In cosa consiste l’esame?
La mediastinoscopia è una procedura chirurgica che permette ai medici di visualizzare la parte centrale della cavità toracica e di eseguire interventi minori attraverso incisioni di dimensioni ridotte. È utilizzata dai chirurghi o dai medici pneumologi per prelevare i linfonodi situati tra i polmoni e analizzarli alla ricerca di tumori o infezioni. Inoltre, serve a esaminare la superficie esterna delle vie aeree principali e a valutare eventuali masse o tumori nella parte centrale del torace.
Come mi preparo all’esame?
È importante discutere in anticipo con il medico le procedure specifiche previste per la mediastinoscopia. Questa procedura viene solitamente eseguita da un chirurgo esperto o da uno specialista in pneumologia. Vi sarà richiesto di firmare un consenso informato per autorizzare il chirurgo a eseguire l’esame.
Se assumete insulina, è fondamentale parlarne con il medico prima dell’esame. Inoltre, se state assumendo aspirina, farmaci antinfiammatori non steroidei, vitamina E o altri farmaci che possono influenzare la coagulazione del sangue, discutete con il medico perché potrebbe essere necessario sospendere o modificare il dosaggio prima dell’esame. Generalmente, è possibile tornare a casa lo stesso giorno dell’intervento, ma è necessario farsi accompagnare da qualcuno, poiché i farmaci somministrati possono causare sonnolenza per alcune ore post-intervento.
Vi verrà consigliato di non mangiare nulla per almeno otto ore prima dell’intervento. Uno stomaco vuoto aiuta a prevenire la nausea, un possibile effetto collaterale dei farmaci anestetici.
Prima dell’intervento, potreste incontrare un anestesista per rivedere la vostra storia clinica, inclusi farmaci e allergie, e discutere dell’anestesia.
Cosa succede quando viene eseguito l’esame?
La mediastinoscopia viene eseguita in una sala operatoria. Il paziente indossa un camice ospedaliero e riceve un catetere endovenoso nel braccio per somministrare i farmaci necessari.
Questa procedura si svolge quasi sempre sotto anestesia generale, inducendo uno stato di incoscienza totale nel paziente durante l’intervento. L’anestesista somministra l’anestetico facendovi respirare una miscela di gas attraverso una maschera. Una volta che l’anestetico ha avuto effetto, viene inserito un tubo in gola per facilitare la respirazione. Questo tubo è necessario perché la testa viene inclinata all’indietro durante l’intervento, e garantisce che la gola resti aperta in sicurezza anche con il collo piegato.
Viene praticata una piccola incisione (meno di un centimetro) sopra lo sterno. Attraverso questa apertura, si immette anidride carbonica nel torace per permettere ai polmoni di sgonfiarsi leggermente, creando spazio per i medici. Un tubo chiamato mediastinoscopio viene inserito nell’apertura; è dotato di una luce e di una telecamera che proietta immagini su uno schermo. Il medico segue il suo operato sullo schermo.
Ulteriori piccole incisioni vengono praticate per permettere l’inserimento di strumenti ausiliari nel torace. Queste incisioni, solitamente praticate vicino allo sterno e tra le costole, permettono l’utilizzo di vari strumenti. Gli strumenti possono tagliare un linfonodo e rimuoverlo attraverso le piccole aperture nel torace, o usare una corrente elettrica per chiudere i vasi sanguigni che sanguinano.
Alla fine della procedura, tutti gli strumenti vengono rimossi, i polmoni vengono gonfiati e le incisioni vengono suturate. L’anestesia viene interrotta, e il paziente si risveglia entro pochi minuti, anche se rimarrà sonnolento per un po’.
Quali rischi comporta l’esame?
Dopo l’esame, sarà visibile una piccola cicatrice dritta (meno di un centimetro) nel punto in cui sono stati inseriti gli strumenti. Potreste avvertire un leggero fastidio nella zona delle incisioni per alcuni giorni. In alcuni casi, il lavoro nella parte centrale del torace potrebbe temporaneamente danneggiare un nervo, causando debolezza nei muscoli delle corde vocali e raucedine. In rare situazioni, complicazioni emorragiche potrebbero richiedere una trasfusione di sangue o un intervento chirurgico più ampio sul torace. Inoltre, si possono verificare perdite d’aria dal polmone, che a volte necessitano di trattamenti aggiuntivi, come l’inserimento di un tubo di drenaggio nel torace, chiamato tubo toracico, il quale rimane in sede per alcuni giorni.
L’anestesia generale è sicura nella maggior parte dei casi, ma può causare complicazioni, sia maggiori sia minori, in una percentuale compresa tra il 3% e il 10% delle persone sottoposte a interventi chirurgici. Queste complicazioni includono problemi cardiaci, polmonari e infezioni.
Devo fare qualcosa di particolare dopo la fine dell’esame?
È necessario informare il medico se si manifestano febbre, difficoltà respiratorie, dolore alla spalla o al torace. Non si deve guidare o consumare alcolici per il resto della giornata.
Quanto tempo passa prima che si conoscano i risultati dell’esame?
Il medico vi fornirà un resoconto dell’intervento appena questo sarà concluso. Se sono stati prelevati campioni bioptici, potrebbero richiedere alcuni giorni per essere analizzati.