Che cos’è il test?
Una combinazione di risultati di esami del sangue e ecografie fetali permette ai medici di individuare gravidanze con un rischio più elevato di difetti congeniti. Tra i difetti congeniti identificabili attraverso lo screening vi sono la sindrome di Down e i difetti del tubo neurale, che interessano cervello e midollo spinale. Nel caso in cui i test di screening suggeriscano la presenza di problemi, il medico potrebbe raccomandare ulteriori esami, come l’amniocentesi o il prelievo dei villi coriali, per confermare i risultati.
Come mi preparo al test?
Prima di sottoporsi a questo test, è importante riflettere su come gestire i risultati una volta ottenuti. Questi test di screening non offrono certezze sullo stato di salute del feto, ma indicano solamente quali pazienti potrebbero considerare esami ulteriori.
L’amniocentesi o il prelievo dei villi coriali sono suggeriti in seguito a screening tripli anomali. Questi test comportano un rischio leggermente aumentato di aborto spontaneo. Molti pazienti con un risultato anomalo decidono di proseguire con l’amniocentesi.
Come si può notare, decidere di sottoporsi a uno screening per le malformazioni congenite all’inizio della gravidanza è un passo significativo. Occorre sottoporsi al test solo se si ritiene che le informazioni fornite possano aiutare nelle decisioni relative alla gravidanza.
I test di screening del primo trimestre di gravidanza sono detti “test combinati”.
Quelli raccolti nel secondo trimestre sono chiamati “test quadrupli”.
Combinando insieme i test del primo e del secondo trimestre si parla di “test integrato”.
Cosa succede quando si esegue il test?
Il medico peserà la paziente durante i giorni del prelievo del sangue e le chiederà dell’ultima mestruazione o della data prevista per il parto. L’analisi dei risultati terrà conto del peso e dello stadio della gravidanza per valutare se i livelli rientrano nella norma.
Nel primo trimestre, il prelievo di sangue avviene tra la 9ª e la 13ª settimana di gravidanza. Il sangue viene analizzato per la gonadotropina corionica umana (hCG) e la proteina plasmatica associata alla gravidanza (PAPP-A). Contemporaneamente, si esegue un’ecografia per misurare lo spessore del tessuto nella parte posteriore del collo del feto.
Nel secondo trimestre, il sangue viene prelevato tra la 15ª e la 20ª settimana. Viene analizzato per alfa fetoproteina sierica materna (MSAFP), estriolo non coniugato (uE3), inibina A e gonadotropina corionica umana (hCG).
Quali rischi comporta il test?
Non vi sono rischi legati al test stesso, ma esistono alcuni rischi associati agli esami successivi consigliati in caso di risultati anomali. Questo test può causare ansia nei futuri genitori. Risultati anomali possono anche derivare da fattori non legati alla salute reale del feto, come gravidanze gemellari o errori nella stima dell’età gestazionale.
Devo fare qualcosa di particolare dopo la fine del test?
No.
Quanto tempo passa prima che si conosca il risultato del test?
I risultati del test saranno disponibili per il medico entro due o tre giorni.