Che cos’è?
I raggi X sono onde di radiazioni elettromagnetiche utilizzate per creare immagini degli organi e delle strutture interne del corpo. Queste onde hanno una lunghezza d’onda molto corta. Quando penetrano nel corpo, vengono assorbite in modi diversi a seconda dei vari tessuti. Ad esempio, le ossa, essendo dense, assorbono i raggi X più efficacemente, mentre i tessuti molli come pelle, grasso e muscoli li lasciano passare più facilmente. Questo processo genera un’immagine ad ombra su una pellicola o uno schermo fluorescente, dove le ossa appaiono bianche e i tessuti molli si mostrano in diverse tonalità di grigio.
In alcune procedure radiografiche, al paziente viene somministrata una sostanza chimica chiamata mezzo di contrasto, che aiuta a mettere in evidenza specifiche aree del corpo sull’immagine radiografica. Questa sostanza può essere ingerita, somministrata sotto forma di clistere o iniettata in vena e appare bianca sulla radiografia, permettendo di delineare chiaramente strutture come il tratto digestivo e i vasi sanguigni.
Le radiografie di per sé non sono dolorose, ma l’uso del mezzo di contrasto può causare un lieve fastidio, simile a una puntura di spillo o all’uso di un clistere. Alcune radiografie richiedono meno di un minuto, mentre altre procedure più complesse possono durare un’ora o più.
Per cosa si usa
Le radiografie vengono impiegate per diversi scopi, come verificare la presenza di fratture ossee, identificare infezioni negli organi interni o cercare segni di cancro. Tra i diversi tipi di raggi X, la mammografia è particolarmente nota come strumento di screening per la diagnosi precoce del cancro al seno. La tomografia computerizzata (TC) offre immagini più dettagliate rispetto alle semplici radiografie, poiché fornisce sezioni trasversali accurate del corpo. La TC utilizza una serie di raggi X associati a tecnologia informatica avanzata.
Preparazione
Le procedure radiografiche possono richiedere preparazioni specifiche. Ad esempio, per radiografie dell’apparato digerente potrebbe essere necessario modificare la propria dieta, digiunare o utilizzare lassativi e clisteri. Prima di una mammografia, si consiglia di evitare deodoranti, polveri, profumi e creme per il corpo, poiché possono alterare l’immagine. Inoltre, bisogna rimuovere tutti i gioielli dalla zona da esaminare.
I raggi X possono avere effetti sul feto in via di sviluppo. Pertanto, se c’è la possibilità di una gravidanza, è fondamentale informare il medico prima di sottoporsi a una radiografia.
Come viene eseguita
Verrà probabilmente richiesto di rimuovere gli indumenti dalla parte del corpo da esaminare e di indossare un camice ospedaliero. In alcune procedure, verrà fornito un grembiule di piombo flessibile o altre protezioni per evitare un’esposizione non necessaria. Il paziente sarà guidato a posizionarsi su una sedia, un tavolo o in piedi, per ottenere la migliore visualizzazione possibile. Il tecnico allineerà la macchina dei raggi X con la parte del corpo da esaminare e, proteggendosi dietro un pannello, scatta la radiografia premendo un pulsante.
Procedure più complesse, come mammografie o TC, possono richiedere ulteriori passaggi o dispositivi specializzati.
Follow-up
Le immagini radiografiche verranno analizzate da un radiologo, che riferirà i risultati al medico curante. Per conoscere il referto ufficiale, si consiglia di contattare lo studio medico.
Rischi
Sebbene elevate dosi di radiazioni siano pericolose, le tecnologie moderne minimizzano l’esposizione ai raggi X. Grembiuli e schermi di piombo sono usati per proteggere gli organi riproduttivi e altre parti del corpo. Si raccomanda alle donne in gravidanza di evitare i raggi X quando possibile. Inoltre, per i bambini, è importante assicurarsi che le radiografie siano necessarie, considerando alternative come risonanza magnetica o ultrasuoni, al fine di ridurre al minimo l’esposizione.
È consigliabile mantenere un diario delle procedure radiografiche eseguite nel corso della vita, per evitare esami inutili e ridurre l’esposizione complessiva.
Quando rivolgersi a un professionista
Le radiografie diagnostiche di routine non comportano generalmente effetti collaterali. Tuttavia, se dopo un’iniezione di mezzo di contrasto si verificano sanguinamento, dolore, gonfiore o arrossamento, bisogna contattare il medico. È importante discutere con il proprio medico di eventuali segnali da monitorare dopo la procedura.