione eccessiva
- Dolore
- Arrossamento dell’occhio e della congiuntiva
- Visione offuscata
Diagnosi
Dopo aver sciacquato accuratamente l’occhio, il medico misurerà il pH (acidità) delle lacrime per accertarsi che le sostanze chimiche siano state rimosse. Inoltre, il medico esaminerà l’occhio per valutare eventuali danni e testerà la vista con una tabella oculistica.
In generale, il medico può esaminare l’interno dell’occhio con un oftalmoscopio portatile. Tuttavia, in caso di lesioni chimiche, una parte della cornea può apparire biancastra o opaca, ostacolando una visione chiara e impedendo al medico di esaminare l’interno del bulbo oculare attraverso la pupilla. Se il danno è significativo, il medico potrebbe raccomandare una visita dall’oculista per un esame più completo e approfondito.
Durata prevista
La durata dei sintomi dipende dal tipo di sostanza chimica coinvolta e dalla quantità che è penetrata nell’occhio.
Prevenzione
Per evitare lesioni chimiche agli occhi, è importante indossare occhiali protettivi ogni volta che si maneggiano sostanze chimiche.
Nel caso in cui l’occhio entri in contatto con sostanze chimiche, la misura più importante per ridurre i danni è iniziare immediatamente a risciacquare l’occhio con acqua pulita e fresca. È fondamentale continuare a sciacquare l’occhio fino a quando non si riesce ad ottenere una valutazione medica professionale. Rivolgersi a un medico il più presto possibile è essenziale.
Trattamento
Le lesioni chimiche oculari richiedono un intervento medico immediato. Prima di organizzare il trasporto al pronto soccorso, è fondamentale iniziare a sciacquare subito l’occhio con acqua corrente, preferibilmente fresca, per almeno 10 minuti. In alcuni ambienti industriali sono disponibili apposite fontane per il lavaggio oculare. In assenza di queste, si può aprire le palpebre con le dita e tenere la testa sotto un rubinetto, facendo scorrere l’acqua dalla parte interna del naso verso l’esterno dell’occhio, per evitare di esporre l’altro occhio al contatto con la sostanza chimica risciacquata. Se entrambi gli occhi sono coinvolti, è possibile alternare i lati o far scorrere l’acqua su entrambi gli occhi contemporaneamente.
Se non si riesce a posizionare l’occhio sotto il rubinetto, si può chiedere aiuto a qualcuno. Si può stare sdraiati su un fianco o inclinare la testa su un lavandino mentre un’altra persona versa acqua sull’occhio con una tazza, mantenendo le palpebre aperte. L’irrigazione oculare deve continuare anche durante il trasporto verso il pronto soccorso.
Se si indossano lenti a contatto, non tentare di rimuoverle prima di aver terminato il risciacquo. Se le lenti restano negli occhi dopo alcuni minuti di irrigazione, si può provare a rimuoverle con cautela.
NON strofinare gli occhi, nemmeno dopo averli risciacquati con acqua.
Ogni lesione chimica agli occhi deve essere valutata da un medico. Di solito, il medico inizia a risciacquare l’occhio con una soluzione salina, spesso applicando gocce anestetiche per alleviare il dolore. Le palpebre possono essere tenute aperte con uno strumento delicato. Dopo un risciacquo completo, il medico controllerà nuovamente il pH dell’occhio. Se necessario, continuerà il risciacquo fino a quando il pH si normalizza o si avvicina alla norma. In alcuni casi, specialmente con ustioni gravi da alcali, può essere necessario un ulteriore risciacquo che dura fino a 24 ore. In queste situazioni, viene inserito un tubicino morbido collegato a una sacca di soluzione salina sterile all’interno dell’occhio.
Dopo il risciacquo, il medico esamina l’occhio per rimuovere eventuali particelle estranee e può utilizzare un tonometro per misurare la pressione interna dell’occhio, simile al test per il glaucoma. Verranno instillate gocce per dilatare la pupilla, non solo per permettere un esame più dettagliato, ma anche per alleviare il dolore limitando i movimenti dei muscoli oculari. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario rimuovere tessuti morti o contaminanti chimici dall’occhio.
Per prevenire infezioni, si applicherà una pomata antibiotica, e potrebbe essere prescritta una terapia steroidea topica per ridurre l’infiammazione. Se la pressione interna dell’occhio è alta, verrà prescritto un collirio specifico per ridurla e prevenire il glaucoma. In genere, l’occhio sarà fasciato con una benda leggera che applica una lieve pressione per mantenerlo chiuso. Se la lesione è severa, potrebbe essere necessario il ricovero ospedaliero per monitorare la pressione intraoculare e la guarigione della cornea, la parte trasparente dell’occhio che consente il passaggio della luce.
Quando chiamare un professionista
Le lesioni chimiche agli occhi sono serie e possono compromettere la vista. È fondamentale rivolgersi subito a un medico d’urgenza (dopo aver sciacquato l’occhio) ogni volta che una sostanza chimica entra in contatto con l’occhio.
Prognosi
Le possibilità di guarigione da una lesione chimica variano a seconda della natura e dell’estensione del danno. La maggior parte delle persone recupera completamente. Tuttavia, complicanze possono includere glaucoma, danni alla cornea e sindrome dell’occhio secco. Nei casi più gravi l’esposizione può portare a cecità o alla perdita dell’occhio.