Segni di insufficienza renale

L’insufficienza renale, conosciuta anche come malattia renale allo stadio terminale (ESRD), rappresenta l’incapacità dei reni di soddisfare le necessità quotidiane del corpo. In chi è affetto da ESRD, i reni operano al di sotto del dieci per cento della capacità normale, portando all’accumulo di varie tossine nell’organismo. L’insufficienza renale comporta una serie di sintomi che possono variare da evidenti a quasi impercettibili. Di solito, chi soffre di insufficienza renale attraversa diverse fasi della malattia prima di ricevere una diagnosi finale di ESRD. Per sopravvivere, chi è affetto da questa condizione deve sottoporsi a dialisi o ricorrere a un trapianto di rene. La diagnosi precoce è quindi cruciale, data la gravità di questa patologia.

Diminuzione della produzione di urina

I reni hanno come funzione principale quella di filtrare le scorie dal sangue e rimuoverle tramite l’urina. In presenza di insufficienza renale, questa capacità è compromessa, e la produzione di urina tende a ridursi. In alcuni casi, si può manifestare un’incapacità totale di urinare, segnalando un avanzato stadio terminale della malattia. Qualsiasi riduzione significativa del volume urinario, specialmente in chi ha una storia di malattia renale, richiede un immediato consulto medico.

Pelle secca

Oltre a rimuovere le scorie, i reni regolano l’equilibrio di calcio e fosforo nel corpo. Il malfunzionamento renale altera questi elementi nel sangue, risultando in sintomi come pelle secca e pruriginosa, indicativi delle fasi avanzate della malattia. Quindi, in chi già soffre di disfunzione renale, la comparsa di pelle secca e prurito può essere un segnale di progressione verso l’insufficienza renale.

Nausea

Tra i sintomi gastrointestinali associati all’insufficienza renale in stadio terminale ci sono nausea e vomito. Questi sintomi si manifestano quando l’escrezione intestinale di urea aumenta a causa del malfunzionamento renale. L’urea, aggredita dall’enzima ureasi, produce ammoniaca in eccesso, che stimola il tratto intestinale causando nausea e, in alcuni casi, vomito. Persone affette possono avere difficoltà a mangiare e ad assumere farmaci.

Caviglie gonfie

Un altro sintomo comune è il gonfiore di gambe e caviglie, causato dalla ritenzione di sodio dovuta al malfunzionamento renale. Questo accumulo di sodio e liquidi corporei induce un edema alle estremità inferiori. Per alleviare questo sintomo si può adottare una dieta povera di sodio e mantenere sollevati gli arti colpiti.

Affaticamento

L’affaticamento nei pazienti con malattia renale in fase terminale è principalmente causato dall’anemia, una riduzione della capacità del sangue di trasportare ossigeno. L’accumulo di tossine dovuto al malfunzionamento renale può anche avere un impatto sui livelli energetici, con il corpo che lavora più del dovuto per mitigare i danni, causando una sensazione di debolezza e malessere. Inoltre, le persone con malattia renale sono predisposte ad apnee notturne, che peggiorano la stanchezza.

Problemi di respirazione

Difficoltà respiratorie sono comuni nei pazienti con insufficienza renale, spesso dovute al liquido in eccesso accumulato intorno ai polmoni. Anche l’anemia, presente in chi soffre di malattia renale, può aggravare la mancanza di respiro, rendendo difficile camminare a lungo o sdraiarsi.

Respiro da ammoniaca

L’accumulo di urea nel sangue può conferire all’alito un odore di ammoniaca. Anche il gusto dei cibi può risultare alterato, con una sensazione metallica in bocca. Questo può condurre a una perdita di appetito e, di conseguenza, a una significativa perdita di peso fino a tre chili prima di iniziare la dialisi.

Altri sintomi

Altri sintomi includono dolore nella zona lombare, spesso attribuito a cisti renali. Il cervello può ricevere meno ossigeno a causa di liquidi nei polmoni e anemia, con conseguenti vertigini, confusione, problemi di memoria e concentrazione. Chi soffre di malattia renale in fase terminale può avvertire una costante sensazione di freddo, anche in ambienti caldi.