Sono preoccupata che le radiazioni durante una mammografia possano aumentare il mio rischio di cancro alla tiroide. Devo richiedere una protezione per la tiroide?
Probabilmente no, poiché è improbabile che le radiazioni emesse durante una mammografia possano causare un tumore alla tiroide. Inoltre, l’uso di una protezione per la tiroide potrebbe compromettere la precisione dei risultati della mammografia.
La protezione per la tiroide, conosciuta anche come scudo tiroideo, è un collare di piombo che viene avvolto attorno al collo per schermare le radiazioni durante l’esecuzione di immagini radiografiche.
Durante una radiografia, la maggior parte delle radiazioni necessarie per generare le immagini è diretta esattamente dove deve. Nel caso di una mammografia, l’esposizione alle radiazioni è concentrata prevalentemente sul seno. Tuttavia, il resto del corpo è esposto a piccole quantità di radiazione dispersa. Le radiazioni diffuse durante una mammografia rappresentano una frazione della radiazione ambientale naturale (nota come radiazione di fondo) che si riceve quotidianamente.
Una ricerca ha stimato che durante una mammografia, che prevede due raggi X per seno, la dose di radiazione ricevuta dalla tiroide equivale a quella assorbita in circa 30 minuti di esposizione alla radiazione ambientale naturale. Anche sottoponendosi a mammografie annuali, questa quantità di radiazione aggiuntiva è considerata trascurabile.
In ogni caso, non lasciate che la paura di sviluppare un tumore alla tiroide vi impedisca di effettuare una mammografia. Se decidete di utilizzare una protezione per la tiroide, molte strutture dispongono di tali dispositivi. Contattate in anticipo il centro per assicurarvi che la protezione sia disponibile.
Discutete dei benefici e dei rischi delle protezioni per la tiroide con il vostro radiologo o con lo specialista in imaging mammario. Le protezioni tiroidee possono talvolta ostacolare la raccolta di immagini di qualità del tessuto mammario, rendendo incomplete le immagini della mammografia. Inoltre, le protezioni possono alterare l’aspetto complessivo delle immagini, il che potrebbe comportare la necessità di un’ulteriore mammografia.