Perché sbadigliamo?

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Perché sbadigliamo?

Sbadigliare è un comportamento comune a tutti. Potreste aver sbadigliato anche leggendo questa riga. Siete stanchi? Il vostro corpo ha bisogno di ossigeno? Sebbene esistano diverse teorie sul motivo per cui le persone sbadigliano, tutti concordano sul fatto che è un’azione contagiosa. Esploriamo dieci curiosità sullo sbadiglio per approfondire questi concetti.

Le ragioni dello sbadiglio

Alcuni studi suggeriscono che sbadigliare aiuti a raffreddare il cervello. Secondo il dottor Andrew C. Gallup, ricercatore post-dottorato dell’Università di Princeton, le evidenze raccolte su esseri umani, ratti e pappagalli supportano questa ipotesi.

Il processo di raffreddamento del cervello

Quando sbadigliamo, la mascella si estende notevolmente, aumentando il flusso sanguigno a collo, viso e testa. La successiva profonda inspirazione favorisce il flusso del liquido spinale e del sangue cerebrale verso il basso. L’aria inalata contribuisce a raffreddare questi fluidi, partecipando al processo di raffreddamento del cervello.

Sbadiglio tra umani e animali

Il dottor Andrew C. Gallup ha studiato lo sbadiglio in diversi animali, scoprendo che il fenomeno supporta la teoria del raffreddamento del cervello non solo negli esseri umani, ma anche in ratti e pappagalli.

Sbadigliare con il freddo?

Il dottor Gallup ha ipotizzato che si sbadigli di più quando l’aria esterna è fredda, poiché il cervello preferisce temperaturas più basse. Per verificare questa teoria, il suo team ha studiato la frequenza degli sbadigli a Tucson, Arizona, in inverno e in estate, rilevando un aumento degli sbadigli nelle condizioni più fredde.

Le opinioni contrastanti sulla teoria del raffreddamento

Non tutti concordano con la teoria del raffreddamento del cervello. Adrian G. Guggisberg, dell’Università di Ginevra, ritiene che lo sbadiglio sia principalmente un fenomeno sociale, poiché il corpo ha altri meccanismi per regolare la temperatura, come la sudorazione. Guggisberg suggerisce che lo sbadiglio ha una forte componente comunicativa e empatica.

Lo sbadiglio come fenomeno sociale

Se da un lato il dottor Gallup sostiene una spiegazione fisiologica dello sbadiglio, teorici come Guggisberg ritengono che abbia anche una funzione comunicativa. L’elemento contagioso dello sbadiglio potrebbe infatti essere legato a competenze sociali ed empatia.

Il significato sociale dello sbadiglio

In molte culture, lo sbadiglio è interpretato come un segnale di noia o stanchezza. Tuttavia, questo messaggio non è univoco e potrebbe non rappresentare l’unica ragione per cui lo sbadiglio è stato preservato evolutivamente. Quando siamo stanchi o annoiati, il cervello è meno stimolato, il che può portare a variazioni di temperatura.

Altre spiegazioni sullo sbadiglio

Una vecchia teoria, ora confutata, suggeriva che lo sbadiglio servisse ad aumentare l’apporto di ossigeno. Alcuni credono che sia un modo per “svegliarsi” al mattino, mentre altri lo associano alla stanchezza. Secondo Gallup, lo sbadiglio potrebbe anche alleviare l’emicrania aiutando a migliorare la circolazione cerebrale.

La contagiosità dello sbadiglio

È comunemente accettato che lo sbadiglio sia contagioso. Gallup ritiene che questo meccanismo sociale sia guidato da fattori fisiologici incontrollabili. Una ricerca della Baylor University suggerisce che il livello di empatia di una persona può influenzare quanto sia suscettibile alla “contagiosità” dello sbadiglio.

Metodi per ridurre lo sbadiglio

Sebbene le cause dello sbadiglio siano in parte ancora misteriose, è possibile gestirlo. Stimolare il cervello può ridurre noia e stanchezza. Una passeggiata all’aperto o un cambio di temperatura potrebbe aiutare. Se gli sbadigli sono eccessivi, può essere utile annotarli e discuterne con un medico per escludere approcci fisiologici o patologici.